Giro d’Italia fand vom 8. bis 30. L'autorevole volata di Edvald Boasson Hagen (Team Columbia) è servita solo al piazzamento.[17]. Jesús Del Nero, invece, allunga la lista dei ritirati.[18]. Poi tentano un nuovo allungo Tiralongo, Charteau e Huzarski, raggiunti da Pinotti. Il belga della Silence-Lotto è l'ennesimo corridore a vincere in solitaria. Proprio in occasione del centenario della "corsa rosa" è stato organizzato nel capoluogo lombardo un circuito di 16 km da ripetere per dieci volte. Dopo una prima fase di controllo e qualche allungo di Ivan Basso, a scattare per davvero è Carlos Sastre, vincitore dello scorso Tour de France. Niente ribaltone finale per il Giro d’Italia 2019. Avrebbe dovuto ripercorrere nel suo disegno la storica tappa che aveva consacrato Fausto Coppi nell'edizione del 1949. Tom Dumoulin +46” 3. Resteranno in testa fino al Passo Maloja. Nessuna variazione in generale nelle posizioni di vertice, con Men'Å¡ov e Di Luca che regolano il gruppone, a 3'57". Men'Å¡ov ha portato a termine la corsa in 86 ore, 3 minuti e 11 secondi, a una media di 40,191 km/h. Domenico Pozzovivo +8’03” Le maglie del Giro d’Italia 2018. La nuova maglia verde è proprio Garzelli, passato per primo in cima anche alla Cima Coppi. Cedono Thomas Löfkvist (arriverà con quasi 25' di ritardo, perdendo la maglia bianca), Gilberto Simoni, David Arroyo e Levi Leipheimer (che ha limitato i danni anche grazie al lavoro di Lance Armstrong). Staccando il corridore della Liquigas, il "killer di Spoltore" legittima il simbolo del primato vincendo in solitaria, dando ulteriori secondi ai diretti pretendenti. Franco Pellizotti rompe gli indugi creando una selezione. Il colle di San Luca era una scalata relativamente breve (circa 2 km), ma con pendenze che in alcuni tratti superano il 18%. Iscriviti alle nostre novità e offerte. L'ascesa meno faticosa, il Mongardino (3ª categoria), era alle porte di Sasso Marconi. Il Giro doveva giungere su uno dei suoi traguardi storici, designato come iniziale Cima Coppi. Giro d’Italia: Classifica Generale, 30 Maggio 2014. Il vantaggio accumulato, comunque, era sufficiente per guadagnare altri 21" su Danilo Di Luca, che è restato in seconda posizione.[36]. Scarica il comunicato ufficiale tappa 9 in .pdf. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 22 ott 2020 alle 14:32. Danilo Di Luca, 6° odierno a 1'54", si ritrova un gap di 34" da recuperare sul russo. Ad ogni modo, gli atleti hanno ripreso la marcia, aumentando anche la velocità. Solo i primi tre chilometri, infatti, potevano definirsi pianeggianti. Dal valico è partita la picchiata verso la Provincia di Sondrio, il cui confine con il Canton Grigioni è posto a circa 20 km da Chiavenna. Invariata le classifiche. A dispetto della giornata soleggiata, diverse le cadute durante il tragitto. Il primo a partire è l'ultimo in classifica, Jonathan Dibben. Nicola Fritsch, France72. La campagna Viva la Vulva di Nuvenia sostiene il Comitato della Croce Rossa Italiana di Milano. Due i giorni di riposo (18 e 26 maggio), tre le cronometro (di cui due individuali - 12ª e 21ª tappa - e la cronosquadre di Venezia) e sei gli arrivi in salita (San Martino di Castrozza, Alpe di Siusi, la Madonna di San Luca a Bologna, Monte Petrano (Cagli), Blockhaus e Vesuvio). Giro d’Italia 2013: Mark Cavendish sempre in Maglia Rossa dopo 17 tappe. Ritornati a Pianello (Cagli), si è giunti dopo pochi chilometri (con qualche strappetto, tra cui quello di Moria) a Chiaserna ai piedi del Massiccio del Catria, "il gibbo Dantesco". Inizialmente la Cima Coppi doveva essere il Colle dell'Izoard, ma dopo la modifica della tappa Cuneo-Pinerolo la cima più alta è stata assegnata al Blockhaus, termine della 17ª tappa a quota 2 064 metri s.l.m. Interamente corsa nella Provincia di Pesaro-Urbino, ha visto come prima vera difficoltà il Monte delle Cesane: 7,7 km con segmenti che raggiungevano il 18% (2ª categoria). Sastre supera anche lo stremato Popovych e vince con 24" sull'attuale leader del Giro, che anticipa in volata Di Luca e Basso, guadagnando qualche secondo grazie agli abbuoni. Una serie di controscatti porta un drappello di 10 uomini in testa fino alle prime rampe del Colle del Gallo, tra cui Cataldo, Visconti, González e Ochoa (poco più di 4' il vantaggio massimo). Una volta rotta la collaborazione nelle fasi finali, tra i 7 rimasti in testa si impone Scarponi, che così bissa il successo di Mayrhofen. Giro d’Italia 2020, il pagellone finale: largo ai giovani, top e flop della Corsa Rosa Scopriamo quali sono stati i protagonisti in positivo e in negativo delle tre settimane di corsa Sportface.it è una testata giornalistica iscritta nel registro della stampa dal Tribunale di Roma con autorizzazione numero 106 dell’11 luglio 2016. Otto corridori ormai fuori classifica restano per quasi 150 km in fuga, venendo ripresi alle porte di Frosinone. Il primo a tagliare la linea del traguardo è stato il britannico Mark Cavendish, che ha di conseguenza vestito la prima maglia rosa; secondo è l'italiano Marco Pinotti e terzo il norvegese Edvald Boasson Hagen. Curiosità. A dispetto dei dodici chilometri che separano Forlì e Faenza, il percorso ha attraversato il basso Appennino prima di giungere al traguardo. Dopo 3 giri del circuito, i corridori si fermano e, per voce di Danilo Di Luca, lamentano la pericolosità del circuito, ragione della mancanza di competizione[21]. Classifica Giro d’Italia 2020: Joao Almeida si conferma la maglia rosa anche alla partenza della 11^ tappa, il portoghese ha anche attaccato i rivali e preso 4 secondi di abbuono. È Danilo Di Luca in prima persona ad inseguirlo prima nella discesa tecnica, poi su uno strappo a pochi chilometri dal traguardo. Il lavoro di Sylvester Szmyd è il trampolino per il tentativo di Franco Pellizotti (entrambi Liquigas), che trionfa sulla vetta in solitaria, amministrando il vantaggio accumulato con una certa costanza. Sastre vince la sua seconda tappa in solitaria, mentre Pellizotti, dopo vari tentativi d'attacco, ottiene il secondo posto e Di Luca batte Men'Å¡ov in un testa a testa per la terza posizione, strappandogli 8 secondi in classifica generale grazie all'abbuono; Basso, invece, perde posizioni e termina 5°. Solo dopo la lunga discesa del Felbertauern il vantaggio di circa 10' dei 5 al comando diminuiva. Il gruppo lascia fare (per i battistrada un vantaggio massimo superiore ai 6'). Proprio Di Luca, in virtù dell'abbuono e del lieve distacco, strappa la maglia rosa dalle spalle dello svedese. Dalla cima mancavano 45 chilometri alla linea d'arrivo. Il quartetto acquisisce 9'15" di vantaggio dopo appena 25 km di gara. Oltre al corridore spagnolo, hanno abbandonato il Giro anche Julien Loubet e Ruslan Pidhornyj.[20]. Sfavorito dal vento contrario, viene ripreso dagli immediati inseguitori prima e dal gruppo dei favoriti poi lungo le pendici del Prà Martino. Dopo lo strappetto di Rionero Sannitico era praticamente tutto un saliscendi senza grosse problematiche, tra le valli del Sangro e del Matese. Sull'ascesa del Croce d'Aune rimangono Bellotti, Voigt e De Bonis, con quest'ultimo che si stacca all'inizio della salita finale. Men'Å¡ov, con i 20" di vantaggio da amministrare nella cronometro, ha posto l'ipoteca sull'edizione del centenario del Giro. Il capitano della Cervélo si piazza così al 3º posto della classifica generale. Hanno perso soprattutto terreno Thomas Löfkvist, Marzio Bruseghin e Damiano Cunego. The race came to a close with a 119 km (73.9 mi) mass-start road stage that stretched from Albese con Cassano to Milan.Twenty two teams entered the race that was won by the Italian Paolo Savoldelli of the Discovery Channel team. di Milano: 1524326 - Capitale Sociale € 762.019.050. Classifiche e risultati in diretta: Giro d'Italia 2008 su Eurosport. The 2005 Giro d'Italia was the 88th edition of the Giro d'Italia, one of cycling's Grand Tours.The Giro began in Reggio Calabria with a 1.15 km (0.7 mi) prologue. Richard Carapaz +5’44” 5. Capecchi, Farrar, Serrano, Mayoz e Millar riducono la carovana a 175 unità.[29]. Negli ultimi metri scatta Soler, ma viene recuperato e sorpassato nella volata da Di Luca, Garzelli e Pellizotti. Il vincitore di tre tappe (compresa quella precedente), Mark Cavendish, non si è presentato alla partenza, così come Chainel, Meyer, Renshaw e Pozzato. Da lì altri 10 km di ascesa lungo il Passo del Termine (2ª categoria, 6% di pendenze medie) e 16 di discesa piena di curve prima del finale. Da segnalare una caduta di Francesco Gavazzi e Andrey Zeits, senza gravi conseguenze, mentre erano in fuga e il ritiro di Davide Malacarne.[33]. È solo il finale di una tappa mossa che percorre l'intera Costiera Amalfitana, con il passaggio sul Valico Costapiana (non contemplato come GPM) e sul Picco Sant'Angelo (terza categoria). La prima azione, senza esito, è di Gilberto Simoni. Lo sprint per definire la classifica finale è andato in scena a Roma, lungo un esclusivo tracciato cittadino. Nell'elenco dei ritirati si aggiunge Fabian Cancellara.[26]. ;[1] a causa, però, delle condizioni climatiche avverse, la direzione del Giro ha deciso di non far percorrere interamente anche questa salita, eliminando i 5,5 chilometri finali della tappa abruzzese e portando l'arrivo a quota 1 631 metri. La cronometro di Verona incorona Richard Carapaz (Movistar) come vincitore della 102ª edizione della Corsa Rosa. La cronometro è stata falsata dalla pioggia. L'ultima tappa in linea era in gran parte pianeggiante e seguiva per un lungo tratto la costa tirrenica. La partenza era alla base dell'Altare della Patria e subito i singoli atleti hanno affrontato uno strappetto, anticamera di Via Nazionale. The 2009 Giro d'Italia was the 92nd running of the Giro d'Italia, one of cycling's Grand Tours.It was held from 9 to 31 May 2009, and marked the 100th year since the first edition of the race. A Benevento la carovana ha affrontato un circuito di 7,5 km. Ancora una volta, una fuga non va in porto. Giro d'Italia Giro d’Italia stage 10: Peter Sagan solos to victory in rain-slicked finale João Almeida takes third and is still in the pink leader's jersey and one day closer to overall victory. È stata l'ultima edizione da telecronista per conto della Rai di Auro Bulbarelli, promosso nel novembre dello stesso anno a vicedirettore di Rai Sport. Come nell'edizione 2008, la prima frazione del Giro d'Italia 2009 era una cronometro a squadre: si è corso sulle strade del Lido di Venezia. Approfittando della situazione, si avvantaggiano Garzelli, Agnoli, Brutt e Markus Fothen. Molte anche le fughe: una delle più rilevanti è stata quella di Vladimir Isaichev della Xacobeo-Galicia, che ha guadagnato 8' sul gruppo prima di essere ripreso ad una trentina di chilometri da Arenzano. Scopri tutti gli aggiornamenti su cronometro, tempi e distacchi dei partecipanti della corsa rosa. Successivamente alla caduta di Horrillo nella tappa precedente, al fine di mantenere un clima sereno, nei primi chilometri la direzione gara ha deciso di neutralizzare eventuali distacchi. Il Giro d'Italia 2009, novantaduesima edizione della "Corsa Rosa", si è svolto in 21 tappe dal 9 al 31 maggio 2009, per un totale di 3 456 km, ed è stato vinto dal russo Denis Men'Å¡ov. Il tedesco è l'ultimo ad essere raggiunto dal gruppo a meno di 3 km dal traguardo. Carlos Sastre, invece, perde 2' e viene scavalcato in classifica generale proprio dal vincitore di tappa e da Ivan Basso.[32]. A causa delle nevicate invernali, l'organizzazione ha accorciato la salita della Majella di circa 5 km sui 23,5 globali[31], dislocandoli nel lungo tratto in pianura (eccezion fatta per lo strappo di Villamagna), che, da Chieti, ha condotto a Pretoro. Nelle statistiche figurano i ritiri di Horner (Astana) e Joaquin Rodríguez (Caisse d'Epargne).[25]. Nel tratto finale, anche il bielorusso è costretto a mollare prima per una foratura, poi per i crampi. Il corridore trentino era partito assieme ad altri 13 atleti (poi divenuti 16), che hanno preso, lungo i saliscendi, un vantaggio massimo di circa 6'. L'intera Via del Corso ha riportato i corridori sotto l'Altare della Patria. Dopo 16 chilometri dalla partenza, Mauro Facci e Yuriy Krivtsov si staccano dal gruppo e verranno riassorbiti solo nel finale, poco prima della scalata al Vesuvio. La maglia rosa viene beffata in volata anche dal solito Boasson Hagen. Il giovane corridore, super tifoso dell’Arsenal, è stato acclamato all’arrivo dalla sua squadra e dalla sua fidanzata, la ciclista Hannah Barnes, reduce dal Giro Rosa. Arrivati alle pendici del vulcano, iniziano i primi attacchi: il primo è quello di Valerio Agnoli (Liquigas), poi raggiunto da Paolo Tiralongo (Lampre); successivamente, a 9 chilometri dall'arrivo, ci provano Basso, Ochoa e Garzelli. Roglic did not compete for the bonus seconds, rolling in two seconds down on Carapaz in sixth. Hrivko (9°) viene ripreso sulla linea d'arrivo dal gruppetto dei migliori, regolato da Franco Pellizotti e Danilo Di Luca. Ma era l'asperità più semplice: dopo la poca pianura della valle del Metauro, i corridori hanno svettato sul Monte Nerone (1ª categoria), che presentava circa 13 km di effettiva ascesa con pendenze costanti del 10%. Quest'ultimo, un chilometro dopo, tenta l'attacco, ma viene agguantato da Men'Å¡ov. Solo gli ultimi due proseguono nell'azione, ma anch'essi vengono riassorbiti a pochi metri dal primo passaggio da Anagni. Da diversi anni è l'arrivo abituale del Giro dell'Emilia. All'inizio della galleria di Felbertauern era posizionato un GPM di 3ª categoria. Il canadese Hesjedal rovescia il Giro nella crono finale, come Gimondi nel 1976 e Moser nel 1984. 1 | Scarica l'opuscolo della gara per conoscere tutto sull'evento: la storia, i dettagli tenici, il percorso e molto altro. Denis Men'Å¡ov guadagna tappa e maglia rosa, anticipando Levi Leipheimer e Stefano Garzelli. Alla fine, l'ovvio arrivo in volata è stato regolato da Mark Cavendish (Team Columbia; terza tappa di fila vinta dalla squadra statunitense), che anticipa Allan Davis, Tyler Farrar, Matthew Harley Goss e Alessandro Petacchi. Da Via della Conciliazione si è ritornati in Piazza del Popolo. La cronometro è stata vinta dalla squadra statunitense Team Columbia-High Road. Ancora una volta, giorno di tristezza al Giro per la morte di un motociclista in mattinata in seguito ad un incidente. La classifica dell'edizione 103 del Giro d'Italia. Si è saliti per 25 chilometri con una pendenza media del 6% (massima 11%). A 7 chilometri e mezzo dalla conclusione della tappa, Basso si riporta in testa assieme a Carlos Sastre, a cui fanno seguito Gilberto Simoni e David Arroyo, che poco dopo vengono superati da Di Luca, Men'Å¡ov e Pellizotti. Radoslaw Romanik, Poland, CERAMICHE PANARIA-FIORDO21. Frazione molto mossa, che ha attraversato l'Appennino Pistoiese, con cinque GPM, compreso l'arrivo in salita. La volata va ad Alessandro Petacchi, che tiene dietro la confermata maglia rosa Mark Cavendish. Scarselli (ISD), Ignat'ev (Katusha) e Schröder (Milram) conducono a lungo la tappa. Lieve ritardo per Lance Armstrong e Damiano Cunego; esce invece dalla classifica Gilberto Simoni, giunto a Faenza con 18' di distacco dal compagno di squadra. Armstrong disegna le traiettorie nei tornanti in discesa del Passo del Turchino, dove è transitato per primo Stefano Garzelli, che così consolida il primato di miglior scalatore. L'ultima tappa del Giro è una cronometro pianeggiante di 15,7 km con partenza nel centro di Cernusco sul Naviglio e arrivo a Milano. Leipheimer, invece, scavalca Michael Rogers, che precipita al 6º posto della classifica generale. [19], Notevole rilievo ha avuto la caduta nella discesa della Culmine di San Pietro di Pedro Horrillo Munoz, in forza alla Rabobank. La fuga che caratterizza la tappa vede inizialmente cinque uomini, Martinez (Xacobeo-Galicia), gli italiani Bellotti (Barloworld), Viganò (Fuji-Servetto) e De Bonis (Diquigiovanni), il britannico Stannard (Isd) ed il tedesco Jens Voigt (Saxo Bank). Il loro tentativo, comunque, si esaurisce a 16 km dall'arrivo. Tra le vittime anche Levi Leipheimer, Oscar Gatto e Filippo Pozzato, che hanno comunque ripreso senza troppi problemi. L’ecuadoriano ha difeso senza pressione la sua Maglia Rosa nella prova contro il tempo festeggiando nettamente il successo nella Classifica Generale nell’Arena scaligera. Frederic Guesdon, France 78. Mercoledì 22 maggio 2013 Mark Cavendish continua a essere il padrone indiscusso della Maglia Rossa anche dopo l’impresa di Giovanni Visconti nella 17esima tappa da Caravaggio a Vicenza. Da Lucca i corridori hanno tagliato la valle dell'Arno, passando per Fucecchio ed Empoli: l'arrivo era posto nel capoluogo lungo le rive del fiume, poco dopo il Parco delle Cascine. Scarica le classifiche ufficiali dopo la 9° tappa. 2020 Giro d’Italia: Final Results October 25, 2020 Ron Giro d'Italia , Race Results , Road Racing News British rider Tao Geoghegan Hart of the INEOS Grenadiers won the 2020 Giro d’Italia … I corridori hanno attraversato Anagni due volte, dopo uno strappo di un paio di chilometri. L'ultima edizione non conclusasi a Milano era stata quella del 1989 (la corsa terminò a Firenze con una cronometro). A seguito dei numerosi casi doping la classifica finale è stata vistosamente riscritta, con Di Luca, Pellizotti e Valjavec finiti secondo, terzo e nono eliminati dalla classifica finale, che vede ora sul podio Sastre e Basso. Giro d’Italia 2016 classifica finale, Nizzolo trionfa nel giorno di Nibali. The 2012 Giro d'Italia was the 95th edition of Giro d'Italia, one of cycling's Grand Tours.It started in the Danish city of Herning, and ended in Milan.The complete route of the 2012 Giro d'Italia was announced in … Il corridore della Rabobank, primo all'Alpe di Siusi e nella cronometro delle Cinque Terre, succede nell'albo d'oro all'iberico Alberto Contador. Una tortuosa salita di quasi 16 km, con tratti duri alternati da falsopiani, ha portato i singoli in cima al Passo del Bracco (colle di 3ª categoria). V'è stato il ritorno in Italia, dopo aver attraversato Austria e Svizzera. Nel frattempo, in Costiera Amalfitana, Denis Men'Å¡ov buca una ruota mentre Lance Armstrong viene coinvolto in una caduta, finendo anch'egli sull'asfalto: entrambi i casi si risolvono senza gravi conseguenze. Danilo Di Luca e Denis Menchov si controllano, più che tentare di riprendere il varesino (che verrà comunque raggiunto in prossimità dell'arrivo) e lo spagnolo. Vanendert, invece, si è ritirato durante la competizione.[28]. Prima del giorno di riposo, classifiche invariate.[22]. Sulla seconda salita, in testa rimanevano solo Scarponi e Kiryenka, mentre dal gruppo tentava di uscire per l'ennesima volta Stefano Garzelli, senza successo. Per problemi logistici, il percorso è stato profondamente modificato: non si è sconfinati più in Francia, passando su Maddalena, Izoard e Vars, ma si è rimasti in Piemonte scalando il Moncenisio (1ª categoria; 14,6 km di salita con gli ultimi chilometri costanti al 10%), il Sestriere (Cima Coppi a quota 2035 m; 11 km al 6% di media) e il Prà Martino, colle di 2ª categoria, dalla cui cima mancavano 11 chilometri al traguardo. Pressoché invariate rimangono le posizioni di vertice. Scarponi resiste quel tanto che basta per aggiudicarsi la tappa in solitaria, a dispetto del forcing delle squadre Quick Step e Katusha. Stefano Garzelli, Damiano Cunego e Lance Armstrong sono alcuni dei nomi rimasti al gancio. Causa neve, la 17.a tappa del Giro del Centenario non percorrerà per intero la salita del Blockhaus, Di Luca è risultato positivo al CERA in due controlli durante la corsa: il 20 maggio dopo la tappa di Arenzano e il 28 maggio dopo quella di Benevento. Armstrong termina a 15 secondi, Petacchi a 20 minuti.[15]. Classifica finale Giro d’Italia 2018: 1. Ma gioisce Bertagnolli, Il giorno di Pellizotti. I primi 200 chilometri erano in continua, seppur impercettibile, salita fino al GPM di 3ª categoria del Passo Maloja. Qui cominciava la dura salita di 11 km fino a raggiungere i 1400 m circa sul Monte Catria (1702 m la vetta), con un dislivello di circa 870 m e con picchi del 13% e una media del 9% circa (altro GPM di 1ª categoria).