Contemporaneamente il PNF si esibì in nuove manifestazioni di forza, come l’occupazione di Bolzano e di Trento (1-3 ottobre). FASCISMO: ECONOMIA E LAVORO. Attraverso l’accettazione del patto, che aveva incontrato l’opposizione di molti esponenti dello squadrismo, Mussolini voleva anche far valere la sua autorità di capo sui ‘f. The early Victorian Age: Charles Dickens and industrial England - Oliver … fascismo Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943. Dallo squadrismo, il PNF derivò l’organizzazione e l’ideologia, assumendo definitivamente il carattere di ‘partito milizia’. La costituzione del nuovo regime fu coronata, nel 1929, dalla conciliazione con la Chiesa e dalle elezioni plebiscitarie. Il termine viene anche usato per indicare movimenti e regimi ... Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini Il fenomeno fascista. Origini del fascismo italiano. ● In senso più stretto, e in epoca moderna, sistema ... MILIZIA VOLONTARIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE, ISTITUTO PER LA RICOSTRUZIONE INDUSTRIALE, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Negli anni 1930, con la sempre maggiore personalizzazione del potere da parte di Mussolini, il regime assunse sempre più il carattere di una dittatura personale fondata sul mito del duce, sul partito unico e su una complessa rete organizzativa per l’inquadramento e la mobilitazione delle masse. 2. Gli appunti dalle medie, alle superiori e l'università sul motore di ricerca appunti di Skuola.net. Nel 1938 Mussolini approvò l’annessione dell’Austria al Reich tedesco, e l’alleanza con la Germania fu firmata il 22 maggio 1939. di neofascismo. Le origini del f. in Italia. Mussolini, al contrario degli ‘integralisti’ che volevano continuare la ‘rivoluzione fascista’, mirava a consolidare il suo potere attraverso il compromesso con la Chiesa e con il mondo economico. Leader indiscusso del movimento nazista è Adollf Hitler. Il f. utilizzò inoltre un’efficace macchina propagandistica per la valorizzazione spettacolare dei successi del regime, come la ‘battaglia del grano’ e la bonifica dell’Agro Pontino. Esso ebbe inizio con la cosiddetta «guerra parallela», attraverso la quale Mussolini mirava a portare a termine le conquiste territoriali non portate a termine nel 1918, a rafforzare la propria immagine di fronte all’opinione pubblica italiana e a ritagliarsi un proprio sp… I massacri delle foibe (in sloveno poboji v fojbah, in croato masakri fojbe, in serbo: mасакри фоjбе masakri fojbe?) Nonostante i propositi di rinnovamento, la classe dirigente liberale fu incapace di far fronte all’irruzione di nuove masse nella politica, alla gravissima crisi economica e alle tensioni sociali durante il cosiddetto biennio rosso (1919-20), quando si verificò un’ondata di conflitti di classe senza precedenti nella storia del paese. I, p. 571). - L'organizzazione del P.N.FASCISMO - L'organizzazione del P. N. FASCISMO è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, primo ministro segretario di stato, udito il Gran Consiglio del fascismo ... Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.). Fra il 1936 e il 1939, forte del successo della conquista dell’Etiopia (1935-36) e della fondazione/">fondazione dell’impero (9 maggio 1936), che segnò il momento culminante del consenso degli Italiani al regime, il f. accelerò il processo totalitario. Figura emergente nell’ambito del neoformato Partito nazionale fascista, subito dopo la “marcia su Roma” (1922) venne incaricato ... Opposizione al fascismo, inteso, in senso lato, come un fenomeno non limitato alla sola Italia. IL PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA E IL FASCISMO RIASSUNTO. In Francia il governo di Vichy, alcune delle cui motivazioni risalivano alla tradizione conservatrice nazionale, nacque dal compromesso tra un’indipendenza formale e la sostanziale adesione alla politica degli occupanti. fascismo treccani Nel 1997 è stata ripubblicata la voce, con gli aggiornamenti nelle Appendici del 1938, 1948 e 1961, con prefazione di Giorgio Galli. 2. Il 25 luglio 1943, Mussolini veniva destituito da capo del governo. Per fare ciò De Vecchi estese il controllo dello stato su tutti i manuali scolastici in uso nelle scuole medie, mentre fino a quel momento il fascismo si era accontentato di imporre il suo libro di testo solo alle scuole elementari (legge del 1929). Molti soldati, tornati dal fronte non trovavano lavoro e restavano disoccupati mentre i prezzi dei generi di prima necessità erano carissimi. L'ascesa del nazismo è la progressiva diffusione ideologica e il progressivo aumento di potere del partito nazionalsocialista tedesco tra la Prima e la Seconda guerra mondiale. : il file allegato è estratto da V. Cotturelli, S. Saracco, Ciascuno ha la sua storia , Loescher, Torino 2013. La sezione Itinerari documenta le fasi che hanno portato alla fine del regime. Dottrina. Storia del Fascismo Il Delitto Matteotti e L'Aventino (1923-1924) FASCISMO: LA CONQUISTA DELL`ETIOPIA. FASCISMO: 1943, LA SEDUTA DEL GRAN CONSIGLIO. Il f. rivendicava una diversità privilegiata dagli altri partiti, ponendosi al di sopra delle leggi in nome della pretesa superiorità della sua etica politica: chi si opponeva al f. era considerato un ‘nemico della nazione’, contro il quale era lecita qualsiasi forma di violenza. De Vecchi, M. Bianchi, fu un’arma di pressione e di ricatto sul governo e sul re per indurli a cedere alle sue pretese. (XIV, p. 847; App. È morto Andrea Camilleri, scrittore di successo e grande intellettuale. Cattolici, socialisti e fascisti.I cattolici furono i primi portatori di novità, dando vita nel gennaio del 1919 ad una nuova formazione politica che prese il nome di Partito Popolare Italiano che, ebbe padre riconosciuto e primo segretario in … Storia, etimologia, ideologia del movimento politico fondato da Mussolini dopo la marcia su Roma La Confederazione dei sindacati fascisti (1922), potente organizzazione sotto la guida di E. Rossoni, subì nel 1928 uno svuotamento del proprio potere a vantaggio dei datori di lavoro, e ciò fu solo in parte compensato dalla politica sociale e assistenziale del regime (contratti collettivi, provvedimenti per fronteggiare la disoccupazione, assicurazioni sociali, organizzazione del tempo libero attraverso l’Opera nazionale dopolavoro). Nel 1922 i Fasci di combattimento marciano su Roma, portando al potere come primo ministro Mussolini. Redatta per metà da Giovanni Gentile e per l'altra metà da Mussolini, la "dottrina del fascismo" venne pubblicata nel 1932 come voce della Enciclopedia Italiana.Il punto centrale della dottrina fascista, più volte ribadito, è che "lo Stato è un assoluto, davanti al quale individui e gruppi sono il relativo". Il Gran Consiglio assunse competenze di rilievo in materia costituzionale e il compito di intervenire nella successione al trono. La classe operaia rimase in gran parte refrattaria alla propaganda fascista, che invece riuscì ad attrarre un consistente seguito fra i lavoratori della terra che aspiravano alla proprietà e volevano sottrarsi al controllo delle leghe rosse. Il regime fascista italiano. Infine, si fondarono su rivendicazioni etniche e regionaliste alcuni governi collaborazionisti cui non furono estranei indirizzi politici propri del f. e del nazionalsocialismo, quali la Slovacchia di J. Tiso e la Croazia di A. Pavelić e degli ustaša. Il consolidamento del f. al potere avvenne attraverso diverse fasi. Come la storiografia dell’ultimo decennio ha dimostrato1, il progetto espansionistico del fascismo contemplava il controllo del Mediterraneo, un’aspirazione che spiega sia l’attacco alla Francia per minarne l’impero, sia la guerra nei Balcani. La rapida successione di governi deboli (1919-22) diffuse la sfiducia verso lo Stato liberale anche fra i ceti borghesi che fino ad allora lo avevano sostenuto, rendendoli disponibili a soluzioni autoritarie. 1922, e trasformatosi pochi anni dopo in regime a partito unico; governò l’Italia fino al 25 luglio 1943. Sorse soprattutto a opera di alcune formazioni e partiti dell’Italia prefascista, ... (RSI) Denominazione assunta dal regime fascista repubblicano instaurato il 23 settembre 1943 da B. Mussolini, nella parte di territorio italiano occupato dai Tedeschi. Il fascismo Lezione per ragazzi con DSA sulle caratteristiche del Fascismo e la figura di Mussolini, comprensiva di una verifica finale delle conoscenze e di una mappa riassuntiva. Il Fascismo in Italia: riassunto di storia. Gli anziani ricordano il periodo in cui il fascismo ha condizionato la loro vita. Altro passo decisivo all’espansione del f. in Europa fu la guerra di Spagna (1936-39), dove già la dittatura di M. Primo de Rivera (1923-30) aveva introdotto suggestioni del f. italiano e una larga sfiducia nella democrazia parlamentare. di Roberto Vivarelli I, p. 571; II, 1, p. 904). Forte della sua rapida affermazione, il f. partecipò alle elezioni del 1921 nei Blocchi nazionali, patrocinati da G. Giolitti, conquistando 35 seggi. Dopo la sconfitta elettorale del 1919 il f. iniziò un cambiamento di rotta (congresso nazionale di Milano, 1920) per riproporsi, con una conversione a destra, come organizzazione politica della ‘borghesia produttiva’ e dei ceti medi che non si riconoscevano nei partiti tradizionali e nello Stato liberale, e come baluardo contro il ‘pericolo bolscevico’ (tale svolta portò tuttavia alla rottura con i futuristi, con gli arditi e con G. D’Annunzio). Definizione. 10 Giugno 2019. Dal 1929 al 1937 al ritmo di quattro volumi l’anno venne pubblicata l’Enciclopedia Italiana meglio nota come Enciclopedia Treccani di Francesco Lamendola Origini del fascismo italiano Tuttavia dopo la guerra d’Etiopia, cui si opposero Francia e Inghilterra, Mussolini si avvicinò sempre di più alla Germania (Asse Roma-Berlino, 1936), abbandonando la Società delle Nazioni (1937) e partecipando alla guerra civile spagnola a fianco di F. Franco (1936-39). Sommario: 1. [sec. Fino all’uccisione di G. Matteotti (10 giugno 1924), Mussolini attuò una politica di coalizione con gli altri partiti, assimilando le forze affini come l’Associazione nazionalista (assorbita dal PNF nel 1923), servendosi dei mezzi legali di repressione contro i partiti antifascisti e contenendo la violenza squadrista. Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Storia: a) origini (1919-1922); b) primo periodo di governo (1922-1925); c) trasformazione in regime (1925-1929); d) esperienza corporativa (1929-1935); e) svolta della guerra di Etiopia (1935-1939); f) la guerra (1939-1943); g) epilogo (1943-1945). Si tratta ... Enciclopedia delle scienze sociali (1994). Il f. internazionale si presentò come reazione anticomunista e antirivoluzionaria, e si giovò della crisi di credibilità delle democrazie. 1945), creata dai Tedeschi dopo la liberazione di Mussolini, fu un estremo tentativo di ridare vita al f. riconducendolo alle sue origini repubblicane. Il mito di Mussolini, personalità carismatica con straordinarie doti di demagogo, fu il fattore principale del consenso che la maggioranza degli Italiani manifestò verso il regime, soprattutto negli anni fra il 1929 e il 1936. 1943-25 apr. Riassunto breve: Il fascismo Il popolo italiano, fin dall’unità del paese era stato guidato con autoritarismo da una elite e non aveva ancora conosciuto una politica democratica. 17 Luglio 2019. Subito a casa, in tutta sicurezza. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma, dando vita... postfascismo s. m. [comp. La figura della donna nel fascismo: la politica fascista che modificò radicalmente la famiglia e ridefinì il ruolo della donna all'interno di essa Alla vigilia della marcia su Roma il duce proclamò che il f. rispettava la monarchia e l’esercito, riconosceva il valore della religione cattolica, intendeva attuare una politica liberista favorevole al capitale privato e restaurare l’ordine e la disciplina nel paese. Le elezioni politiche del 1924, avvenute in un clima di intimidazioni e di violenze, assicurando una larga maggioranza al governo, sembrarono far prevalere la politica mussoliniana, ma l’assassinio di Matteotti e la conseguente secessione parlamentare della maggioranza dei deputati antifascisti (Aventino), diedero un grave colpo alla politica di coalizione e fecero vacillare il governo. L’idea di una ‘marcia su Roma’ maturò dopo il fallimento dello ‘sciopero legalitario’, proclamato dall’Alleanza del lavoro per protestare contro il f. e contro la debolezza manifestata dal governo nei suoi confronti. □ Bibliografia. Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593) Con la trasformazione del regime anche il sindacalismo fu subordinato al controllo dello Stato. Movimento fondato in Italia da B. Mussolini il 23 marzo 1919 a Milano e sistema politico che ne conseguì con la conquista del potere nel 1922. La sezione Itinerari documenta le fasi che hanno portato alla fine del regime, © Istituto della Enciclopedia Italiana - Forze politiche analoghe al f. italiano, cui spesso si ispirarono, sorsero fin dagli anni 1920 in quasi tutti gli Stati europei, e negli anni 1930 si delineò un movimento fascista internazionale che intrise della propria ideologia e del proprio costume anche regimi tradizionali. Nel 1922 istituì l’organo supremo del partito, il Gran Consiglio del F., di cui egli stesso era presidente, esautorando di fatto gli organi dirigenti nominati dal congresso del 1921. FASCISMO: LA MARCIA SU ROMA. Nell’aprile l’Italia aveva invaso l’Albania. Comprendeva le regioni del Centro-Nord a eccezione del Trentino, dell’Alto-Adige, della provincia di Belluno, del Friuli e della Venezia ... Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche della vita umana. Pur valorizzando il cattolicesimo come strumento di consenso, il f. si considerò una religione laica della nazione e dello Stato, reclamando dai cittadini una dedizione totale. L’esperienza della guerra, l’esasperazione nazionalistica per la ‘vittoria mutilata’, il mito della rivoluzione bolscevica portarono alla radicalizzazione della lotta politica, che esplose con episodi di vera e propria guerra civile. Combinando la pratica terroristica con il compromesso politico, il PNF mise in atto con successo una nuova tattica di conquista del potere: la marcia su Roma (28 ottobre) dei fascisti armati agli ordini di un quadrunvirato composto da I. Balbo, E. De Bono, C.M. ... Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992). – Il periodo storico che in Italia seguì alla caduta (1943) del fascismo. di post- e fascismo]. Una disordinata successione di segretari alla guida del PNF negli anni della guerra (E. Muti, A. Serena, A. Vidussoni, C. Scorza) contribuì ad aggravare la decadenza del fascismo che crollò dopo il 25 luglio 1943, quando il duce, sconfessato dalla maggioranza dei gerarchi del Gran Consiglio, fu destituito dal re e arrestato. Il f. si proclamava pragmatico e antidogmatico, anticlericale e repubblicano; proponeva riforme istituzionali, economiche e sociali molto radicali. Mussolini riuscì a porre fine all’anarchia dei ras e a bloccare le ambizioni degli integralisti come R. Farinacci, nominato nel 1925 (e liquidato nel 1926) segretario del PNF, che con il nuovo statuto (1926) fu definitivamente sottoposto agli ordini del duce e privo di una propria volontà politica. 4.1 Lo Stato fascistaNel 1925 iniziò la trasformazione del f. in regime a partito unico, con un complesso di leggi (elaborate in gran parte da A. Rocco fra il 1925 e il 1929) nelle quali fu affermata la supremazia del potere esecutivo e la subordinazione dei ministri e del Parlamento all’autorità del capo del governo, nominato dal re e responsabile solo verso di lui per l’indirizzo politico del governo. Nessuna forma di critica al governo, allo Stato e ai loro rappresentanti era consentita (l. 2008/1926); fu reintrodotta la pena di morte per i reati contro ‘la sicurezza dello Stato’ e fu istituito un Tribunale speciale per giudicare i delitti contro lo Stato e il regime. Leggi gli appunti su il-fascismo qui. La dottrina del fascismo (Italian Edition) - Kindle edition by Mussolini, Benito, Poma, Stefano. Con il discorso di Mussolini alla Camera (3 gennaio 1925), il f. entrò in una nuova fase di consolidamento al potere, mentre una raffica di misure repressive del governo e nuove violenze squadriste si abbatterono su partiti, giornali, uomini politici e intellettuali antifascisti. 1. Il 25 luglio 1943, Mussolini veniva destituito da capo del governo. Storia — Biografia, morte e frasi di Benito Mussolini, fondatore del fascismo a seguito della Marcia su Roma del 1922. Anche a causa della recessione dei primi anni 1930, l’espansione del f. in Europa avvenne con la presa del potere del partito nazionalsocialista in Germania (1933), che approfondì la crisi dell’equilibrio seguito alla Prima guerra mondiale, alimentando le pulsioni destabilizzatrici presenti in molti paesi. ... Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938). In Austria – dove erano presenti fin dal dopoguerra le Heimwehren («milizie patrie»), ispirate al f. italiano e da questo sostenute – la semifascistizzazione del paese fu avviata dalla cancelleria di E. Dollfuss con il varo della Costituzione corporativa del 1934, cui contribuì fortemente anche l’apporto del cattolicesimo. La crescita del movimento, dopo il 1920, fu rapida: si trattava di un aggregato di vari ‘f. Durante la dittatura di I. Antonescu, il partito di Codreanu (dopo il suo assassinio, guidato da H. Sima) assunse in un primo tempo responsabilità di governo e tentò nel 1941 un colpo di Stato che fallì. L’avvento del nazismo in Germania (1933) non incontrò subito le simpatie di Mussolini, allarmato dal nuovo revanscismo germanico. Use features like bookmarks, note taking and highlighting while reading La dottrina del fascismo (Italian Edition). I fascisti disprezzavano il Parlamento, esaltavano l’attivismo delle minoranze, praticavano la violenza e la ‘politica della piazza’ per sostenere le rivendicazioni territoriali dell’Italia e combattere il bolscevismo. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, e dottrina che, sorgendo da un dato sistema di forze storiche, vi resta inserita e vi opera dal ... fascismo s. m. [der. Definizione. Dopo la fine della guerra, l’esperienza del f. di Salò fu, in larga parte, la matrice e il modello dei movimenti neofascisti ricostituiti in Italia. La libertà di organizzazione fu abolita (l. 2029/1925) e alla fine del 1926 i partiti, tranne il PNF, furono messi praticamente fuori legge. Nel congresso di Roma (1921) Mussolini riuscì a far accettare definitivamente il suo ruolo di ‘duce’ e la trasformazione del movimento in Partito nazionale fascista (PNF). La l. 563/1926 vietò lo sciopero e la serrata, e istituì la Magistratura del lavoro per la soluzione delle vertenze fra lavoratori e datori di lavoro. Il termine viene anche usato per indicare movimenti e … La seconda metà degli anni 1930 segnò il declino di movimenti quali la British Union of Fascists in Gran Bretagna e il movimento rexista in Belgio. Subordinato ai Tedeschi, che lo utilizzarono soprattutto nella repressione antipartigiana, il f. repubblicano fu travolto dalla vittoria degli Alleati e delle forze di Resistenza il 25 aprile 1945. 4. Quando Camilleri scrisse a Mussolini e lui gli rispose. Si formarono movimenti politici di ispirazione fascista e nazionalsindacalista dalla cui unione nacque la Falange. XX; da fascio nel senso 3]. Il vecchio statista pensava di porre fine allo squadrismo ‘parlamentarizzando’ il f. ma, dopo il successo elettorale, Mussolini recuperò libertà di azione, mentre continuarono le violenze degli squadristi contro socialisti, comunisti, repubblicani, popolari ed esponenti parlamentari. Gli appunti dalle medie, alle superiori e l'università sul motore di ricerca appunti di Skuola.net. Qui si imposero i gruppi più intransigenti e più violenti del f., in parte emarginati negli anni del regime, e furono sviluppate le tematiche antiborghesi e socialisteggianti per dare al f. repubblicano un carattere rivoluzionario anticapitalista, ma esaltando anche gli aspetti irrazionali della militanza fascista, come il misticismo nazionalistico, la sfida alla morte, l’etica del sacrificio, il senso dell’onore, lo spirito guerriero, il culto della violenza. Fascismo provinciali’, per porre un limite alle violenze squadriste che, sconfitto il socialismo, rischiavano di isolare il fascismo. Fascismo: significato, cronologia, definizione. Fu Franco a guidare la ricomposizione della destra politica e a iniziare la defascistizzazione del regime, che seguitò a mantenere tratti fortemente autoritari. Il f. nacque nell’ambito di questi movimenti ma in principio non fu il più numeroso e neppure il più influente. Nel 1922, con oltre 200.000 iscritti, un esercito privato, associazioni femminili e giovanili, sindacati con circa mezzo milione di aderenti, il PNF era la più forte organizzazione del paese. Per qualche verso analoga fu l’evoluzione degli Stati baltici: dal 1926 la Lituania e dal 1934 l’Estonia e la Lettonia sperimentarono governi nazionalisti che guardavano con simpatia al f. italiano. fascismo Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’ Italia fino al 1943.. Socialista, si andò staccando dal partito, fino alla fondazione dei Fasci da combattimento (1919). Codreanu e alla Guardia di ferro, partito milizia in cui convergevano motivazioni politiche e religiose e una netta tendenza antisemita. provinciali’ concentrati soprattutto nelle zone rurali della Valle Padana e in Toscana, mentre la presenza fascista era scarsa nelle zone industriali e quasi inesistente nelle regioni meridionali, salvo la Puglia. Le disfatte militari subite dall’Italia e l’invasione della Sicilia da parte degli Alleati (10 luglio 1943) segnarono la fine del regime fascista, già in piena crisi per la totale perdita di consenso da parte della grande massa degli Italiani e la decisione della monarchia, delle forze economiche e della Chiesa di cercare un’uscita dalla guerra liquidando Mussolini e il fascismo. Con l’istituzione della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (1923), legalizzò la milizia fascista, ponendola sotto il suo diretto comando. Il termine ‘fascio’ derivava dai Fasci di azione rivoluzionaria (1914), mentre l’espressione ‘movimento fascista’ apparve nel 1915 su Il Popolo d’Italia per definire un’associazione di tipo nuovo, l’‘antipartito’, formato da ‘spiriti liberi’ che rifiutavano i vincoli dottrinari e organizzativi di un partito. Fascismo in Italia - Riassunto Appunto di Storia sul Fascismo in Italia, con riassunti sull'instaurazione del regime, la marcia su Roma, l'Impero italiano e il Patto d'acciaio con la Germania. Giovinezza! Storia Riproduzione riservata, /magazine/webtv/videos/Int_Alberto_Melloni_Il_protestantesimo_in_Italia_oggi.jsp, /magazine/webtv/videos/Int_Grande_guerra_Scandaletti.html, /magazine/webtv/videos/Itin_Storia_la_caduta_del_fascismo_parte_II.html, /magazine/webtv/videos/New_italian_books.html, /magazine/webtv/videos/Webinar_Raffaello_Sanzio_Passeggiata_in_Mostra.html, /magazine/webtv/videos/Webinar_Il_valore_dello_sport.html, /magazine/webtv/videos/Quando_riparte_lo_spettacolo.html, /magazine/webtv/videos/pdnm_della_valle_endorsement.html, /magazine/webtv/videos/pdnm_della_valle_esodato.html, /magazine/webtv/videos/pdnm_della_valle_femminicidio.html, /magazine/webtv/videos/Int_Luciano_Canfora_libro.html, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Momenti importanti di questa nuova fase furono l’istituzione del ministero della Cultura popolare (1937); la creazione della Gioventù italiana del littorio (1937), che unificava le organizzazioni giovanili del regime affidando al PNF il monopolio dell’educazione delle nuove generazioni; l’adozione, sull’esempio nazista, di una legislazione razzista e antisemita (1938); l’abolizione della Camera dei deputati, che fu sostituita con la Camera dei fasci e delle corporazioni (1939); la svalutazione della monarchia con l’istituzione della carica di primo maresciallo dell’impero (1938), conferita tanto a Mussolini quanto al re. Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra mondiale.. 1. Il delitto Matteotti. Il fascismo uccide Giacomo Matteotti. Il capannone del mio meccanico, che è uno stabile con più di settant'anni, porta in alto, sulla facciata anteriore, lo stemma del fascismo. Il governo Bonomi (1921-22) tentò di porre fine alla violenza politica favorendo un ‘patto di pacificazione’ fra fascisti, socialisti e dirigenti della CGDL. La Storia Del Fascismo - Le Origini (1919-1922), I Primi Passi Di Mussolini Al Governo.avi. Idee fondametali. - Il Partito nazionale fascista. Il f. impose quindi l’indottrinamento alle masse e alle nuove generazioni, inquadrate fin dall’infanzia nell’Opera Nazionale Balilla (1926). Dal vocabolario Treccani alla voce "propaganda" ... La vita della donna, incapace di grandi costruzioni spirituali, è per il fascismo dominata dall’amore, per i figli o per il marito. Sociologicamente il f. fu soprattutto una manifestazione della mobilitazione dei ceti medi, sia tradizionali sia emergenti che, avendo dato un contributo decisivo alla guerra, si consideravano i legittimi rappresentanti della ‘nuova Italia’ cui spettava assumere la guida del paese. Furono creati un ministero delle Corporazioni (1926) e un Consiglio nazionale delle corporazioni (1930), ma le corporazioni furono istituite solo nel 1934 e non realizzarono affatto la collaborazione paritaria fra lavoratori e datori di lavoro, come era negli intenti, e tanto meno diedero vita a una ‘nuova economia’. La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa da parte del regime, e quello delle relazioni complesse e sfaccettate da esso intrattenute con il mondo della cultura. (XIV, p. 847; App. L’«Enciclopedia Italiana» è la prova irrefutabile dell’apertura culturale del fascismo. Fascismo: Movimento e partito politico fondato da B. Mussolini nel 1919 che detenne un potere totalitario fino al 1943 (nel Nord Italia fino al 1945). Mappa concettuale su Benito Mussolini: vita, pensiero, fatti principali del dittatore del Novecento, esponente del fascismo in Italia… Benito Mussolini, biografia del fondatore del fascismo. Nonostante le esitazioni del periodo della ‘non belligeranza’ dopo lo scoppio del conflitto europeo (1° settembre 1939), Mussolini trascinò il paese in guerra il 10 giugno 1940. Sottovalutando il fenomeno, la classe dirigente, il mondo economico, le istituzioni tradizionali ritennero necessario, per risolvere il problema del f., coinvolgere il PNF nelle responsabilità di governo, inserendolo in una coalizione presieduta da un esponente della vecchia classe dirigente. sm. N.B. Il Fascismo è stato un movimento politico e un sistema di governo autoritario e fortemente nazionalista, lo vedremo in questo riassunto sul fascismo, che venne fondato in Italia da Benito Amilcare Andrea Mussolini pochi anni dopo la fine della prima guerra mondiale, più precisamente fu fondato nel 1919 a Piazza San Sepolcro in quel di Milano sotto il nome: “Fasci di combattimento“. - Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello stato, cioè i primi presero anche formalmente il posto dei secondi. Ai ceti medi apparteneva la grande maggioranza dei dirigenti dei Fasci e dei capi dello squadrismo, come pure gran parte dei militanti. Nel corso degli anni tutte le minoranze politiche vengono eliminate. Il fascismo Dopo la fine della prima guerra mondiale, in Italia, come in molti altri Paesi, ci fu una grave crisi economica e politica. Il fascismo si attivò per ottenere il consenso dei cittadini.Grande importanza venne attribuita alla propaganda e all’educazione, che avevano lo scopo di forgiare una nuova mentalità basata sui principi dell’ordine e dell’obbedienza, della disciplina e del sacrificio,dell’esaltazione della forza.Il regime operò in modo da essere presente capillarmente nella vita di tutti i giorni. Le condizioni per la nascita e il successo del f. furono però poste dalla guerra e dalle sue conseguenze economiche, sociali, culturali e morali, che accelerarono violentemente la trasformazione della società e la crisi dello Stato liberale, suscitando nuove forze che non si riconoscevano nella democrazia parlamentare. 4.2 La politica esteraFino al 1935 la politica estera fascista aveva mirato a conquistare maggiore prestigio e influenza in campo internazionale con mezzi pacifici, cercando di far valere il peso determinante dell’Italia nella politica europea, partecipando all’attività della Società delle Nazioni e procedendo d’intesa, in modo alterno, con la Francia e con l’Inghilterra. Le leggi razziali furono provvidenziali per me: costituirono la dimostrazione della stupidità del fascismo. In altri paesi l’espansionismo tedesco favorì o impose l’ascesa al potere di partiti di ispirazione fascista: l’Ungheria, dove le Croci frecciate di F. Szálasi assunsero il potere nel 1944; la Norvegia, durante il governo di V. Quisling; l’Olanda di A.A. Mussert.