La TU 34.8.1 condusse l'attacco impiegando le stesse unità del bombardamento del 14 luglio, con l'aggiunta degli incrociatori pesanti USS Boston e USS Saint Paul, degli incrociatori leggeri HMS Newfoundland e HMNZS Gambia (neozelandese) e dei cacciatorpediniere HMS Terpsichore, HMS Termagant e HMS Tenacious[10][35]; la King George V non poté partecipare all'azione perché problemi riscontrati all'apparato motore non le consentivano di tenere la velocità del resto della formazione[36]. C.Chant, “Aerei della 2ª Guerra Mondiale” J.Ethell, “Aerei della 2ª Guerra Mondiale” A.Price, “Bombardieri nella 2ª Guerra Mondiale” Schede Tecniche dell'Enciclopedia Aeronautica De Agostini Perché gli italiani non sono stati motivati a combattere nella seconda guerra mondiale quando i tedeschi e i giapponesi hanno combattuto fino alla fine? Baroni colpevolizza l’indifferenza se non la cecità dei vertici militari italiani in merito all’ “eventuale” adozione da parte britannica del radar. 3 Settembre Inghilterra e Francia dichiarano guerra alla Germania. Svariati altri attacchi da parte di navi statunitensi e britanniche si abbatterono su varie località della costa orientale di Honshū, fino all'ultima azione rappresentata da un secondo bombardamento di Kamaishi il 9 agosto. Gli attacchi di maggior ampiezza furono portati a termine il 14 e il 15 luglio ai danni degli impianti siderurgici di Kamaishi e Muroran nel nord del Giappone. I bombardamenti ebbero scarso successo nell'attirare in combattimento le forze aeronavali nipponiche, conservate con cura proprio in vista del contrasto all'attesa invasione; per quanto ritenuti da alcuni come sproporzionati rispetto ai risultati ottenuti, i bombardamenti causarono comunque danni gravi all'industria giapponese dell'acciaio e soprattutto scossero pesantemente il morale della popolazione civile nipponica, convincendola ancora di più che la guerra era ormai perduta. Stufo di pubblicazioni che trattano il tradimento, la presenza di spie, fin dallo scoppio del conflitto, nei comandi della Marina e dell’Aeronautica, la dietrologia sull’armistizio di Cassibile, con una serie di libri che evidenziano delle tesi senza dimostrarle, e mi azzardo a citarli, lasciando perdere quelli degli anni 50: Fucilate gli ammiragli (1987) di Gianni Rocca, Tecnica della sconfitta (1969) di Franco Bandini, Il suicidio italiano di Piero Baroni (2007), Il Tradimento di Piero Baroni (2017, allegato de Il Giornale), attento nel sottofondo a supposti rapporti segreti tra l'Italia e Stati Uniti, che vanno dal supposto scoop, alla ripresa del complottismo, agli eterni traditori.   You cannot paste images directly. In preparazione a questo attacco, i sommergibili della US Navy pattugliarono le acque costiere del Giappone alla ricerca di campi di mine navali; nel mentre, i B-24 Liberator dell'USAAF condussero svariate missioni di ricognizione fotografica su gran parte del Giappone per individuare obiettivi da segnalare alla Third Fleet[6]. un impegno, a tempo parziale, di tre ricercatori nel RIEC, per quanto di grande valore, come il prof Tiberio, che peraltro non ebbe mai uno stretto rapporto né direttive da Marconi. Su questo aspetto il disinteresse ed il silenzio di tutti gli analisti e storici sono assoluti e tombali. Il bombardamento causò molti più danni di quello del 14 luglio e grossi quantitativi di ghisa furono distrutti[10][35][37]. 1938. Mentre le prove ed i collaudi effettuati a terra fornivano esiti più che soddisfacenti, una volta sistemati a bordo i radiotelemetri denunciavano difetti. Il gruppo aprì il fuoco sugli impianti industriali alle 12:10 da una distanza di 27 chilometri; le navi serrarono quindi le distanze, ma non si avvicinarono mai a meno di due chilometri dalla costa visto che non erano disponibili dragamine per neutralizzare eventuali campi minati difensivi giapponesi. Distruttori giapponesi della seconda guerra mondiale inclusi alcuni tra i più formidabili distruttori ( 駆逐艦 kuchikukan), della loro giornata. Presentazione dei bersagli su PPI e schema della consolle operativa. A partire dalla metà del luglio 1945 la United States Third Fleet dell'ammiraglio William Halsey, al cui interno erano state integrate varie unità della British Pacific Fleet, iniziò ad attaccare varie città e siti industriali lungo le coste orientali dell'arcipelago giapponese, impiegando sia velivoli imbarcati su portaerei che l'artiglieria di grosso calibro di navi da battaglia e incrociatori. Presentazione del segnale Tipo A su tubo catodico (CRT). Gli inglesi avevano Watson Watt, noi avevamo Marconi (sarà stato vero?) Questi risultati sarebbero stati tipici del successivo radar, con l’adozione di sistemi ad impulsi tecniche di codifica per estrarre dati da un segnale in onda continua (CW). Texas Instruments (TI) è una società statunitense con sede a Dallas tra i maggiori produttori mondiali di circuiti integrati e semiconduttori. Si distingue chiaramente l’antenna del radar Seetakt, sul fronte del telemetro principale Ulteriori bombardamenti furono cancellati a seguito della resa del Giappone il 15 agosto seguente. E’ indubbio ed universalmente accettato che tra il 31 maggio ed 10 giugno 1904, il fisico Hülsmeyer abbia effettuato a Colonia una dimostrazione pubblica del proprio apparecchio Telemobiliskop Gesellschaft installato su una nave della “Holland America Line” e sul rimorchiatore COLUMBUS, dimostrazione di un sistema anticollisione risultato efficace con portate di 5 Km . Solo tre dei nove bersagli presi di mira erano stati colpiti e i danni complessivi inflitti agli impianti della zona industriale della città furono giudicati come leggeri; tuttavia, il bombardamento inflisse considerevoli danni alle zone urbane e ai servizi essenziali della città, incrementati da un raid di bombardieri B-29 nella notte tra il 18 e il 19 luglio che distrusse o danneggiò il 79% dell'area urbana di Hitachi[24]. La carenza di carburante confinava le unità sopravvissute della Marina imperiale giapponese all'interno dei loro porti, e contemporaneamente forzava tanto il Servizio aeronautico della Marina quanto l'Aviazione dell'Esercito a tenere a terra i propri velivoli, conservati in riserva per impiegarli nel contrasto di una possibile invasione anfibia del Giappone prevista per il 1946[1]. × Questo sistema era ovviamente sconosciuto e lontano dalla tecnologia italiana, pur essendo coevo all’ ordinazione di radar all’ industria italiana. Troppo per continuare ad affermare la supremazia ed il vantaggio di "…un’Italia che tra il 1936 ed il 1942 era ai massimi livelli scientifici e tecnici…". Questa intenzione fu tuttavia prevista dal quartier generale giapponese, il quale dispose che i velivoli nipponici non fossero lanciati all'attacco delle navi nemiche, ma tenuti in riserva per essere impiegati nel contrasto della prevista invasione dell'arcipelago[5]. Vari prigionieri di guerra alleati erano stati assegnati come lavoratori alle industrie della zona ed erano detenuti in due accampamenti alle porte della città[11]. Testi ingiustificabili dopo l’apertura degli archivi di tutti i contendenti, con la possibilità di verificare fatti e tesi. Non si tratta di portare in una certa posizione della nave alcuni scatoloni, aprirli e collegare gli apparati come si farebbe con un televisore domestico: prima di tutto una nave era (ed è ancora) priva di spazi disponibili: imbarcare e mettere in funzione un apparato – il radar – in una delle zone più sensibili ed “affollate” di una nave già in servizio procedere ad un vero e proprio refitting delle aree operative. Il risultato fu che tra il giugno 1939 ed il maggio 1940 erano stati approntati almeno sei nuovi apparati, operanti su lunghezze d’onda tra 2 et 6,6 m, ma molto più sorprendente è il fatto che malgrado l’inaspettata e rapidissima invasione tedesca, gli apparati e gli specialisti vennero messi in salvo e non solo si installarono apparati sulle navi riparate a Dakar, ma addirittura su quelle stazionanti a Tolone, sotto gli occhi italiani e tedeschi. Paste as plain text instead, × 157, giustamente nota …considera i problemi connessi con l’installazione dei radiotelemetri a bordo di unita navali. Proseguendo nell’analisi, in merito alla vicenda del “rapporto Oslo”, occasione sprecata dai britannici, Baroni conferma l’ esistenza nel Regno Unito, già nel 1939, di un centro specializzato , il TRE, Telecommunication Research Establishment, addirittura con una sezione di contromisure radar: certamente una fase avanzata, in Inghilterra, alla quale cosa corrispondeva in Italia? In questo guazzabuglio di paternità rivendicate ogni dove e da molteplici ricercatori, più o meno illustri, conviene comunque spendere alcune parole sullo sviluppo del radar negli Stati Uniti, limitandoci nel possibile alla US Navy. La principale componente d'attacco della Third Fleet, la Task Force 38 (TF 38) del viceammiraglio John S. McCain Sr., iniziò a colpire obiettivi in Giappone il 10 luglio: velivoli decollati dalle portaerei della formazione bombardarono vari impianti industriali nella zona di Tokyo. Britannici e statunitensi ingaggiarono i loro bersagli indipendentemente gli uni dagli altri. ... RADAR. con radar Type 285, Sulle navi dell’epoca il problema era già tragico, come spazi disponibili: imbarcare l’oggetto significava collegarlo, assegnare spazio agli operatori, alimentarlo con l’energia necessaria, con l’ulteriore piccolo particolare che le navi italiane dell’epoca non erano ridondanti come potenza elettrica installata, e non ultimo problema erano alimentate in corrente continua ... I radar di controllo tiro erano montati sulle centrali di tiro, mentre le antenne dei radar di ricerca erano installati sull’ albero per permettere la rotazione continua su 360°.Al contrario, le antenne dei tre radar dell’unità tedesca erano tutte fissate al corpo delle centrali di tiro ed erano limitate nella ricerca dai settori di brandeggio delle centrali stesse, i cui motori non erano comunque adatti al funzionamento continuo, necessità implicita per un radar di ricerca. Associazione Italiana Documentazione Marittima e Navale, Il radar nella seconda guerra mondiale: una guerra tecnologica e una occasione perduta (3 parte). Anche due sommergibili statunitensi compirono bombardamenti costieri del Giappone durante le ultime settimane del conflitto. By Sul Leary l’antenna venne montata sulla canna di un cannone, sia per poterla brandeggiare agevolmente e rapidamente, ed avere un riscontro esatto dell’orientamento azimutale, sia per poterla regolare in elevazione . Una collocazione dei fatti, e dei supposti scoop, nella giusta sequenza, correlando tempi ed avvenimenti, che spesso manca, in tutti gli autori citati e molto in Baroni. Dopo aver completato la sua campagna di bombardamenti nella zona di Tokyo, la flotta alleata si rifornì in mare tra il 21 e il 23 luglio prima di lanciare nuovi pesanti attacchi aerei su Kure e il Mare interno di Seto tra il 24 e il 28 luglio[27]. Poi bisogna farlo funzionare: non solo chi e come lo deve gestire ma essere sicuri che gli apparati del sistema rispondano come nelle installazioni di prova: non siamo più sul terrazzo, ma su ponti metallici sottili, flessibili, in presenza di vibrazioni, di concussioni (non ci si meravigli quindi che la debolezza dei servomeccanismi, la poca potenza dei motori, le sollecitazioni meccaniche del moto nave, la temperatura, l’ umidità (non esisteva certo il condizionamento) furono il tallone di Achille del funzionamento a bordo, il fattore che ne impedì spesso l’ utilizzazione pratica, molto di più di quelle prassi di condotta della navigazione o dell’ assetto al combattimento che questi storiografi da tavolino citano a sproposito per colpevolizzare le FFAA e il loro operato. Invece, durante la seconda guerra mondiale, il MAGNETRON ha permesso, agli Inglesi, di costruire dei radar ad alta frequenza e potenza, e quindi di poter vedere con grande anticipo l'arrivo dei bombardieri tedeschi e, di conseguenza, dirigere con precisione i loro caccia per andare ad abbatterli. L’ usuale “storiografia” italiana mette l’accento (ovviamente in quanto avversari diretti) sui progressi britannici, ma trascura totalmente le pur molto avanzate realizzazioni francesi, certamente non coperte dallo stesso stretto segreto delle realizzazioni inglesi e tedesche. Quando al gruppo di ricercatori del NRL non venne riconosciuta la possibilità di utilizzare le interferenze radio come mezzo di rilevamento, Young propose di utilizzare segnali a impulsi, tecnica che avrebbe consentito anche la determinazione immediata della distanza del bersaglio. ecc.…. La forza comprendeva le stesse navi che avevano bombardato Kamaishi il 14 luglio, ma con l'aggiunta della King George V e dei cacciatorpediniere HMS Ulysses, HMS Undine e HMS Urania; le quattro navi britanniche formavano la Task Unit 37.1.2 (TU 37.1.2). Il radar XAF identificò pienamente i cacciatorpediniere che, completamente oscurati, avevano simulato attacchi siluranti notturni. Trasmettitore/ricevitore del radar XAF installato sulla USS New York, ca. Una prima dimostrazione pubblica e certa del concetto del radar ad impulsi, malgrado l’insignificante portata e la scarsa discriminazione del segnale sul tubo catodico Per questo esperimento a Page, Taylor e Young viene attribuita la paternità del primo vero radar al mondo. Dimensioni e pesi (2300/2500 Kg in totale, di cui sino a 600 per la sola antenna) ne limitarono l’installazione solo su unità maggiori, dal maggio 1940 sulla corazzata California, la portaerei Yorktown, gli incrociatori pesanti Pensacola, Northampton, Chester and Chicago. Il radar nella seconda guerra mondiale: una guerra tecnologica e una occasione perduta (2 parte) ... Sino alla prima guerra mondiale, Standard Elektrik Lorenz era il principale fornitore di apparecchiature di comunicazione per l'esercito tedesco e fu il principale rivale di Telefunken. Alla fine l'aviazione inglese ebbe la meglio e Hitler dovette ABBANDONARE l'idea di CONQUISTARE la Gran Bretagna. Bisognava capire ed interpretare la forma e la dimensione del lobo, che poteva essere abbastanza stretto o anche abbastanza largo; l’asse sul bersaglio era presso o vicino al centro del lobo; il bersaglio appariva solo quando il radar era stato puntato su esso, e pertanto la direzione non era un dato tanto accurato come la distanza. Il primo test nucleare, nome in codice "Trin… Rispetto al Primo Mondo nel conflitto hanno subito un sacco di civili. La Seconda Guerra Mondiale Lezione 12 3 Si vede a colpo d’occhio come i velivoli tedeschi e giapponesi fossero destinati ad una guerra che non prevedeva il “bombardamento strategico” (che vorrebbe dire bombardare obiettivi di produzione e logistica e non direttamente militari) mentre gli Alleati puntaro- Una mancanza di conoscenza e valutazione che oltre ai già citati, e sfortunati, tentativi tedeschi di infrangere il muro di segreto inglese sulla CH con gli Zeppelin, ebbe un violento scossone solo con l’esame del relitto della Graf Spee, con una rocambolesca operazione inglese di trafugamento di quanto rimaneva del radar Freya e di ricerca su quanto e come il sistema potesse essere stato asservito alla direzione di tiro. Il 20 giugno lo USS Barb, al comando del comandante Eugene B. Fluckey arrivò nelle acque a nord del Giappone; in vista di questo pattugliamento, il battello era stato dotato di uno sperimentale lanciarazzi da 130 mm progettato per compiere bombardamenti costieri. E il loro numero ha superato la scala dei danni tra i soldati. L'apparizione di vaste formazioni di navi anglo-statunitensi lungo le coste del Giappone stesso convinse molti giapponesi che la guerra era ormai perduta[52], tuttavia ciò ebbe scarso impatto sul portare effettivamente il conflitto a una conclusione, visto che la visione dei civili aveva scarso peso nelle decisioni del militarista governo nipponico[53]. Da sn a dr USS Salt Lake City (CA-25), USS Pensacola (CA-24),USS New Orleans (CA-32) affiancati a Pearl Harbor 31 ottobre 1943, al termine di un ciclo di lavori, che avevano comportato anche un completa dotazione di radar. Il bombardamento di Hamamatsu fu l'ultima volta nella storia in cui una nave da battaglia britannica aprì il fuoco in una situazione di combattimento reale[32]. Gli esperimenti con radar ad impulsi, migliorando in primo luogo le caratteristiche del ricevitore, continuarono sino al giugno del 1936, con la messa a punto del primo prototipo di radar del NRL, operante a 28,6 MHz, con una dimostrazione a livello governativo di rilevamento di un velivolo sino a 40 Km di distanza. Diverso e più sofisticato qualsiasi discorso sui radar navali: anche in Inghilterra lo sviluppo dei radar navali, nelle varie attribuzioni e specialità, seguì un percorso separato da quello principale del TRE, anche se i collegamenti ed integrazioni furono notevoli e costanti. Sebbene molte delle industrie attaccate stessero già operando con una capacità ridotta a causa della mancanza di materie prime, gli importanti impianti di Kamaishi subirono danni pesanti quando furono bombardati dalle navi da battaglia in luglio e agosto: nel corso di questi attacchi il tiro degli Alleati fu molto accurato, e diretto in particolare sugli impianti di produzione del coke che erano vitali per mantenere in funzione l'intera produzione[49]. Nessun ulteriore bombardamento navale venne condotto dalla flotta alleata prima che il Giappone si arrendesse il 15 agosto 1945[41]. I bombardamenti ebbero poi un forte impatto sul morale dei giapponesi. Nel 1930, un collaboratore di Taylor e Young, Lawrence A. Hyland, transitato al Laboratorio di Ricerca Navale Usa (NRL) di Washington, utilizzò un analogo sistema per rilevare il passaggio di un velivolo. Il gruppo di esperti incaricato di redigere una valutazione dei bombardamenti strategici intrapresi dagli Alleati nel conflitto (valutazione concretizzatasi nel dopoguerra nell'ampio rapporto intitolato United States Strategic Bombing Survey) fece tuttavia notare che i bombardamenti navali erano giustificati dai bassissimi rischi che le navi coinvolte correvano in queste operazioni[50]. Un ulteriore bombardamento di obiettivi giapponesi non specificati era stato pianificato per il 13 agosto a opera di una forza comprendente la King George V, tre incrociatori leggeri e una scorta di cacciatorpediniere; l'azione fu tuttavia cancellata sia per i problemi all'apparato motore della corazzata sia per via dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki il 6 e 9 agosto[40]. Nei primi mesi del 1942 venne sviluppato ed introdotto l'indicatore di posizione orizzontale (PPI), grazie alla disponibilità di tubi catodici di grandi dimensioni a faccia piana, che immediatamente rese possibile la presentazione della situazione tattica circostante la nave, grazie al segnale corrispondente alla scansione circolare continua dell’antenna, con velocità costante di rotazione. Anche la nave da battaglia Massachusetts cannoneggiò gli impianti della Japan Musical Instrument Company, ma mise a segno solo pochi centri. Poco dopo la mezzanotte del 22 giugno il sommergibile sparò 12 razzi su Shari nel nord-est di Hokkaidō[42][43]; in seguito il Barb diresse a nord e il 2 luglio bombardò Kaiyo nel sud-est dell'isola di Sachalin con il suo cannone di bordo: nel corso dell'attacco furono affondati tre sampan ancorati nel porto, vennero danneggiati degli impianti ittici e appiccati vari incendi all'abitato. La mattina del 17 luglio velivoli decollati dalle portaerei statunitensi e britanniche attaccarono obiettivi a nord di Tokyo; più tardi quello stesso giorno, la TU 34.8.2 fu distaccata per cannoneggiare vari bersagli attorno alla città di Hitachi, circa 130 chilometri a nord di Tokyo. L'impianto di produzione dell'alluminio venne colpito, ma questo fu un successo inutile visto che la fabbrica aveva già cessato la produzione a causa della carenza di materie prime; nessun danno venne invece inflitto alle infrastrutture ferroviarie[26][33]. Baroni, già citato, afferma che “...sarebbe urgente, indispensabile, scrivere su “chi e che cosa” della guerra condotta dall’ Italia ...; personalmente mi pongo altre domande. Quello stesso 14 luglio, in contemporanea agli attacchi delle portaerei, le navi di superficie condussero il loro primo bombardamento costiero del Giappone. Una campagna di bombardamenti navali del Giappone nella seconda guerra mondiale fu lanciata dalle forze navali degli Alleati tra il luglio e l'agosto 1945, durante le fasi finali delle operazioni belliche nel teatro operativo del Pacifico. Anche se i “radar” più sofisticati vennero sviluppati solo all'alba della Seconda Guerra Mondiale, la certezza sul sistema fu dimostrata da Rudolf Kühnhold, un fisico al servizio della Marina tedesca (poi nazista) che molto rapidamente mise a punto prototipi operanti e …   Your link has been automatically embedded. Gli Alleati appresero solo dopo la guerra che le industrie siderurgiche di Kamaishi erano state danneggiate e obbligate a cessare la produzione per un certo periodo, valutato in quattro settimane per la produzione di ghisa e di due mesi e mezzo per quella del coke[10]; l'attacco distrusse 1 460 case della città e uccise 424 civili, oltre a 28 marinai di un cacciasommergibili della marina colato a picco nel porto[13]. Le “colpe” italiane – sempre che si vogliano cercare colpe e non accettare la realtà di una tragica arretratezza ed impreparazione - andrebbero quindi ricercate ad un livello diverso e superiore a quello militare, comunque cieco e sordo; qualche riflessione di più ci sarebbe da fare sull’ altezzosa casta scientifica ed accademica, Marconi in primis. Un punto fermo fu la richiesta, il 27 novembre 1935, di un brevetto per il primo magnetron a più cavità, da parte del tedesco Hans Erich Hollmann, che fu concesso solo il 12 luglio 1938. Gli attaccanti presero di mira anche le aree abitative poste intorno agli impianti industriali, distruggendo un totale di 1 471 abitazioni e uccidendo 281 civili[13]; anche uno dei campi di detenzione per prigionieri di guerra di Kamaishi fu raggiunto dal bombardamento e 27 prigionieri alleati persero la vita[38]. Le navi alleate aprirono il fuoco sugli impianti siderurgici e sulle strutture portuali alle 12:54. Nel corso di tali esercitazioni il radar XAF della USS New York, un sistema a 200 MHz, la frequenza più alta allora raggiungibile, in modo da ridurre nel possibile le dimensioni e peso di antenna, identificò con successo velivoli alla distanza di 48 miglia e navi a 10 miglia, ma soprattutto permise di tracciare la traiettoria dei proiettili da 14”. In occasione del varo del Prinz Eugen, nell’agosto 1938 a Kiel, foto mostrano l’ antenna già installata, Foto relitto Graf Spee, successiva, priva dell’antenna radar (e probabilmente saccheggiata di componenti interni) al prelievo di componenti non parteciparono solo gli inglesi, d’ altra parte limitati in un paese neutrale in quanto belligeranti, ma intervenne la US Navy che inviò a Montevideo l’incrociatore Helena, CL50, La Graf Spee all’ arrivo a Montevideo Alla rotazione dell’antenna corrispondeva in sincronismo una linea radiale sul CRT, riportando sull’ ampio tubo catodico (CRT) la presenza di obiettivi sotto forma di punti brillanti. Il cannoneggiamento proseguì per due ore, nel corso delle quali la forza statunitensi compì sei passaggi davanti all'imboccatura del porto di Kamaishi sparando un totale di 802 colpi da 406 mm, 728 da 203 mm e 825 da 127 mm. Submarine War Against Japan, Downfall: The End of the Imperial Japanese Empire, Hell to Pay: Operation Downfall and the Invasion of Japan, 1945–47, The British Pacific Fleet: The Royal Navy's Most Powerful Strike Force, Closing the Circle: War in the Pacific: 1945, War with Japan: Volume VI The Advance to Japan, Surface and Destroy: The Submarine Gun War in the Pacific, Battleships of World War Two: An International Encyclopedia, Pacific War: New Zealand and Japan 1941–45, voci di bombardamenti aerei presenti su Wikipedia, bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, Bombardamenti navali del Giappone nella seconda guerra mondiale, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Bombardamenti_navali_del_Giappone_nella_seconda_guerra_mondiale&oldid=118182087, Teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Vari danni a impianti industriali e ferroviari. I risultati sul Laery, per quanto installazione di fortuna, furono talmente positivi da deciderne l’installazione fissa e prove di impiego in condizioni reali; nel dicembre 1938 si completò l’installazione di un apparato completo, potremmo dire di pre-produzione, sulla corazzata USS New York per provarne in situazione reali l’efficacia nel corso delle grandi manovre navali previste nei Caraibi nei primi mesi del 1939. Pioggia e nebbia resero difficoltosa l'individuazione dei bersagli e impedirono ai velivoli da ricognizione di alzarsi in volo, ma varie formazioni decollate dalle portaerei compirono voli di protezione sopra la forza da bombardamento[20]. Questi lavori, ma soprattutto i successi e l’innegabile constatazione che la Reichmarine grazie all’ impegno di Kühnhold non solo come ricercatore ma co-fondatore della GEMA, la società di sviluppo, e fautore della collaborazione della stessa con il NVA, fanno reclamare ai tedeschi la paternità dello stesso Kühnhold.   Your previous content has been restored. La Chain Home nacque e si sviluppò con una tecnologia superata, non il meglio (e non era un sistema radar nell’ accezione del termine, neppure iniziale), ma malgrado limitazioni e difetti si ottennero dei risultati, soprattutto l’ utilità, unita ad una efficienza generale di sistema (l’ integrazione delle comunicazioni ed un centro di comando e controllo unificato): in Italia probabilmente con quanto si disponeva da subito si sarebbe potuto allestire rapidamente una catena di scoperta e di allarme analoga tecnologicamente alla C.H., ma in che misura sarebbe servita? Le navi da battaglia alleate aprirono il fuoco alle 23:10, dirigendo il tiro con i loro apparati radar e LORAN[22]. Quello stesso 15 luglio velivoli decollati dalle portaerei della TF 38 colpirono ancora vari obiettivi tra Hokkaidō e il nord di Honshū, infliggendo danni devastanti ala flottiglia di mercantili intenta a trasportare rifornimenti di carbone tra le due isole[8]. Fondamentale ed inusuale per l’epoca che si trattasse di un’antenna rotante e con sistemazione “autonoma” da qualsiasi altro apparato (telemetri ecc) – permetteva la scansione azimutale di 360° e continua. Non esisteva chiarezza sull’uso e conseguentemente non esisteva la minima uniformità, né scientifica, né operativa, per definire i nuovi sistemi: dopo una serie infinita di attribuzioni, l’acronimo RADAR fu coniato nel 1939 dal Signal Corps degli Stati Uniti nel corso dello sviluppo degli apparati per la US Navy. La TU 34.8.1 comprendeva le navi da battaglia USS South Dakota, USS Indiana e USS Massachusetts come pure gli incrociatori pesanti USS Quincy e USS Chicago e nove cacciatorpediniere[10]. La campagna di bombardamenti costieri intrapresa dagli Alleati fallì l'obiettivo di provocare la reazione delle restanti forze aeronavali giapponesi perché venissero distrutte in previsione dell'invasione dell'arcipelago; ciononostante, i bombardamenti inflissero gravi danni all'industria siderurgica nipponica. Non esisteva ricerca circolare e la spazzata in azimut si otteneva con il brandeggio del telemetro. Continuando a confutare l’affermazione, ricorrente in molti autori, in merito a "… un’Italia che tra il 1936 ed il 1942 era ai massimi livelli scientifici e tecnici…" nonché dell’unicità delle ricerche e risultati italiani, basta ricordare che numerosi sistemi simili, che fornivano indicazioni sulla presenza e movimenti di ostacoli a distanze ridotte, erano già stati sviluppati nei primi due decenni del 900. Sempre riferendomi agli opinionisti, storiografi dell’8 settembre o sino all’ 8 settembre, è troppo trascurato il periodo di cobelligeranza che risulta invece molto significativo per valutare l’ “efficienza” del sistema navale italiano. Senza entrare nei dettagli dei piani di installazione di una catena radar sui confini nazionali, che la Francia aveva molto avanzati, anche dal punto di vista delle commesse all’ industria, e l’adozione da parte della Marine Nationale, è opportuno ricordare che il 20 luglio 1934 era stato registrato da Henri Gutton, un ricercatore del Gruppo SFR/CSF,, un brevetto per “nuovo sistema di identificazione di ostacoli e sue applicazioni” che funzionava secondo il principio del radar a onde continue monostatiche con due antenne ravvicinate. Gli inconvenienti dell’antenna erano da addebitare alla potenza insufficiente dei motori elettrici e pertanto durante la navigazione le antenne erano fisse, posizionate nella posizione opposta al vento …ecc. Kaiserliches Patentamt). Nessun velivolo giapponese o postazione di artiglieria costiera tentò di contrastare questa incursione[9][10]. Il PPI è stato uno sviluppo della stessa importanza, e semplificazione, del magnetron L’ antenna del radar XAF installato in controplancia della n.b. e Vallauri che, nel quadro dei rapporti di regime, avevano forse più forza negoziale, oltre che conoscenze specifiche, di Watson Watt. Un esigenza sentita, ma anche un bel proposito, reso più attuale dalla successiva mancata scoperta dell'iceberg che portò all’ affondamento del Titanic. Baroni, a pag. Un modello di tubo catodico utilizzato per la presentazione tipo A dei primi radar. Questo radar, con la designazione CXAM, ma di fatto identico al precedente XAF, entrò immediatamente in produzione con la RCA, al punto che al momento dell’attacco di Pearl Harbor risultavano in servizio 12 impianti, di cui 8 a bordo, 4 a terra, uno ad Ohau che tracciò gli aerei attaccanti, senza purtroppo nessun effetto, visto che la catena di allarme e di comando, per quanto progettata su modello inglese, era di fatto non attiva. Comincio con ricordare il trascurato dettaglio che mentre noi avevamo iniziato studi nel 1936, costruito apparecchi sperimentali ed iniziati tests (a terra) solo nel 1940 (e fatto prove nel golfo di Genova e a La Spezia sulla Calatafimi), la US Navy con i suoi NRL, i Laboratori di Ricerca Navale, aveva affrontato il settore dal 1922 e nel 1936 aveva già messo a punto un radar in grado di tracciare velivoli a 40 Km di distanza, tanto compatto da essere imbarcato nell'aprile del 1937 non su una grande nave ma su un caccia, USS Leary, una vecchia unità del tipo four stacker della 1^GM, per effettuare prove in mare (dimostrazione anche che si trattava già di un apparato relativamente compatto e compatibile con una rapida messa a punto e riproduzione ed una pronta industrializzazione).

Classifica Bachata Gennaio 2020, Live Webcam Cervia Pinarella, Meteo It Bz, Vienna In Inglese, Costellazioni Visibili Oggi, Classifica Reggaeton Maggio 2020, Mappe Concettuali Storia Dell'arte Contemporanea, Film Commedia Amazon Prime,