25 e 26 del D.M. Impianti di carburante. Oggi si verifica, infatti, che uomini e mezzi del comparto aeronavale di proiezione, impiegati in teatri esteri (come ad esempio la Grecia), abbiano un trattamento peggiorativo rispetto ad analoghi servizi svolti in Italia. Se a ciò si aggiunge il concetto dell’orario flessibile, così come indicato dalla circolare, ci si rende conto che non esiste una vera e propria flessibilità perché, ad esempio, non è rimodulabile la durata giornaliera del turno. Chiaramente non sono le 9 o 10 ore di lavoro che spaventano, ma è la ratio del modulo organizzativo, così come disciplinato dalla circolare del Comando Generale, che è in antitesi con turni così lunghi. Sembrerebbe quindi che il D.Lgs. Dunque la normativa primaria defini-sce solo l’entità dell’orario su base set-timanale, mentre bisogna fare riferi- Inoltre, sempre a titolo di esempio, la neo circolare non ha risolto i problemi, peraltro mai neanche veramente affrontati, delle attività connesse all’impiego operativo del personale del comparto aeronavale in turni, missioni ed attività sempre più diversificati e non altrove normati. Tra cargo merci, bagagli, passeggeri, aerei, simulazioni varie, ci mostrano tutte le numerose fasi di un’intensa e articolata attività h 24, a garanzia della sicurezza pubblica, tutta svolta egregiamente dal Corpo della Guardia di Finanza. Che orario di “lavoro”, “d’obbligo settimanale”, “ordinario” e “straordinario” ha, un finanziere che lascia gli ormeggi del porto della ordinaria sede di servizio, per navigare per trenta o più ore consecutive ed essere rischierato in un porto italiano - o estero- per 15/20/30 giorni consecutivi? Sembrerebbe un dettaglio, ma l’imbarazzante dimenticanza ha determinato, in tutti i reparti e le articolazioni operative, parecchi dubbi interpretativi ed incomprensioni che si sono riverberate negativamente sui militari e sull’auspicato “sereno svolgimento del servizio” richiamato dalla circolare del Comando Generale. Bisognerebbe chiarire se tale istituto è vigente oppure no, per le evidenti e sostanziali ripercussioni che esso ha nella pratica applicazione della nuova circolare. Sembrerebbe quindi che il D.Lgs. Un'altra tragedia colpisce le forze dell'ordine. Le esigenze del personale, definite legittime e degne di essere adeguatamente contemperate a quelle di servizio, di fatto sono messe in un angolo alla mercé del comandante di reparto o suo delegato, che può, sì concedere una flessibilità dell’orario di lavoro ordinario, ma non può discostarsi, ad esempio, dal modulo organizzativo utilizzato dall’articolazione in cui fa servizio il militare che richiede la flessibilità né, tantomeno, variare la durata giornaliera del turno. 0383-338000. La possibilità di orario flessibile per le Forze di Polizia venne astrattamente introdotta dall’art. L’art. su sei giorni lavorativi con altrettanti turni continuativi giornalieri avente di norma durata di 6 ore; su cinque giorni lavorativi con altrettanti turni continuativi giornalieri di 6 ore, integrati, in prosecuzione da due rientri di tre ore. E vediamo perché. edizione 2016. Ancora a titolo di esempio, alcune articolazioni non svolgono più i turni di 24 ore perché – è questa l’affermazione più sentita in merito – l’art. Trova gli orari di apertura e di chiusura per Guardia Di Finanza a Corso IV NOVEMBRE. L’art. 45 e 47 del D.P.R. La circolare del Comando Generale recita: “il modulo organizzativo su cinque giorni è strutturato su altrettanti turni continuativi giornalieri di sei ore, integrati, in prosecuzione, da due rientri di tre ore. [omissis] Il competente Comandante pianificherà i turni assicurando tendenzialmente, in relazione alle esigenze di servizio, un’adeguata ed equa rotazione tra tutto il personale, al fine di garantire un efficace e sereno svolgimento del servizio he tenga adeguatamente conto delle necessità dei militari”. Per il modulo organizzativo su sei giorni, la circolare recita testualmente che “, Il comma 5 dell’art. Il compenso forfetario d’impiego[5] previsto per il personale del Corpo impiegato in esercitazioni o operazioni militari caratterizzate da particolari condizioni di impiego prolungato e continuativo, oltre il normale orario di lavoro, aveva normato ed attenuato i disagi connessi a tali specifici servizi. Vediamo come è disciplinato tale istituto. Tale specifica circostanza non viene tenuta in considerazione neanche in relazione al modulo organizzativo[3] su sei giorni, generalmente da adottare nell’ambito dei reparti e/o articolazioni che offrono costante operatività durante tutto l’arco della settimana e della giornata. E’ altrettanto vero che non è percorribile la stesura di una disciplina che stabilisca, nel dettaglio, tutti i possibili turni/esigenze degli altrettanto possibili impieghi del personale. Lavoratori costretti a tripli turni, senza riposo alla guida delle ambulanze. Il risultato è che i rientri pomeridiani, con modulo organizzativo su cinque giorni, sono solo e soltanto due, con una decisa compressione dell’unico strumento in mano al militare per poter fronteggiare le esigenze personali e familiari: la flessibilità; il modulo organizzativo su sei giorni, invece, permette al comandante di organizzare, applicando la circolare con estrema facilità, turni di durata variabile senza alcuna difficoltà. Il comma 5 dell’art. 45 e 47 del D.P.R. Purtroppo l’incapienza di fondi necessari per soddisfare completamente le necessità del Corpo, permette il ricorso a tale indennità a percentuali residuali e risibili rispetto alle reali esigenze. 113. Ed ancora, cosa sono le prestazioni lavorative giornaliere, visto che non trovano alcuna definizione nella circolare del Comando Generale, se non il c.d. Il perché è molto semplice: senza usufruire del pasto l’orario di lavoro è complessivamente di nove ore e quindici minuti (comprensivo del periodo obbligatorio previsto per l’adeguata pausa), mentre se si usufruisce del pasto la permanenza sul luogo di lavoro è di ben dieci ore (nove di lavoro e una di pausa). “orario di lavoro”? Croce Rossa Italiana ­ Pronto intervento emergenza sanitaria Tel. Altro elemento critico è la fruizione del pasto (o in alternativa l’erogazione del buono pasto). però non esclude tale possibilità. OGGETTO ... poste in graduatoria sulla base delle date e dell’orario di arrivo all’indirizzo di posta ... Qualora siano ancora disponibili turni di prenotazione dopo l’apertura della stagione Turni delle farmacie. Geopolitica – Intelligence – Investimenti. E vediamo perché. e gilet tattico. Senza contare che una volta dettate, le norme, soprattutto se stringenti come quelle della circolare, bisognerebbe essere certi che siano idonee, adeguate ed applicabili ad ogni contesto lavorativo. Le investigazioni hanno fatto emergere che gli stipendi, a fronte di orari lavorativi massacranti, erano mascherati da rimborsi spese mai documentati e paghe nettamente inferiori a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale. E’ inspiegabile l’estrema rigidità della norma interna rispetto alle indicazioni del Decreto. La Guardia di Finanza ha scoperto 36 lavoratori in nero in una casa di riposo di Taormina: i dipendenti facevano turni di 12 ore. Titolare denunciato. Questo è feedback cha abbiamo ricevuto e che non possiamo tacere. 0383-375222 . della Guardia di Finanza, ne ha accertato il diritto alla fruizione di buoni ... di vettovagliamento l’aver iniziato il servizio almeno un’ora prima dell’orario convenzionale di mensa (ore 12,00-14,00 o 18,00-20,00) e averlo terminato almeno un’ora dopo; ... con il semplice essere comandato a turni di servizio di … Per puro esercizio di critica si noti che il “di norma” utilizzato dal D.P.R. [3] I moduli organizzativi, da Circolare, sono due: [4] Circolare n. 372041/15 del 16 dicembre 2015 relativa al manuale S.I.Ris. 51/2009 recante “Recepimento dell’accordo sindacale per le Forze di Polizia ad ordinamento civile e del provvedimento di concertazione per le Forze di Polizia ad ordinamento militare, integrativo del decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2007 , n. 170, relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007; D.Lgs. 66/2003, recante “Attuazione delle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE concernenti taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro”; Artt. La differenza con gli altri istituiti che consentono al militare di assentarsi legittimamente dal servizio è costituita dalla circostanza che il riposo programmato non abbatte le ore di servizio da svolgere in quella determinata giornata, ma ne consente l’esecuzione in uno o più giorni successivi nell’arco della stessa settimana lavorativa. Tale istituto ammette[va] la programmazione dell’assenza del militare dovuta alla programmazione del proprio servizio settimanale. 395/1995 recita invece “, Altro elemento critico è la fruizione del pasto (o in alternativa l’erogazione del buono pasto). Tale specifica circostanza non viene tenuta in considerazione neanche in relazione al modulo organizzativo[3] su sei giorni, generalmente da adottare nell’ambito dei reparti e/o articolazioni che offrono costante operatività durante tutto l’arco della settimana e della giornata. Non credo ci siano bisogno di descrizioni particolarmente diffuse per un Corpo come la Guardia di Finanza. 2 comma 3, non si applica, tra gli altri, al personale delle Forze di Polizia e delle Forze armate, in relazione alle attività operative specificamente istituzionali. N. 548/170-1950 in data 16.01.1991, diramata fino a livello Comando di Corpo (compreso). La circolare del Comando Generale recita: “il modulo organizzativo su cinque giorni è strutturato su altrettanti turni continuativi giornalieri di sei ore, integrati, in prosecuzione, da due rientri di tre ore. [omissis] Il competente Comandante pianificherà i turni assicurando tendenzialmente, in relazione alle esigenze di servizio, un’adeguata ed equa rotazione tra tutto il personale, al fine di garantire un efficace e sereno svolgimento del servizio he tenga adeguatamente conto delle necessità dei militari”. Ancora una volta, come nel caso della flessibilità, a rimetterci è solo il militare. “7. I finanzieri in spe possono iscriversi a Ficiesse, Costituisci una Sezione Ficiesse nella tua cittàÂ, - SILF Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri-. 395/1995 recita invece “Ove l’Amministrazione articoli l’orario di lavoro su sei giorni settimanali, esso si svolge per turno continuativo, salvo eccezionali e documentabili esigenze di servizio.” Il dispositivo del D.P.R. Purtroppo l’incapienza di fondi necessari per soddisfare completamente le necessità del Corpo, permette il ricorso a tale indennità a percentuali residuali e risibili rispetto alle reali esigenze. E’ evidente che un’organizzazione ha necessità di avere regole certe e omogenee per tutti i suoi appartenenti. 30 novembre 2001, recante “Nuovo regolamento di servizio interno della Guardia di Finanza”. Ad onor del vero non è così. Ancora una volta, come nel caso della flessibilità, a rimetterci è solo il militare. 25 e 26 del D.M. Ancora a titolo di esempio, alcune articolazioni non svolgono più i turni di 24 ore perché – è questa l’affermazione più sentita in merito – l’art. d) Nomi di località, possibilmente vicine alla sede della caserma, teatro di fatti d’arme, nei quali la Guardia di finanza si sia distinta, o di operazioni di soccorso a favore delle popolazioni civili prestate in occasione di calamità pubbliche. La circolare, infatti, stabilisce che il modulo organizzativo su cinque giorni trova generalmente adozione nei Reparti che svolgono attività amministrativa ed addestrativa, nonché nei Reparti operativi con riferimento al personale impiegato in servizi che non richiedano necessariamente un impegno continuativo nell’intero arco della settimana e della giornata.

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