Il «Figlio mio, l’amato» (Mt 17,5) richiama l’Isacco di Gen 22,2 e il popolo di Israele, “figlio” per eccellenza di YHWH, e rimanda all’uomo al quale Gesù trasfigurato ha fatto ritrovare la sua originaria trasparenza. La liturgia, nella seconda domenica di Quaresima, propone alla nostra meditazione e alla nostra contemplazione il Vangelo della Trasfigurazione, secondo la versione di S. Matteo (17,1-9). Pietro ha imparato dai suoi errori (e anche dal suo rinnegamento), e dà la sua vita per Gesù» (p. 140). Dopo un corvo e una vedova, ora un angelo lo conforta – cioè Dio stesso che si prende cura di lui – e gli fa proseguire il cammino. Apparentemenete non è data alcuna ragione dell’apparizione di Mosè ed Elia. Dicendo di amare Gesù con l’amore di amicizia, si impegna a un amore che è capace di dare la vita per Gesù, suo amico, proprio come Gesù gli aveva insegnato: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici (philon)” (Gv 15,13). Per un dettagliato resoconto sul significato teologico della bruttezza di Gesù mi permetto di rimandare al capitolo «Un messia senza bellezza: (quasi una) storia dell'interpretazione patristica di Is 53,2-3 dalle origini a Celso» del mio Desiderio della Bellezza (eros tou kalou) da Platone a Gregorio di Nissa. Adamo ed Eva era trasparenti l’uno all’altro. Come al battesimo, la voce del Tabor sottolinea che Gesù non è tanto il Cristo, ma è il Figlio, l’amato, l’unico da ascoltare. Elia salirà nel turbine e portato in cielo, ma prima viene educato, trasformato da Dio, che critica sempre in modo delicato la violenza religiosa e l’intransigenza del suo profeta. Oltre a 2Pt e ai racconti evangelici, l’autore prosegue la sua indagine sfruttando i dati offerti dagli scritti apocrifi Apocalisse di Pietro e Atti di Pietro, molto venerati dai primi cristiani. Solo in questa intima comunione i discepoli colgono il senso della trasfigurazione e scoprono che Gesù è il compimento della legge, è il figlio prediletto, l’amato il maestro che merita di essere ascoltato anche nelle difficoltà. La Trasfigurazione è un evento che si pone oltre le capacità comprensive umane…. 17, 1-9: Lc. Luca precisa l’argomento della conversazione tra Gesù, Elia e Mosè – che solo per Luca sono nella «gloria»: l’esodo che si compirà a Gerusalemme. I suoi sentimenti sono molteplici. Gesù reagisce agli eventi di sei giorni prima con la preghiera, per fare unità e raccogliere i sentimenti, compiere il discernimento per lasciarsi guidare da Dio. Non capiscono perché Gesù si scontri con le autorità fino al punto di dover morire. Pietro è chiamato «non a costruire ripari di pietra, ma ad ascoltare Gesù» (Armand Puig ì Tarrech, cit. La trasformazione sul Tabor «non riguarda solo Gesù, ma interpella anche Pietro, che dovrà finalmente accogliere la croce» (ivi). Non sono resoconti ma riflessioni teologiche situate in prospettiva spazio-temporale postpasquale. La Trasfigurazione implica un cambiamento di comprensione o di prospettiva, o, in termini teologici, una rivelazione, un’alterazione che svela una verità nascosta […]; il corpo di Gesù, che i discepoli vedono glorioso non è ancora cambiato, e perché ciò accada è necessaria la sua glorificazione, con la morte e risurrezione; quello che cambia è lo sguardo dei discepoli» (pp. Il Vangelo della domenica: nel deserto una voce che annuncia la speranza, Caritas Firenze, cinque minivideo per raccontare il Natale al tempo del Covid, Da San Paolo a Papa Francesco, dall’essere «Fratelli in Cristo» all’idea di «fraternità universale». Clicca per avere maggiori informazioni. Per Origene, la frase di Pietro era un ulteriore tentativo, dopo quello di Cesarea di Filippo, di fermare Gesù nel suo cammino verso la passione, quasi una replica del suo «Dio te ne scampi, Signore», pronunciato poco prima (cf. Qui si apre un altro discorso che investe il motivo per cui Sn Giovanni ha scritto il suo Vangelo. Una serie di libri di arte e di spiritualit ci hanno svelato i misteri di queste austere immagini dellOriente. Oggi si celebra la Trasfigurazione di Gesù, le cose da sapere 06/08/2020 Fu papa Callisto III nel 1457 a estendere questa festa alla Chiesa universale. Nella storia vennero date alcune spiegazioni della proposta di Pietro. Pietro da bravo intraprendente non si risparmia e prende la parola: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia», una richiesta che nasce da chi ha il desiderio di prolungare attimi felici, eterni. Sul Tabor avviene una visione che svela la divinità del Figlio, che in quella luce – che Dio aveva all’inizio separato dalle tenebre – mostra la sua bellezza in quanto egli stesso è Dio. Perché nel nuovo Messale si parla della «rugiada dello Spirito Santo»? Non ti meravigliare se in questo momento non senti molte emozioni. Per K. Berger ci fu un’esperienza storica ma mistica, il cui significato è quello di distinguere il Figlio, che porta la rivelazione, dai profeti dell’antica alleanza. Tribunale di Firenze n. 3184 del 21/12/1983, Edito da Toscana Oggi Società Cooperativa – P.I. trasfigurare. Se vogliamo vivere il Vangelo dobbiamo impegnarci a scoprire la bellezza della vita. L’autorità di Elia non è assoluta. +39 055 277661 - fax +39 055 2776624 - Reg. Volendo camminare sulle acque (Mt 14,22-33) sembra voler ostacolare Gesù, emulandolo, immaginando di poter fare come lui, di mettersi al pari di lui. Per comprendere la trasfigurazione che fosse tre giorni dopo o sei giorni dopo, per noi può sembrare indifferente, non per l‟evangelista. Pietro-Satana deve andare dietro a Gesù, cambiare idea su di lui e sul modo in cui questi è e sarà Messia e Figlio. Oggi si celebra la Trasfigurazione di Gesù, le cose da sapere 06/08/2020 Fu papa Callisto III nel 1457 a estendere questa festa alla Chiesa universale. Mc 9,9-10; Mt 17,9), né il detto sul profeta Elia (cf. Mosè è morto in pace, col bacio di Dio e, secondo l’apocrifo Assunzione di Mosè (o Testamento di Mosè), anche Mosè sarebbe stato assunto in cielo come Elia. Solo Luca sottolinea che i discepoli sono inconsapevoli perché «oppressi dal sonno». La voce del Padre non viene dalla nube, ma dalla «maestosa gloria», cioè da Dio stesso. Dio agisce da lontano, salva Mosè che, dopo la violenza in Egitto, si ritira a vita privata. 01490320486 – C.F. La Trasfigurazione (ing:Transfiguration)è un ramo della magia che si concentra sul cambiamento della forma o dell’aspetto di un oggetto, attraverso l’alterazione della struttura molecolare dell’oggetto stesso1. Essa avviene per Gesù, ma interpella anche i discepoli, chiamati a trasformarsi, soprattutto Pietro. In Matteo e Luca la nube e la voce scompaiono mentre Pietro sta ancora parlando. Gesù sale sul monte a pregare. della celebrazione del dell'insegnamento teologico patristico Trasfigurazione . San Paolo si rivolge nelle sue lettere ai "Fratelli in Cristo". Una spiegazione posteriore, di tono politico, faceva allusione alle tende stampigliate sulla monete durante la rivolta di Bar Kokhba (132-135 d.C.), detto sia “figlio della stella” che “figlio della menzogna”. Dopo il peccato persero il loro vestito di luce che si trasformò in pelle. Cinque video pillole, a due voci, che offrono una lettura della Liturgia di questo tempo di attesa. La trasfigurazione avvenne dopo sei giorni la grande confessione di Pietro sull'identità di Cristo. Nella Seconda Lettera di Pietro e nelle versioni apocrife della scena, Pietro accoglie il martirio per Cristo, senza rinnegarlo (in Atti di Pietro, dopo il racconto che l’apostolo farà del Tabor, si narra della sua morte in croce). 9, 2-9; Mt. I capi sono sempre responsabili dei comportamenti di coloro che essi guidano. Gesù sta salendo a Gerusalemme (cf. Marco inverte l’ordine: «Elia e Mosè». Gesù non rimprovera Pietro, non lo allontana, ma si avvicina a lui. La bellezza dell’umanità di Gesù è quella di ogni essere umano, quando non è occultata dal male o dal peccato. La «memoria di quella prima prova originaria si riaccende ora, quando Gesù torna dove la sua missione aveva avuto inizio» (p. 47). A questi tre discepoli, che l’accompagneranno anche nel Getsemani, e che saranno incapaci di comprendere il significato della sua morte, è rivelato il destino glorioso del Cristo. Fil 3,21), e «la creazione che geme e soffre nelle doglie del parto» (cfr. 17,1-9) "fu trasfigurato" Pag. Se vogliamo vivere il Vangelo dobbiamo impegnarci a scoprire la bellezza della vita. Il Vangelo di questa settimana ci porta in cima a un monte alto, in un luogo appartato, dove si verifica un evento specialissimo: la Trasfigurazione. Gesù non compie una resa a chi gli dice che gli può solo voler bene. In questo caso, infatti, la materia viene tirata per poterla aumentare o, al contrario, compressa per poterla diminuire. È questo il tema dell’iniziativa social lanciata dalla Caritas diocesana di Firenze, in occasione del periodo dell’Avvento. Anche la vedova dove fidarsi di quel Dio di cui Elia le ha parlato. Quando passa Dio, non si è mai totalmente consapevoli e quanto sta accadendo sul Tabor riguarda una sfera che non è umana, ma divina. Gli evangelisti narrano che tutti i discepoli sentirono l’affermazione della voce divina proveniente dal cielo. Interpretazione debole, perché ci sono profeti scrittori importanti come Isaia o Geremia. Cliccando su "Accetto", acconsenti al loro utilizzo. Forse qui ci si riferisce alla tentazione, la terza in Matteo. Non si può conoscere fino in fondo il mistero, entrare nella sfera di Dio, dove Elia e Mosè avevano la loro dimora. La traduzione esatta è subì una metamorfosi, indica il passaggio da una forma all’altra, secondo l’evangelista Marco Gesù apparve rivestito di gloria divina ne evidenzia le vesti splendenti. Nel c. 10 l’autore riporta alcune note sulla missione che deve essere trasformata. In Gv 21,15-19 Gesù interroga Pietro sull’amore per lui ed egli gli risponde per tre volte che gli vuole bene. Mentre cerchi tre tabernacoli, tu metti sullo stesso piano i due servi col Signore» (p. 118). Per chi è la visione? Secondo la consuetudine, dopo il servizio Patriarca ha pronunciato un discorso in cui ha narrato la storia e il significato della Trasfigurazione nella vita di ogni cristiano. Al termine, il Padre conferma ai tre discepoli, Pietro incluso, la strada che Gesù deve intraprendere. È una conferma dell’incarnazione (manifesta infatti che in quel corpo simile in tutto al nostro si nascondeva la gloria della divinità); è un anticipo della gloria della risurrezione; è un antidoto allo scandalo della croce; mostra infine che … Lo studioso Armand Puig ì Tàrrech pensa non a capanne o a tende ma ad un riparo di pietre trovate sul monte. Berger mette in chiaro la novità di Gesù rispetto agli antichi profeti. La Quaresima si caratterizza per la conversione. Pietro è invitato a trasformare la sua prospettiva su Gesù manifestata a Cesarea di Filippo pochi giorni prima. L’invito che possiamo cogliere per quest’oggi è  di porre attenzione a ciò che conta. II Domenica di Quaresima . Gesù salì sul monte e si trasfigurò. «Questi è il Figlio mio, l’amato». II DOMENICA DI AVVENTO««Raddrizzate le vie del Signore». Come al battesimo, il Padre fa sentire la sua voce. Il senso complessivo dell’evento della Trasfigurazione di Gesù, così come illustrato dall’autore, risulta in parte nuovo e molto arricchito. 19 agosto 2014 Trasfigurazione di Nostro Signore celebrato di nuovo. La Trasfigurazione non può creare materia nè può farla sparire senza traccia. Ricorda i tre salti di fiducia che è invitato a compiere nel momento della chiamata durante la pesca miracolosa (Lc 5,1-11): gettare le reti quando sembra inutile, riconoscere di fronte a Gesù la propria indegnità per le cose fatte male nella sua vita, accogliere la delicatezza con cui Gesù lo chiama a diventare pescatore di uomini. La Trasfigurazione avviene mentre Gesù è in preghiera (importante per capire i sentimenti e le prove che accompagnano Gesù sul Tabor). La Seconda Lettera di Pietro non racconta l’evento della Trasfigurazione, ma ne fa una memoria in un testo teologico raccontato in prima persona per rafforzare nei cristiani la fede nella verità del fatto, data la presenza dell’apostolo sul «santo monte» (2Pt 1,16-18). La trasfigurazione è uno dei miracoli di Gesù nei Vangeli. Ora la Parola da ascoltare ci giunge nel presente, la Parola della Scrittura da accogliere nella fede. La trasformazione del Cristo è quella che ha avuto luogo davanti agli occhi dei discepoli: Gesù era ed è sempre stato così, anche se i suoi non lo vedevano e solo in quell’istante il Padre ha permesso che mostrasse il suo volto. L’evento non è un mito o una leggenda come tante ne circolavano in quel tempo, perché l’apostolo vi era presente. Segno che si stanno aprendo alla speranza in una prospettiva nuova. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciaro a maravigliare (Dante); l’arte è trasfigurazione della realtà. La seconda venuta iniziava a essere contestata, dato l’evidente ritardo della parusìa. 52-53). Vera voce di Dio, e non debole eco, come era la “Bat Qol”, la “figlia della voce”, “una voce dal cielo”. 4. SUSSIDIO PER I BAMBINI. IL SIGNIFICATO TEOLOGICO ED ESTETICO DELLICONA. 17,1-9) "Sei giorni dopo" Pag. Viene paragonato ad altre forme di mediazione, come gli angeli o la “Bat Qol”, la “figlia della voce”, una forma speciale di comunicazione da parte del mondo divino. Come San Giovanni anche gli apostoli hanno avuto la rivelazione dell’unico Dio in tre persone. I verbi si equivalgono. La parola che ascoltiamo è una parola che coinvolge ciascuno di noi. Nelle mani del Padrone non può rimanere una sola chiave. Provincia Italiana Settentrionale Sacerdoti del Sacro cuore di Gesù -, Seconda Lettera di Pietro: eravamo presenti, Dal Sinai al Tabor (Mosè) – Dal Carmelo al Tabor (Elia), Lose-Lose: China’s paradoxes for Xi Jinping, Santa Famiglia: Dilatare i confini, vivere la “paternità”, Il papa alla curia: sì alla crisi, non al conflitto, S. Famiglia: Artefici di un mondo giovane, Una spiritualità per chi presiede la liturgia. INTRODUZIONE. Una regressione che appare come il fallimento di Mosè e di Aronne. La trasfigurazione è un raggio di luce che invita a cogliere il senso profondo delle cose. La ricerca di Giulio Michelini è davvero originale nella trattazione dell’evento evangelico riferito dai tre sinottici e ricordato anche nella Seconda Lettera di Pietro. La facilit della riproduzione a colore - bench prima era condannata dalla Chiesa Russa - permette di averle a buon mercato. Secondo lo studioso J.P. Heil – citato da Michelini –, la chiave per comprendere l’apparizione di Mosè ed Elia è il modo in cui i due profeti hanno raggiunto la gloria celeste, modo decisamente in contrasto con la glorificazione di Gesù. I discepoli possono vederla «perché il loro sguardo è finalmente cambiato e può cogliere ciò che si trova nel profondo dell’uomo» (ivi). “Nessuno si salva da solo… Camminare insieme verso il Natale”. c. Motivo ideale o trasfigurazione della fantasia che assume particolare importanza e ricorre frequente nell’opera di un autore ...Leggi Tutto A Cesarea di Filippo mostra inconsistenza nel capire chi è il messia Gesù ed è tentato di montarsi la testa, dimenticando di essere discepolo. Il volume si conclude con un capitolo che analizza gli apocrifi Apocalisse di Pietro e Atti di Pietro, molto venerati nella Chiesa antica. Gesù cammina sul mare e supera l’ostacolo del mare e della morte (come Giona) ritornando dai discepoli. San Leone Magno ci regala queste splendide parole: «Il Padre, senza alcun dubbio era presente nel Figlio e, in quella luce che il Signore aveva misuratamente mostrato ai discepoli, l’essenza di colui che genera non era separata dall’Unigenito generato, ma, per evidenziare la proprietà di ciascuna persona, la voce uscita dalla nube annunciò il Padre alle orecchie, così come lo splendore diffuso dal corpo rivelò il Figlio agli occhi». LA TRASFIGURAZIONE Luca 9, 28-36 PREMESSA ... significato: preparare questo cammino verso Gerusalemme, che qui in qualche modo viene anticipato e preannunciato e aiuta il lettore a comprenderne il profondo significato teologico. Tradizionalmente si afferma che Mosè ed Elia rappresentano la Legge e i Profeti. Già Girolamo invitava a non cercare tre tabernacoli, ma solo il tabernacolo del Vangelo, «nel quale la Legge e i Profeti sono ricapitolati! Il Padre che invita ad ascoltare il Figlio, una dichiarazione di fiducia e di amore tra Padre e figlio. Delle sue vesti dice che divennero bianche come luce. Mi chiedi perché San Giovanni non ne parli. (Claudio Bottini, ofm) Il racconto della trasfigurazione non è certamente una pericope del Vangelo di Marco poco studiata [1]. Alla luce delle tradizioni rabbiniche questa notazione si può spiegare come un’allusione al volto raggiante di Mosè mentre scende dal Sinai (Es 34,29-35). Sul Tabor interrompe Gesù «mentre faceva questo discorso»; nell’Ultima Cena non vuol accettare di farsi lavare i piedi da Gesù. Gli evangelisti ricordano che questa volta è il Padre a interrompere colui che interrompe sempre Gesù. Trasfigurazione di Gesù Cristo (1498-1500), affresco, di Pietro Perugino, ubicato nel Collegio del Cambio di Perugia; Trasfigurazione di Gesù Cristo (1518-1520) olio su tavola, di Raffaello Sanzio, esposta presso la Pinacoteca Vaticana (Musei Vaticani). mito s. m. [dal gr. E' un passo molto ricco, dalle mille sfumature, del quale non è possibile in … Egli tralascia ogni dettaglio dell’evento e presenta il significato teologico dello stesso: Gesù è stato onorato e glorificato, ha permesso che la sua divinità fosse vista anche solo per poco tempo da testimoni prescelti, perché la Trasfigurazione è la garanzia della dottrina della sua seconda venuta in pienezza alla fine dei tempi. Alla morte del figlio della vedova, Elia presenta a Dio il dolore della vedova e avviene la guarigione quando Elia rinuncia all’enorme potere che aveva sulle acque. «Gesù lasciò vedere qualcosa della sua divinità, manifestò a loro il Dio che stava abitando in mezzo a loro» (Giovanni Crisostomo, cit. E' uno scandalo teologico Dio si rivela con segni inattesi, sempre più diversi da quelli conosciuti. La Trasfigurazione riveste un grande significato teologico. Nel c. 2 l’autore ricorda gli elementi fondamentali del racconto della Trasfigurazione secondo i vari evangelisti. Come aveva fatto con Mosè e con Elia, nel c. 9 del suo libro Michelini ripercorre la storia di Pietro da Cafarnao al Tabor. E infine la trasfigurazione è mistero di trasformazione: il nostro corpo e questa creazione sono chiamati alla trasfigurazione, a diventare “altro”; il nostro corpo di miseria diventerà un corpo di gloria (cfr. «Apparve tutta la Trinità: il Padre nella voce, il Figlio nell’uomo, lo Spirito nella nube luminosa» (San Tommaso d’Aquino). L’immagine delle tende richiama la comunione. Il significato teologico è chiaro: lo stesso libro che è sull’altare è anche in cielo, l’autorità della sua veridicità è testimoniata dall’incarnazione e dalla passione. Il termine greco Dodekaorton (Δωδεκαόρθον) designa le dodici festività più importanti dell'anno liturgico cristiano ortodosso.Esse sono: L'Annunciazione La Natività; L'Epifania La Candelora; La Trasfigurazione; L'Ingresso a Gerusalemme La Resurrezione di Lazzaro; La Crocifissione; La Resurrezione; L'Ascensione La Dormizione di Maria; La Pentecoste. Questa seconda domenica di Quaresima  è detta domenica della trasfigurazione. Volendo costruire tre tende (uguali) Pietro mette tutti sullo stesso piano, equiparando le autorità. Pietro è cambiato. Egli è convinto che il focus del brano non sia soltanto il cambiamento del volto di Gesù ma di quello dei personaggi lì presenti. In ebraico “luce” (’ôr) è molto simile a pelle (‘ôr). Le prove subite da parte del popolo che guidavano e rappresentavano (vitello d’oro, fuga verso l’Oreb con constatazione del fallimento) hanno fatto sapere loro cosa comporti il rifiuto che Gesù sta sperimentando, perché l’hanno sperimentato in prima persona. Ed è proprio la cattedrale di Narbona che interessa a noi. 9, 28-36) del racconto della Trasfigurazione di Gesù può fornire elementi utili allo studio dei meccanismi di formazione e trasmissione dei testi evangelici. Matteo si rivolge a Gesù col semplice titolo di “Rabbi”, “maestro”, che diventa Kyrie in Mc ed Epistata (“sovraintendente”) in Luca. Pietro mostra una generosa iniziativa, ma non è quello che desidera il Padre. Marco e Luca spiegano con imbarazzo l’inadeguatezza delle parole di Pietro. Rialza Pietro dalle sue debolezze ma, da buon maestro, ricorda ancora la sua morte e risurrezione (v. 9), e questa volta Pietro non dice nulla. Trova il significato e la definizione della parola Trasfigurazione sul dizionario Italiano. Le chiavi non affidate agli angeli, secondo il Talmud, sono tre: quella della nascita, quella della pioggia e quella della risurrezione. Nella sezione "I documenti" è disponibile la terza ed ultima parte della meditazione condotta il 5 febbraio 2011, presso il Seminario San Vladimir di New York, dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, attuale presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Confortato da Mosè ed Elia, sostenuto dal Padre, Gesù ora tocca e incoraggia i fragili discepoli («Alzatevi e non temete» (Mt 17,7). “La luce dello Spirito Santo scenda su di voi e con voi rimanga sempre…”. Sono tre discepoli che avranno un ruolo importante nella comunità e devono capire meglio chi è Gesù, compiendo essi stessi una “trasformazione” dell’immagine imprecisa che si erano costruita di lui. Si rivolge solo a Gesù, che riceve la titolatura di «Figlio», un titolo molto importante con cui Gesù viene chiamato, ricco di implicazioni trinitarie. Un’esperienza unica per i tre discepoli che sentono il Padre che chiama il Figlio, l’amato. È rivolta solo a lui come nel momento del battesimo: «Questi è il Figlio mio, l’amato» (2Pt 1,17; cf. p. 135). La collocazione del racconto dopo la Confessione di Pietro e il primo annuncio della passione fa di essa una riaffermazione della messianicità di Gesù e della gloria messianica nella quale egli sarà rivelato. Il riferimento all’esodo tiene insieme la gloria che pervade la scena e l’abbassamento del Messia. La seconda ragione è che Gesù sale sul Tabor perché lì lo Spirito lo aveva già portato. Questo sito utilizza i cookie di servizio ed analisi per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Egli tralascia ogni dettaglio dell’evento e presenta il significato teologico dello stesso: Gesù è stato onorato e glorificato, ha permesso che la sua divinità fosse vista anche solo per poco tempo da testimoni prescelti, perché la Trasfigurazione è la garanzia della dottrina della sua seconda venuta in … Per lui certo non vale che i due rappresentino la Legge e i Profeti (interpretazione tradizionale). Alla fine Gesù rimane solo con i discepoli, e questi scendono a valle. S. Alalli). caso, ogni particolare ha un suo significato. La trasfigurazione è un raggio di luce che invita a cogliere il senso profondo delle cose.

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