I bambini e non i genitori. Il secondo, guidato da Karen J. Parker della Stanford University, ha coinvolto una trentina di bambini con autismo di età compresa tra i 6 e i 12 anni, in cura presso l’Autism and Developmental Disorders Clinic (ADDC). Laila è un farmaco SOP (farmaco senza obbligo di prescrizione) a base di olii essenziali derivanti dalla distillazione in gradiente di vapore di Lavandula Agustifolia . Un nuovo metodo per diagnosticare l’autismo. Successo per i test su modello animale per un possibile nuovo medicinale contro l’autismo. Lo studio è stato condotto da Stuart Lipton, presso The Scripps Research Institute di La Jolla, in California, e il nuovo farmaco sperimentato si chiama nitrosinaptina. Un nuovo farmaco non può essere valutato correttamente se il bambino si reca in una nuova scuola nello stesso momento in cui viene provato il farmaco. Nuovi farmaci per l’autismo. Con una prevalenza di circa l’1% in tutto il mondo, l’autismo è la forma di disabilità mentale più frequente in assoluto; si stima che in Italia le persone con autismo siano almeno mezzo milione. Sarà necessario- affermano gli autori- effettuare studi clinici su un numero maggiore di pazienti e verificare se l’aumento della dose di vasopressina possa assicurare effetti più evidenti. L’autismo: un maxi-polo per la ricerca “Per il lavoro, il team italiano ha utilizzato una tecnologia d’avanguardia: un ampio screening su neuroni della corteccia cerebrale derivati dalle cellule staminali riprogrammate dai pazienti, e quindi contenenti la stessa alterazione genetica, i … Ma il contributo del DNA potrebbe interessare anche le porzioni non condificanti del genoma, come suggerisce uno studio appena pubblicato su Nature Genetics, che collega l’autismo a mutazioni nel cosiddetto DNA spazzatura. Il primo trattamento farmacologico per l’autismo potrebbe avere come bersaglio la vasopressina, l'”ormone della socialità”. Vi lasciamo con alcuni nostri recenti articoli sull’autismo: Write CSS OR LESS and hit save. Sia fattori genetici sia ambientali sono coinvolti nella malattia. Va sottolineato che otto pazienti, di cui sette in trattamento col farmaco ed uno con il placebo, hanno lasciato lo studio a causa di effetti collaterali. Salute. Please click here if this helped you. Il test del farmaco sui topi con autismo ha mostrato: La nitrosinaptina riduce l’eccesso di attività neurale, portando al riequilibrio di uno sbilanciamento della attività eccitatoria dei neuroni rispetto all’attività insufficiente dei neuroni inibitori. Il trattamento con vasopressina ha anche ridotto altri sintomi, come l’ansia e i comportamenti ripetitivi. ANSA: Scoperto un potenziale nuovo farmaco che potrebbe rappresentare una cura promettente per quasi tutte le forme di autismo: si chiama “nitrosinaptina” e in test sui topi con la sindrome ha ripristinato il corretto funzionamento dei neuroni, e inoltre i normali comportamenti negli animali. L'autismo può esordire entro i primi tre anni di vita; in generale colpisce più i maschi che le femmine e nell'ultimo decennio le diagnosi sono raddoppiate.Da molti anni ci si interroga sulle cause scatenanti di questa patologia che interessa la sfera comportamentale e sociale del bambino, oltre a diversi disagi nello sviluppo intellettivo. Tale riconoscimento da parte dell’FDA sottolinea l’importanza di questi risultati preliminari riconoscendo che un approccio di questo tipo potrebbe offrire vantaggi rispetto alle opzioni di trattamento esistenti. Seguendo un approccio differente, Karen Parker e colleghi hanno trattato 30 bambini con autismo di età compresa tra 6 e 12 anni con vasopressina per via intranasale per quattro settimane. Autismo, nuovo farmaco lo cura nei topi: scienziati ottimisti per i test sull’uomo . Farmaci Antiepilettici 7 people found this helpful. Il distrubo interessa dalle 4 alle 5 volte più i maschi che le femmine. You have entered an incorrect email address! A luglio 2020 è stato pubblicato uno studio in cui è stato descritto un nuovo composto chimico che potrebbe diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici non solo di questa sindrome, ma anche di altre condizioni neurologiche come l’autismo. Il distrubo interessa dalle 4 alle 5 volte più i maschi che le femmine. Perché durante la gravidanza le mamme dovrebbero dormire su un fianco? Oltre alla genetica ci sono importanti fattori di carattere ambientale come l’esposizione in gravidanza ad eventi tossici, quali assunzione di alcol ed esposizione a pesticidi, e l’età avanzata dei genitori. Prima e dopo la terapia sono stati valutati diversi aspetti, fra i quali il livello di ansia, i comportamenti ripetitivi, la capacità di interazione e le capacità empatiche. Le cause dell’autismo risultano ad oggi ancora sconosciute, anche se i ricercatori concordano sul fatto che si tratti di una condizione organica causata da una concomitanza di fattori di rischio genetici e ambientali, presente fin dalla nascita che può svilupparsi addirittura durante la gravidanza. Il candidato farmaco, chiamato NitroSynapsin, ha in gran parte corretto le anomalie elettriche, comportamentali e cerebrali nei topi, riportano gli esperti dello Scripps Research Institute sulla rivista ‘Nature Communications’. Se il Balovaptan arriverà in commercio sarà il primo farmaco riconosciuto efficace per i sintomi nucleari dell’autismo. Attualmente si sta iniziando a valutare l’efficacia del Balovaptan su bambini e adolescenti maschi e femmine di età compresa tra i 5 e i 17 anni in un periodo di sei mesi. Tuttavia, in alcuni disturbi come l’epilessia, l’autismo e la sindrome di Down, questa proteina funziona in modo anomalo e, come conseguenza di ciò, la concentrazione di ioni cloro nel cervello risulta alterata. Il farmaco è sicuro e ben tollerato, ma nessuna delle dosi testate ha portato a miglioramenti significativi nei punteggi ottenuti secondo la scala SRS-2 nei pazienti trattati con Balovaptan rispetto al placebo. Un importante passo avanti, se si tiene conto del fatto che ad oggi non esistono farmaci in grado di intervenire sui sintomi del disturbo come difficoltà socio-comunicative e comportamenti ristretti e ripetitivi. Tuttavia, nessuno di questi fattori di rischio, preso singolarmente, è determinante nell’autismo. Forse parlare di “cura” dell’autismo è ancora presto e azzardato, per ora il farmaco, sperimentato sui topi, corregge alcuni squilibri neuronali e migliora i comportamenti di questi animali affetti da autismo. Salva i miei dati sul browser per la prossima volta che lascio un commento. Non solo, il nuovo farmaco è stato studiato, ancora in provetta, anche per l’Alzheimer. A tal proposito, la scienza ha annunciato l’esistenza di un farmaco del tutto inedito che potenzialmente sarebbe in grado di curare quasi tutte le forme di autismo. Sono stati, infatti, i ricercatori dell’Iit-Istituto italiano di tecnologia di Genova a lavorare a questo nuovo composto chimico che, come spiegano gli studiosi stessi, in futuro «potrà diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici di alcune condizioni neurologiche, come la sindrome di Down e l’autismo». Per migliorare la comunicazione e l’interazione sociale e ridurre i comportamenti ripetitivi tipici di questa condizione. WhatsApp. Tweet. La melatonina, infatti, interviene in maniera incisiva nel ritmo circadiano Il farmaco è infatti il … Autismo e sindrome di Down, studi su nuovo farmaco italiano Lunedì, 13 Luglio 2020 Sky News Tg24 Un composto chimico messo a punto dai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova potrebbe diventare un farmaco utile al trattamento di autismo, sindrome di Down e … Validato dal Comitato Scientifico di Ohga. I ricercatori dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia hanno scoperto un nuovo composto chimico che potrà diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici di alcune condizioni neurologiche, come la sindrome di Down e l’autismo. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Nature Communications. Bolognani e colleghi hanno quindi condotto uno studio clinico di fase 2, controllato con placebo, su 223 adulti maschi di età compresa tra 18 e 45 anni con DSA da moderato a grave, per valutare l’efficacia del Balovaptan, un farmaco per uso orale che inibisce il recettore della vasopressina V1a. L’implicazione diretta della vasopressina nella patofisiologia dell’autismo non è stata ancora ben chiarita, ma recenti studi sui topi mostrano che la via biologica di questo neuropeptide può essere un promettente target nella terapia farmacologica dell’autismo. Alcuni medici hanno infatti reso noto di aver scoperto nuovi farmaci per curare l’autismo, una malattia che sempre più spesso colpisce i bambini. Gli studi più recenti sull’uomo hanno dimostrato la capacità della vasopressina di modulare i circuiti neurali coinvolti nell’ansia, nell’aggressività, nell’accoppiamento e negli atteggiamenti sociali. Entrambi gli studi sono studi clinici di fase II controllati con placebo, ma differiscono per numero, età dei partecipanti, durata dello studio e metodologia adottata: nel primo adulti maschi hanno assunto un farmaco che inibisce il recettore della vasopressina V1a, mentre nel secondo un gruppo di bambini ha assunto vasopressina con uno spray nasale. La cura potrebbe essere efficace per la maggior parte delle forme di autismo nell’uomo: attesi i primi test clinici. I risultati migliori si sono avuti nei pazienti che prendevano la dose di farmaco più alta. Prima e dopo il trattamento, i caregivers hanno valutato i comportamenti dei partecipanti secondo la scala SRS-2 (Social Responsiveness Scale, 2nd Edition), che prende in considerazione i sintomi nucleari dell’autismo, come la ripetitività dei comportamenti e le abilità socio-comunicative. Per espletare la sua azione terapeutica viene somministrato per via orale. I risultati sono stati pubblicati su Molecular Autism. Autismo, speranze in un nuovo farmaco. Gli altri 75 partecipanti hanno assunto una pillola di placebo al giorno. Un gruppo di ricercatori avrebbe messo a punto un nuovo farmaco in grado di “curare” quasi tutte le forme di autismo. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una compromissione generalizzata nellacapacità di comunicazione e di interazione sociale, … Share 540. Autismo: a causarlo è un eccesso di comunicazione nel cervello? La nuova speranza nel trattamento di patologie del neurosviluppo come l’autismo e la sindrome di Down arriva dall’Italia. Con una prevalenza di circa l’1% in tutto il mondo, l’autismo è la forma di disabilità mentale più frequente in assoluto; si stima che in Italia le persone con autismo siano almeno mezzo milione. Credo proprio che valga la pena provare,anche perché di farmaci se ne prendono comunque. Riferimenti: Science Translational Medicine, Science Translational Medicine. Data la varietà dei sintomi, si parla più propriamente di disturbi dello spettro autistico (DSA), a coprire un ampio spettro di sintomi, abilità e livelli di disabilità. Un farmaco per l’autismo potrebbe essere la grande svolta. Pubblicato da: Redazione 15 Marzo 2020. Una nuova frontiera è stata superata dalla scienza. Stando a recenti studi infatti è stato evidenziato come un ragazzo su 88 sia vittima di questo disturbo. La nitrosinaptina migliora le disfunzioni e i deficit neurocomportamentali. Autismo: speranze di cura da un nuovo farmaco, “Non c’è nesso tra autismo e vaccino”: ennesima conferma, Autismo: i benefici derivanti della ‘terapia del tocco’, Nuove speranze per i bimbi con autismo con la terapia craniosacrale. Come osservare la Grande congiunzione tra Giove e Saturno del solstizio... Psoriasi e coronavirus, il vademecum degli esperti. Il farmaco è ancora in fase di sperimentazione, ma i primi risultati sembrano far ben sperare. La melatonina rappresenta la risposta a quale integratore per dormire comprare se si vuole agire in maniera specifica ed efficace sul sistema nervoso. Alterazioni della concentrazione di vasopressina e ossitocina e mutazioni dei geni che codificano per i loro recettori sono state correlate a disturbi psichiatrici come depressione, schizofrenia e disturbo post-traumatico da stress. Il suo nome è “nitrosinaptina” e ripristina il corretto funzionamento dei neuroni. Ultimo aggiornamento – 11 dicembre, 2014. Io mi piaccio asociale e sto benissimo così. Allo studio un nuovo farmaco per l’autismo, una sindrome che origina da una compromissione dello sviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita: coinvolge le abilità di comunicazione e socializzazione ed è associato a comportamenti inusuali (ripetitivi o stereotipati) e a un’alterata capacità immaginativa. Rispondo ad F. Secondo me i bimbi stanno bene cosi come sono.Il problema è che non sono autosufficienti e qnd noi genitori non ci saremo più….ci sarà un problema più grosso.Mi sentirei in piena coscienza (e speranza) di far assumere il farmaco a mio figlio. Va ricordato che la multinazionale farmaceutica F. Hoffmann–La Roche SA ha ricevuto il riconoscimento di Breaktrough per il farmaco Balovaptan che sta testando sui disturbi dello spettro autistico.