Quella partita a Tripoli... La rinascita: L'Aquila capolista. Gli anni settanta furono contrassegnati dalla disperata rincorsa ad una promozione che sembrava non dover arrivare mai. Nel campionato 2013-2014, sotto la guida del confermato Giovanni Pagliari, i rossoblù disputano un buon torneo qualificandosi, a distanza di 80 anni dall'ultima volta, agli spareggi per la promozione in Serie B[84] venendo però eliminati già ai quarti di finale dal Pisa. In questi anni la guida del sodalizio cambiò più volte passando da Dante Prosperini a Piemonte Veglione a Paolo Valentini e, quindi, a Franco Di Fabio. L'Aquila calcio in 1^ Categoria - intervista Daniele Ortolano. Chiusa la breve parentesi della presidenza di Paolo Fioravanti e dell'apporto del Trust, in società assumono una parte preminente i R.B.E.78. Ortolano “ Ho ricevuto la Pec di Fabbricini” La Pec è arrivata, l’Aquila è in prima categoria. L'Aquila ha preso parte a 29 competizioni nazionali a partire dall'esordio in Coppa Italia nel 1935-1936; il massimo risultato raggiunto sono i quarti di finale (Coppa Italia Serie C 2002-2003). La stagione 2019-2020 vede protagonisti i tifosi che sulla spinta del Supporters'Trust L'Aquilame' e del gruppo storico del tifo aquilano i Red Blue Eagles 1978, diventano a tutti gli effetti proprietari del club, scongiurando così l'ennesimo fallimento. La larghezza e il numero delle strisce sono variate più volte nel corso del tempo: la casacca tradizionale è quella con 9 strisce (generalmente 5 di colore blu e 4 rosse) molto strette, ma non sono mancate vistose modifiche a questa consuetudine come nel caso della maglia utilizzata nel 2000-2001 e caratterizzata da sole tre strisce (di cui, quella centrale, di un blu molto più tenue rispetto allo standard)[97]. La rosa fu allestita in fretta e furia e sostenuta dai tifosi con oltre mille abbonamenti[74] ma i risultati sul campo furono disastrosi e L'Aquila terminò il campionato all'ultimo posto con soli 13 punti in una stagione che passerà alla storia come la peggiore mai disputata dai rossoblù[75]. La fusione con il Paganica Calcio, club di una frazione cittadina che sotto la guida di Eliseo Iannini era giunto alle soglie della Serie C, permise all'Aquila un pronto ritorno nei Dilettanti con il nuovo nome di Vis L'Aquila[58]. Classifica, statistiche e calendario delle partite L´Aquila . L'Aquila non inizia male, alla fine del girone di andata si trova in una posizione di classifica tranquilla, ma a dicembre i punti di penalizzazione diventano 14, poi ridotti a 7; da questo momento in poi i risultati cominciano a peggiorare, la società entra in confusione, il tecnico Perrone viene sostituito, a sei giornate dalla fine, con Giacomo Modica, per poi essere richiamato nelle battute finali. All'inizio della stagione 2004-2005, per la prima volta nel dopoguerra, nessuna società con i colori e con il nome del capoluogo abruzzese è iscritta ai campionati federali[77]. Presidente della nuova società era Adelchi Serena, all'epoca podestà (sindaco) della città e in seguito ministro dei Lavori Pubblici e segretario del Partito Nazionale Fascista, mentre furono confermati i colori sociali rosso e il blu già utilizzati dall'Aquila F.C. L’Aquila Calcio ripartirà dalla Prima Categoria. Il campo era situato all'angolo tra le attuali viale Corrado IV e via del Beato Cesidio, dove oggi sorge lo stadio d'atletica[105]. In questa categoria si trovano le voci relative alla squadra di calcio dell'Aquila Calcio 1927. Partita a fari spenti, la formazione allenata da un esordiente Stefano Sanderra (affiancato dal fratello Luca) cominciò ben presto un serrato duello in vetta con le due corazzate del girone, la Sambenedettese che poi restò indietro e, soprattutto, il Rieti che solo all'ultima giornata cedette il passo ai rossoblù, giungendo secondo a un solo punto dagli aquilani. Il 6 gennaio 1937 i rossoblù sfidarono a Milano l'Ambrosiana-Inter di Giuseppe Meazza venendo battuti 4-3 al termine di una partita epica che le cronache raccontano essere stata giocata dagli aquilani «con le unghie e con i denti»[21][22]. Le prime partite di calcio all'Aquila furono giocate in piazza San Basilio, nel centro storico della città; successivamente fu utilizzato il prato antistante la basilica di Santa Maria di Collemaggio[5][10]. Dopo la retrocessione, il primo torneo di Serie C (1937-1938), ancora con Kutik in panchina, fu concluso dall'Aquila al secondo posto alle spalle della Salernitana, con i rossoblù che mancarono solo all'ultima giornata il ritorno in Serie B. L'Aquila, in compenso, fece molta strada in Coppa Italia, competizione nella quale, dopo aver eliminato SIME Popoli, Ilva Bagnolese, MATER e Prato, si ritrovò ad affrontare nei sedicesimi di finale la titolata Juventus[23]. Sorte per motivi campanilistici (la disputa con Pescara può essere ricondotta addirittura agli anni sessanta, precedentemente alla querelle per la scelta del capoluogo regionale[125]) sono entrambe sfide molto sentite anche se sono state disputate con molta discontinuità nel corso degli anni. In 1993, the club was readmitted to Serie C2 to fill a league vacancy, but the club fell through a year later due to bankruptcy. Ancor più difficoltoso fu il campionato 2002-2003; nonostante il peggioramento della situazione societaria e i numerosi capovolgimenti in panchina (Augusto Gentilini fu sostituito da Bruno Giordano, quindi la squadra venne affidata al preparatore atletico William Marcuzzi con la collaborazione del difensore Maurizio Vincioni per tornare, infine nelle mani di Gentilini) i rossoblù furono protagonisti di un'incredibile rimonta finale con ben 15 punti conquistati nelle ultime 8 giornate e riuscirono, all'ultima giornata, ad evitare la retrocessione diretta, qualificandosi per i play-out[72]; l'impresa si concluse con la vittoria negli spareggi finali con il Paternò e la conquista della salvezza. It is clearly not yet complete and all inclusive, and additions and refinements will continue to be made over time. La sospirata promozione arrivò proprio al termine della stagione 1978-1979, giudicata come una delle più belle annate rossoblù del dopoguerra. 10 OCRE CALCIO. Nel successivo campionato di Lega Pro la squadra viene affidata al tecnico Carlo Perrone e la rosa profondamente cambiata, allestendo una compagine con il chiaro obiettivo della permanenza nella categoria. Sul finire del decennio (alcune fonti parlano del 1929[6] ma ne è documentata l'esistenza sin dal 1927[7]) fu, invece, costituito un nuovo club con il nome di Società Sportiva Città dell'Aquila, dai colori sociali bianco-blu, di cui si hanno poche notizie e che ebbe vita breve; da essa tuttavia scaturì nel 1930 la compagine del GUF Aquila (Gruppo Universitario Fascista) che fu la prima squadra aquilana iscritta, nel 1930-1931, ad un campionato ufficiale, seppur a carattere regionale, che concluse al sesto posto[1]. Molti altri giocatori dell'Aquila hanno disputato la massima serie con un'altra formazione. È tuttavia doveroso ricordare che, fino alla metà degli ottanta, lo stemma prevedeva semplicemente un pallone rosso-blu con, sullo sfondo, due bande diagonali anch'esse recanti i colori societari[99]. Páxina oficial do club (en italiano A última edición desta páxina foi o 5 de agosto de 2018 ás 21:25. I suoi colori sociali sono il rosso e il blu, mentre il suo simbolo è l'aquila. 2019-2020 - 1ª nel girone A della Promozione Abruzzo. Società Sportiva di Serie D 2016/2017 La Pagina Ufficiale de L'Aquila Calcio 1927, la società di calcio professionistico del capoluogo abruzzese. In 1926, the club began using red and blue as their official colors. La terza maglia, nei pochi anni in cui è comparsa, è stata quasi sempre di colore giallo, con rifiniture rosso-blu; nei primi anni novanta questa maglia è stata caratterizzata dalla presenza della figura di un'aquila stilizzata sul petto, simile a quella adottata dalla Lazio nel decennio precedente. Rosa L'Aquila Calcio 1927 Questa pagina mostra una visuale dettagliata dell'attuale squadra. Dopo altri campionati interlocutori, nel 1968-1969 L'Aquila si classificò all'ultimo posto con appena 25 punti e retrocesse amaramente in Serie D concludendo così una stagione cominciata male, a causa di problemi societari e rivoluzioni tecniche, e finita anche peggio[39]. Nel 1988-1989 i rossoblù che raggiundero la notevole quota di 50 punti (frutto di 19 vittorie, 12 pareggi e sole 3 sconfitte) sfiorarono nuovamente la promozione giungendo secondi, a soli due punti dalla capolista Ostia Mare[56]. Al di fuori dell'Abruzzo sono stati registrati scontri, negli anni duemila, con le tifoserie di Messina (gemellata con quella pescarese)[126] e Sambenedettese[senza fonte]. L'Aquila si presentò, dunque, ai ranghi di partenza del campionato 1999-2000 con un organico finalmente competitivo e in un clima di rinnovato entusiasmo, dando vita ad un appassionante rincorsa alle zone alte della classifica con Fasano prima e Foggia poi, e chiudendo la stagione al 2º posto dietro il Messina. Di seguito l'elenco di allenatori e presidenti della società aquilana dall'anno di fondazione a oggi. CALCIO, NUOVO LOGO E PRE-ABBONAMENTI TARGATI RED BLUE EAGLES, Privilegium concessum de constructione Aquilae, Museo archeologico di Santa Maria dei Raccomandati, Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Internazionali di Tennis Città dell'Aquila, Stadio Gran Sasso d'Italia-Italo Acconcia, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Associazione_Sportiva_Dilettantistica_L%27Aquila_1927&oldid=116992300, Voci con modulo citazione e parametro pagina, Errori del modulo citazione - pagine con data di accesso senza URL, Voci con modulo citazione e parametro pagine, Collegamento interprogetto a una categoria di Wikimedia Commons presente ma assente su Wikidata, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, 1943-1944 - Sospensione delle attività sportive per, 1948 - La società cambia denominazione in, 1995 - La società acquisisce il titolo sportivo del, 1996 - La società cambia denominazione in, 1997 - La società cambia denominazione in, 2006 - La società cambia denominazione in, 2010 - La società cambia denominazione in, 2018 - Al termine della stagione, la società non rinnova l'iscrizione al campionato successivo e nell'estate viene fondata l'. They currently play in the Serie D. Existence of football clubs in L'Aquila can be traced back to 1910, when an amateur club called Football Club L'Aquila, then unregistered to the Italian Football Federation, already existed. Il campo da gioco era sito a piazza d'Armi, anche se precedentemente le compagini aquilane giocarono anche in piazza San Basilio, di fronte l'omonimo convento, o sul prato antistante la basilica di Santa Maria di Collemaggio[5][10]; dal 1933 la squadra iniziò a disputare le gare casalinghe nel nuovo stadio XXVIII Ottobre[11], un impianto all'avanguardia per l'epoca[12], successivamente condiviso con L'Aquila Rugby e, a partire dagli anni sessanta, intitolato alla memoria dell'ex rugbista e allenatore Tommaso Fattori. Aquila esordì in campionato nel 1931-1932. Dopo due cambi in panchina, la squadra affidata infine alla guida di Giovanni Pagliari chiude il torneo al quinto posto qualificandosi per i play-off; proprio negli spareggi promozione, L'Aquila si riscatta superando, in due avvincenti derbies, dapprima il Chieti in semifinale quindi il Teramo in finale e conquistando, davanti ai 5.000 spettatori dello stadio Fattori (tra cui molte vecchie glorie[82]), la prima promozione in Lega Pro Prima Divisione ed il ritorno nel terzo livello del campionato italiano dopo 9 anni di assenza[83]. I primi gruppi di tifo organizzato nel capoluogo abruzzese cominciarono ad apparire negli anni sessanta; oltre allo storico Commandos Rossoblù, originariamente posto nel settore Distinti dello stadio Tommaso Fattori, Commandos Tigre, Fedelisimi, Potere Rossoblù, Boys e altri ancora si avvicendarono fino al 1978, anno di nascita dei Red Blue Eagles L'Aquila, il gruppo più antico e numeroso tra quelli che ancora oggi sostengono L'Aquila Calcio. L'Aquila is een stad in centraal Italië.Het is de regionale hoofdstad van Abruzzen en hoofdstad van de gelijknamige provincie L'Aquila.Tot de gemeente behoort de frazione San Vittorino.. L'Aquila betekent in het Italiaans "de adelaar"; dit is ook te herkennen in het wapen van de stad. Pur tra le difficoltà, nel 1982-1983, L'Aquila, affidata a un giovane Carlo Florimbi, si classificò al secondo posto, alle spalle della Lodigiani allenata dall'ex giocatore e allenatore rossoblù Guido Attardi, perdendo per una manciata di punti la possibilità di ritornare immediatamente in Serie C2[52]. Tra questi, coloro che vantano titoli nazionali o internazionali sono Annibale Frossi (2 campionati italiani con l'Ambrosiana-Inter nel 1937-1938 e nel 1939-1940 oltre a una Coppa Italia, sempre con i nerazzurri, nel 1938-1939), Angelo Caroli (1 scudetto con la Juventus nel 1960-1961, unico aquilano di nascita a vincere il campionato italiano), Sergio Petrelli (1 scudetto con la Lazio nel 1973-1974) e Sergio Spuri (1 scudetto con l'Hellas Verona nel 1984-1985).[116]. L’Aquila calcio – Domani si conoscerà la categoria dei rossoblu. Tuttavia, nel campionato 1990-1991, il primo con il neo-presidente Circi al timone della società, i rossoblù, allenati prima da Giuliano Fiorini e poi da Federico Caputi, chiusero il torneo solo in terza posizione[57]. Il primo campionato della sua presidenza, nel 1957-1958 vide i rossoblù piazzarsi al secondo posto con Cirio e Marsala, a due soli punti dalla capolista Cosenza, ma la promozione arrivò lo stesso; in seguito alla riorganizzazione dei campionati, infatti, L'Aquila fu ammessa alla nuova Serie C[35]. Nel 2007 l'allora presidente Elio Gizzi rinnovò nuovamente il simbolo che è stato utilizzato fino alla mancata iscrizione al campionato di Serie D nell'estate del 2018. Per quasi tutti gli anni in quarta serie la dirigenza, presieduta da Ubaldo Lopardi (il più longevo presidente dell'Aquila Calcio essendo stato a capo della società per nove anni, seppur non consecutivi) prima e da Antonio Cicchetti e dal suo vice Lorenzo Natali poi, rivoluzionò di anno in anno la squadra, ma questa strategia non produsse risultati. Nel campionato seguente, dopo un ottimo girone di andata[79], L'Aquila viene a mancare nell'ultima parte del torneo e non riesce a qualificarsi per gli spareggi promozione[81]. Il presidente della società è, invece, Corrado Chiodi subentrato nel 2012 ad Elio Gizzi; è il 30º presidente nella storia del club. After two promotions, L'Aquila spent its first season in the second-tier Serie B. Tra i record-man è doveroso citare Valdo Cherubini, bomber con oltre 440 presenze in maglia rossoblù collezionate tra gli anni settanta e ottanta[51]. La tragedia risparmiò solo tre giocatori aquilani: gli squalificati Brindisi e Michetti, e il giovanissimo portiere Stornelli che non riuscì a svegliarsi in tempo per prendere il treno[16][19]. Sottocategorie. Ciò nonostante, nell'estate del 1993, la promozione arrivò lo stesso, grazie ad un ripescaggio per meriti sportivi e, nel 1993-1994, L'Aquila fece il suo ritorno in C2 dopo undici anni dall'ultima volta[61]. La fondazione della società risale al 1927,[1][2] e nella stagione seguente fu iscritta al suo primo campionato, disputato con il nome di Associazione Sportiva L'Aquila.

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