Non cedere a tutte le richieste. Comprendere la crisi. E lo so che ti manca quel dolcissimo bambino che sono stato. © Copyright 2021 Mondadori Scienza Spa | P.IVA 09440000157 | R.E.A. E ancora, una alternativa possibile è permettere alla figlia di partecipare a una gita scolastica (dove, ovviamente, i genitori non ci sono ma i prof sì!) "Il mondo è pieno di uomini e donne, che, da adolescenti, sono stati obbligati a vivere come fantocci, dominati dalla invadente presenza di madri e padri per cui nulla era negoziabile, capaci solo di far fare ai figli ciò che li rendeva tranquilli", aggiunge Pellai citando il libro dove spiega la sua metafora del tiro alla fune (Da padre a figlia. Anche perché, secondo il dottore «nella fase iniziale sono proprio quest'ultimi ad aver bisogno di confrontarsi con uno specialista. Che cosa è successo? Evitate di fare ricatti morali continui ('. Mio figlio ha lasciato la scuola. - ma perché ha diritto alla sua privacy. La terza via: si tira la fune quando occorre. Secondo il dottor Piotti tra i motivi principali che spingono un adolescente al ritiro sociale c’è indubbiamente la difficoltà ad esporre il proprio corpo in pubblico. Modello organizzativo - Io personalmente andrei da questa mia conoscente e con massimo rispetto le spiegherei quello di cui sono a conoscenza. Codice paterno e codice materno rendono l’educazione dei figli solida e completa: non necessariamente questi due canali sono attribuibili in maniera netta al papà e alla mamma e quando – ad esempio – il padre è una... Di fronte ai cambiamenti del figlio, l'adulto deve cambiare il suo modo di porsi, di fare il genitore. Dunque, il minore d’età che non vuole stare con un genitore può ben decidere di andare a vivere con l’altro. Ma non è giusto costringerlo a vivere dove non vuole più stare. di Daniele Brunetti - 28.09.2016 - Scrivici. e diventato scontroso a una plestescion e sta sempre a giocare . Mio figlio di 13 anni si ritrova sempre alla sera dopo cena a fare i compiti e inevitabilmente va a letto verso mezzanotte. Non c'è naturalmente da parte del genitore l'intenzione di escludere il figlio, ma semplicemente questa cosa può accadere perché la "nuova" famiglia si è strutturata intorno ad abitudini e routine che il figlio che non vive lì non ha integrato. L'immagine del gioco del tiro alla fune può ben rappresentare, in tutte le sue sfaccettature, secondo Alberto Pellai, il rapporto genitori-figli negli anni 'turbolenti' dell'adolescenza. Se il genitore cede a ogni tipo di richiesta e dà tutto subito a 15 anni, senza mettere dei paletti, non ci sarà più modo di farlo successivamente. Dipende dai casi, Il genitore deve fare da 'filtro' alle richieste. Come aiutare i figli se ci sono difficoltà scolastiche? L'atteggiamento del genitore dovrebbe cambiare nei confronti del figlio in base alla situazione o al problema da affrontare. Leggi articolo, L'aspetto fisico può essere vissuto come un problema, addirittura diventare un'ossessione, soprattutto nel periodo adolescenziale. (Ma non è detto sia finita qui.) Probabilmente i genitori del ragazzo sono persone che hanno studiato e vorrebbero che il figlio continuasse il costume di famiglia. Leggi articolo, Capricci, pianto, socializzazione, cibo, apprendimento e adolescenza. «Molti di questi giovani adulti rinunciavano del tutto alla socializzazione su internet limitandosi a utilizzare il proprio tempo giocando sulle varie console a “spara tutto” o a giochi di ruolo ». ... comunque uscire con una ragazzina di 15 anni non è normale specie da parte sua) sia per aiutare . Ogni situazione o problema della vita dell'adolescente richiede un'attenta valutazione da parte dell'adulto, conclude Pellai. Infatti, … «In molti commettono anche un altro errore: credono che quando i ragazzi sono all'interno delle proprie camere, tutto sommato, sono al sicuro dai rischi del mondo esterno. Leggi articolo, "Ho bisogno di litigare con te e ho bisogno che tu lo faccia con me. Pubblicità - Privacy - Leggi articolo, Perché mio figlio picchia gli altri bambini? Il motivo? di Milano n. 1292226 | Capitale Sociale : € 2.600.000 i.v. Anche se un figlio sembra indifferente, per lui conta molto ciò che dicono o fanno mamma e papà. Ecco cinque suggerimenti di Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, ricercatore presso l'Università di Milano, autore di diversi libri per i genitori tra cui Questa casa non è un albergo! Leggi articolo. Ed è proprio da questi ultimi che... Abbiamo chiesto al professor Francesco dell'Oro, esperto di... In questo caso, mamma e papà possono andare incontro alla figlia, proponendo soluzioni alternative e un po' 'creative' che mettono, comunque, un chiaro paletto alla richiesta originale. A volte, invece, è preferibile essere di fianco al figlio: un approccio amichevole, di tanto in tanto, è molto utile, ma non bisogna esserlo tutto il tempo e in ogni occasione. Ogni adolescente dovrebbe negoziare (e quindi, confrontarsi, e discutere) con l'adulto le sue conquiste. "Insomma, a volte, ci vuole una forza uguale e contraria, a volte si tira un po' di più, in altri casi, molto meno, in base alla singola situazione" - spiega ancora lo psicoterapeuta. In questi casi i videogiochi e il computer rappresentano un passatempo ideale ma non il reale motivo dell’isolamento». Il ritiro sociale è un problema crescente anche in Italia e pc e videogiochi c’entrano poco: per capirne di più abbiamo intervistato Antonio Piotti, filosofo e psicoterapeuta. Se siete esasperati, non buttatevi in liti furibonde, lasciate passare la notte e comunicate a vostro figlio cosa avete deciso (eventuali sanzioni, castighi) il giorno dopo. Chi siamo - Adolescenti ritirati che vivono di computer” i tre autori partono dallo studio del ritiro sociale in età adolescenziale. Se il genitore cede a ogni tipo di richiesta e dà tutto subito a 15 anni, senza mettere dei paletti, non ci sarà più modo di farlo successivamente. «Alcune situazioni, se non prese per tempo possono risultare molto difficili: per questo è consigliato rivolgersi a uno specialista per agire nel modo giusto» chiarisce il dottor Piotti. Mio figlio è timido! “Mio figlio non vuole studiare! Leggi articolo, Tua figlia sta diventando una donna. «In questa fase della vita inizia il processo di identificazione, durante il quale i ragazzi costruiscono la propria identità e per farlo, inevitabilmente, hanno bisogno dei propri spazi» spiega il filosofo e psicoterapetua Antonio Piotti che insieme a Roberta Spiniello e Davide Comazzi ha scritto il libro “Il corpo in una stanza. Questo è pericoloso perché non è pronto per gestirla. ciao ragazze, ho bisogno delle vostre opinioni o delle vostre esperienze. 26 giu 2015 Condividi: Dice che non ne può più di sua madre, che lo stressa troppo e vorrebbe vivere con me. Quale dovrebbe essere il metodo educativo degli insegnanti? In altre parole, per Pellai, il genitore dovrebbe essere disponibile a giocare la partita con il figlio, calibrando la forza con cui tira la fune, per tutto il tempo della sua adolescenza (che non ha un inizio e una fine ben definiti). Il periodo tipico, per questo scoppio, è quello del passaggio fra la scuola media e la scuola superiore, in particolare il primo anno di superiori, a 14 o 15 anni. Leggi articolo, Il fenomeno degli hikikomori è sempre più diffuso e sono sempre di più i ragazzi che si isolano, perdendo definitivamente interesse per le relazioni sociali, vivendo nella solitudine della propria stanza. e il computer rappresentano un passatempo ideale ma non il reale motivo dell’isolamento». Il genitore dovrebbe sforzarsi di avere un approccio 'mobile' ed essere, in relazione ai vari casi, protettivo, amichevole o rigido. In genere, l'adulto che ha mollato così la corda, non raccoglie la richiesta d'aiuto del figlio (che in qualche modo chiede attenzione e vorrebbe essere 'bloccato'). Questa partita cambia sotto gli occhi del genitore ogni giorno, ma aiuta ad affrontare tutti gli aspetti della vita di un ragazzo tra i 10 e i 18 anni. Leggi articolo, La psicologa ci parla del difficile rapporto padre e figlio durante l'adolescenza. Come gestirle? Come può un genitore affrontare al meglio questo periodo della crescita dei figli? Ma ho anche disperatamente bisogno che tu mantenga l’altro capo della corda. Il fenomeno negli ultimi anni ha preso piede anche in Occidente, Italia compresa, anche se è ancora poco studiato. Nel libro “Il corpo in una stanza. Una ricetta magica e assoluta, probabilmente, non c'è... Ma è utile riflettere su alcuni principi generali - validi per ogni aspetto della vita di un adolescente - che possono aiutare un genitore a orientarsi nella sua pratica quotidiana. Crediti Il progetto educativo è diventato un progetto di consumo", spiega Alberto Pellai. Governance: Codice etico - oggi ho scoperto hikikomori e mi si è aperto un mondo. Di seguito una breve disamina relativa alle possibilità di scelta del figlio di genitori separati circa la sua collocazione. Leggi articolo, Fino a pochi mesi fa avevate un rapporto quasi idilliaco, da un po’ di tempo tuo figlio assume atteggiamenti di insubordinazione, ribellione e aggressività. Questa metafora, infatti, può aiutare il genitore (mamma o papà è uguale!) Mio figlio di 15 anni vuole vivere con me Inviata da Giuseppina . Premesso che non è affatto così, questo modo esclude la contrattazione con l'adulto. '; 'Non se ne parla proprio!') Leggi articolo. Ecco: sarebbe importante identificarli anche per questo ma soprattutto per i nostro figli: il mio ora è spaventato, mi ha perfino detto di temere che lo ammazzino, non vuole uscire più di casa. Leggi articolo, I consigli della pedagogista su come affrontare il passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Durante l'adolescenza i genitori devono essere bravi a non far crescere un divario troppo ampio tra loro e i propri figli: il distacco rispetto all'infanzia è inevitabile ma è necessario mantenere un dialogo aperto per riuscire a scoprire quel mondo che gli adolescenti hanno un naturale desiderio di tenere nascosto. Molti studiosi credevano che certi comportamenti fossero giustificati dalla cultura giapponese, invece, con il tempo ci si è resi conto che questo fenomeno si è velocemente diffuso a macchia d’olio presentando gli stessi “sintomi” in giro per il mondo. Occorre anche, in alcuni casi, che il genitore stia dietro al figlio e gli dia una spinta... Magari, perché non si sente all'altezza o non ha la forza per esplorare. Non vuole uscire con gli amici! Leggi articolo, Il silenzio degli adolescenti è una fase, una 'normale' tappa che rientra nel processo di crescita del preadolescente, non è sempre o solo sintomo di un qualche malessere. lui dice che gli altri genitori fanno fare hai loro figli quello che vogliono!!! Motivo per il quale, secondo il dottor Piotti, si deve mantenere una vigilanza attiva (attraverso il dialogo, che non dovrebbe sfociare in "spionaggio") e incentivare i propri figli ad uscire all'aria aperta e coltivare le vecchie sane amicizie 'reali' e non virtuali. Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. «I ragazzi si misurano con modelli troppo esigenti - continua lo psicoterapeuta - e maturano sempre più una sensazione di inadeguatezza che li porta a rifiutare il confronto sociale e quindi a ritirarsi». Dialogare quindi, ascoltare le esigenze profonde del proprio figlio e sforzarsi, come genitori, di trovare spazi alternativi, di modificare la routine per trovare delle vie d'uscita. Per aiutarvi nella scelta, abbiamo selezionato 20 titoli tra i più venduti nello... Se il genitore cede a ogni tipo di richiesta del ragazzo di 15 anni, non ci sarà più modo di farlo successivamente. Mio figlio ha recentemente compiuto 15 anni e io ho la "porta chiusa" equivale alla politica "non entrare". «Si è cominciato ad approfondire il tema circa 15 anni fa quando ci si è resi conto che tantissimi giovani giapponesi, circa 500 mila, preferivano ritirarsi nella loro camere ed affidare le loro poche relazioni alla rete» racconta il dottor Piotti. La ricerca del giusto equilibrio tra i due aspetti è delicata perché, secondo lo specialista, bisogna riuscire ad aprire un varco mantenendo il proprio ruolo di genitori senza cadere nella tentazione di voler fare gli amici del proprio figlio. Di conseguenza, secondo Pellai, l'adolescente ottiene la libertà tutta di un colpo, senza averla conquistata passo a passo (tirando un po' la fune). In altre parole, è importante che la famiglia non 'ubbidisca' (andando al mare), poiché il genitore deve avere la possibilità di monitorare la presenza di tabacco, alcol (ed eventuali canne) al party. Con l'ingresso alla scuola media, invece, il ragazzino passa dall'altra parte del campo, comincia a tirare la fune per far entrare l'adulto nel suo territorio. La lettera che ogni padre vorrebbe scrivere, le parole che ogni figlia dovrebbe leggere, San Paolo Edizioni). Suo figlio non si applica abbastanza” Quante volte ci è capitato di sentire queste frasi? A questo punto, occorre trovare un equilibrio tra i giocatori: ecco la vera fatica del genitore che dovrebbe tirare la corda con una forza ben ponderata per ogni singola situazione. Purtroppo, l'adulto affaticato tende ad adottare una posizione sola tra quelle descritte sopra e questo non aiuta mai la relazione e la crescita del figlio. Questo rientra in un progetto educativo più ampio. Il pomeriggio gli dico di farli ma lui sembra che non capisca il tempo che ci mette a farli e dice tanto faccio presto! Buongiorno, sono un papà disperato, mia figlia di 13 anni e frequenta la terza media, non vuole più andare a scuola. Per il dottor Piotti «questo non significa cadere nell'errore di essere invadenti e pressanti con i ragazzi ma semplicemente farsi vedere interessati a quello che fanno quando la porta della loro camera è chiusa». Ecco, secondo Pellai, quali principi dovrebbero guidare il genitore di un'adolescente. Ciao a tutti sono una madre che ha un figlio di 15 anni che mi ha sempre rispettato, ha sempre fatto il suo lavoro bene andato bene a scuola ecc ecc e nel suo tempo libero giocava con la playstation e il computer solo che ora sto per avere un nuovo bambino e ora dovrà occuparsene lui nel suo tempo libero e quindi ho venduto tutte le sue cose tipo cellulare computer playstation e tutto … Questa fase della crescita porta (inevitabilmente) con sé conflitti, relazioni faticose e discussioni per la conquista di 'nuovi diritti' e di una maggiore autonomia. La giurisprudenza è orientata nel senso di dare peso alle decisioni del figlio, anche se ancora non diciottenne, purché dimostri capacità di discernimento e maturità. Leggi articolo, Come scegliere la scuola giusta dopo la terza media? In questo modo, il ragazzo percepisce che il suo interlocutore è presente, non 'molla', ogni cosa va discussa e analizzata insieme. L'importante, secondo lo psicoterapeuta, è che in questo 'muro' immaginario, fisiologico e da non drammatizzare, sia presente un ponte levatoio che consenta ai genitori di, , in realtà l'utilizzo di questi strumenti è solo una, arriva a passare moltissimo tempo nella propria stanza rifiutando la gran parte delle occasioni sociali - spiega il dottor Piotti - lo fa principalmente per un. Linee di condotta, All’improvviso il bambino dolce e timido si è trasformato in un ragazzino incomprensibile e scontroso. in un ragazzino diverso, a volte scontroso e incomprensibile. «Quando un adolescente arriva a passare moltissimo tempo nella propria stanza rifiutando la gran parte delle occasioni sociali - spiega il dottor Piotti - lo fa principalmente per un senso di inadeguatezza che lo spinge a rifiutare il palcoscenico sociale. Il primo Paese in cui questo fenomeno ha fatto la sua comparsa in maniera importante è il Giappone. Inoltre, indipendentemente dalla questione specifica in sé, è utile avere in mente una rosa di principi che dovrebbero ispirare la pratica quotidiana del 'fare' il genitore. Proprio la cameretta in questi anni assume un ruolo fondamentale. Il motivo è semplice: un nostro primo sì totale sulla questione vacanze a questa età, getterà le basi per cui a 16 anni non avrà più nulla da negoziare", dice lo psicoterapeuta. Leggi articolo, C'è chi si ritira dal mondo e chi invece fa abuso di sostanze stupefacenti. In altre parole, è la logica del tiro alla fune, a patto che il figlio sia competente" - conclude Alberto Pellai. Continua a leggere. Parola di Alberto Pellai, medico,... Quando il figlio piccolo, preferisce stare dalla stessa parte dell'adulto, in 'squadra' - non tira la corda - cerca piuttosto un alleato nel genitore per affrontare la sua quotidianità. "In questo modo, l'adulto può entrare una volta in casa, nel corso della festa, per salutare - spiega lo psicoterapeuta - verificando così che tutto sia a posto. Non è un diritto, per esempio, che il ragazzo vada a un concerto e faccia molto tardi tutti i sabati sera, ma si può discutere insieme e valutare con serenità il singolo caso.