Al terzo posto vi è la personalità borderline, che può anche non manifestare i sintomi caratteristici del narcisismo; alcuni di loro possono proiettare un’immagine di successo, di competenza e di autorità che però si frantuma facilmente quando è sottoposta a stress emotivo, rivelando in questo modo il bambino impaurito e bisognoso di aiuto che vi sta dietro. L’essere umano ha una duplice identità che deriva in parte dall’identificazione con l’Io;è un’organizzazione mentale che si sviluppa con la crescita, ed in parte dall’identificazione con il corpo e con ciò che sente. Il narcisista quindi sembra mancare di quello che potrebbe essere considerato un normale superio, e non avendo il senso del limite, ha la tendenza ad agire i propri impulsi e si sente libero di ricercare il proprio stile di vita al di fuori delle regole sociali. a�ˉZ�t��E��aCQ��g���W��z�w��9�h���(G�|89|���9��ir)���Vvz�W�"C�s.O${ӈ��>@��m+��]�o|W���N����F���t]}#�Ч��i�P ����,ԩ*�C]]�vBv����8\Jq Molte volte l’ostentazione dei caratteri narcisistici è una difesa efficace contro al depressione, però in questo caso l’esibizione di un successo non garantisce tale protezione e spesso questi pazienti iniziano il trattamento affermando di essere depressi, in quanto spesso i sensi di superiorità e di inferiorità coesistono. Questa necessità si presenta quando l’investimento libidico dell’Io supera un certo livello: anche se una buona dose di egoismo è una sorta di protezione contro la malattia, in fin dei conti per non rischiare di ammalarsi si deve cominciare ad amare e se a causa di qualche frustrazione non ci è possibile amare, siamo destinati ad ammalarci. Il terapeuta deve quindi focalizzarsi sull’invidia e sul modo in cui impedisce al paziente di ricevere o riconoscere l’aiuto: quando i pazienti ricevono qualcosa di positivo dal loro terapeuta, spesso la loro invidia aumenta poiché ciò genera sentimenti di inadeguatezza o di inferiorità rispetto alle capacità di cura e di comprensione del terapeuta. Kohut era molto attento ai segni di frammentazione del Sé che potevano emergere nel corso della seduta: in presenza di tali frammentazioni il terapeuta deve incentrare la propria attenzione sull’evento precipitante piuttosto che sul contenuto della frammentazione stessa; ciò è in linea con una premessa generale della psicologia del Sé, per cui i terapeuti devono continuamente sorvegliare le modalità con cui riproducono i traumi infantili nei loro pazienti. Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo di personalitàche presenta i seguenti sintomi, i quali iniziano entro la prima età adulta e sono presenti in svariati contesti: 1. I parafrenici invece hanno ritirato la libido dal mondo esterno senza sostituirla con altri oggetti nella fantasia; considerando che una delle loro caratteristiche principali è la megalomania, si perviene alla conclusione che la libido che è stata ritirata dal mondo esterno viene indirizzata verso l’Io, dando origine a quell’atteggiamento che può definirsi narcisismo. Bollati. �)xG-�p����tZj���t�:-gt�C���# ��`q�S�nn�6���md��>�|x�����}��-�%�ڌ% [�v�&Ei#d��[!�K�'8}.����AU�}���C柍~���-�Gr���U��-��K�\d�M�y����jM�=�A�9��@����t(���0Rq���5Km��w,%�=�S���ļ�0�C��1leMF��8$،�-�3[ZwEe� �$�q�,��Mu4�"���'�o��l�����/Bi�J����!��;�1��I�UQG4�9�f9�lJ��`B��y1\�-ů �7@�4>C�S�w�E� �c��sX�x�����tr��D��s6��:��NU*Y�� 6�_݌�����M&���,6� �s�xO9Zp�����'�^�R�S5����xV��ur�'q������3�����è�8s=|�8�\bh 5��E�K^ݧ�)o�V�*. Heinz Kohut se hace psicoanalista, después de hacer formación con August Aichhorn. Il termine “narcisista vulnerabile” è stato coniato da Heinz Kohut, uno degli autori più menzionati dai ricercatori per la precisione delle sfumature del narcisismo quotidiano (o subclinico). BIBLIOGRAFIA: La controparte femminile del maschio fallico-narcisistico è il carattere isterico che identifica una donna preoccupata della propria immagine sessuale, sicura di sé, spesso arrogante e vigorosa, dalla forte presenza. Inoltre la personalità borderline è più soggetta a problemi connessi alla debolezza dell’Io come uno scarso controllo degli impulsi ed una ridotta tolleranza dell’ansia, mentre tali debolezze sono molto meno comuni nelle personalità narcisistiche grazie ad un funzionamento più uniforme della struttura del Sé. Freud prosegue la sua analisi del narcisismo portando degli esempi di come le modificazioni dell’Io portano ad un cambiamento nella distribuzione della libido: i malati organici perdono l’interesse per le cose del mondo esterno che non riguardano le loro sofferenze e ritirano l’interesse libidico dai loro oggetti d’amore investendoli sul proprio Io, ovvero finché soffrono cessano di amare, riportandoli all’esterno nel momento in cui guariscono; stessa cosa avviene nel sonno, dove si ha un ritiro narcisistico degli investimenti libidici sulla propria persona, o meglio sul desiderio di dormire. Il ritorno all’Io della libido oggettuale e la sua trasformazione in narcisismo ristabilisce un amore felice, che corrisponde alla condizione originaria in cui libido dell’oggetto e dell’Io non possono essere distinte. Dal punto di vista dell’Io, il corpo è un oggetto da osservare, studiare e controllare nell’interesse di una prestazione che sia all’altezza della propria immagine. Ciò è una conseguenza di risposte non empatiche all’interno della … ( Chiudi sessione /  E’ bene evidenziare che i pazienti studiati da Kernberg, essendo per la maggior parte ospedalizzati, presentavano caratteristiche più primitive, con aggressività, grandiosità, arroganza, tratti antisociali e differivano nettamente rispetto a quelli studiati da Kohut che erano pazienti ambulatoriali che presentavano un funzionamento relativamente buono e potevano permettersi una terapia). Questo meccanismo di indirizzare la libido per poter superare l’angoscia della solitudine, o nei casi estremi per ripararsi dall’interferenza del mondo, come osservò Freud, è una pratica comune anche nell’adulto che se ne serve di volta in volta per i suoi scopi. Il narcisisista covert è inibito, vulnerabile, ipersensibile alle critiche, ha paura del rifiuto, ... (Kohut & Wolf, 1978). �01��mW��3�vўaH�F嫫@O_��Z�H ���t�"�O��l�И }�����;UY�����֚؅��R��D La Psicologia del Sé di Kohut è fondata, ovviamente, sul concetto di Sé, ma anche sul concetto di narcisismo. Lowen A. 3 0 obj Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. La quarta classificazione riguarda la personalità psicopatica caratterizzata da un grado ancora maggiore di grandiosità manifesta o latente. L’autrice provvederà alla rimozione di commenti non conformi al rispetto delle norme sulla privacy e ai contenuti ritenuti razzisti, offensivi o lesivi dell’immagine e dell’onorabilità di terzi. Egli riteneva per questo l’aggressività un fenomeno secondario, come rabbia narcisistica in risposta alla mancata gratificazione dei propri bisogni di rispecchiamento e di idealizzazione, quindi una risposta del tutto comprensibile alle mancanze genitoriali. Quindi nel momento in cui l’immagine si costituisce come forza dominante della personalità, l’individuo sopprimerà qualsiasi sentimento che la contraddica, facendo diventare il vero sé che sta sotto ribelle e rabbioso, in quanto nascosto e negato. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Rispetto alle altre due tipologie individuate precedentemente, nelle personalità borderline si riscontra una minore forza dell’Io, e sono meno motivate da un senso autentico del Sé. Il termine narcisismo fu adottato per la prima volta da Paul Nacke nel 1889 per descrivere l’atteggiamento di chi tratta il proprio corpo allo stesso modo con cui viene trattato il corpo di un oggetto sessuale, per cui lo contempla, lo liscia e lo accarezza finché queste manovre non gli procurano un soddisfacimento completo. <> 4 0 obj Nei disturbi narcisistici l’incongruenza è minore, ma sufficiente a produrre una scissione dell’identità, con conseguente confusione, che i narcisisti evitano negando l’identità basata sul corpo senza dissociarsi da esso, e concentrando l’attenzione e l’interesse esclusivamente sull’immagine. Il neonato prova una sensazione di narcisistica onnipotenza in quanto, non essendo capace di definire il confine tra io e non io, non si accorge della presenza della mamma, o meglio, non arriva a considerare quella presenza come altro da sé: avverte lo stesso piacere di Narciso, il piacere di bastare a se stessi. Kohut considerava l’idealizzazione nel transfert del paziente narcisista come la riedizione di una normale fase evolutiva piuttosto che un atteggiamento difensivo, e la riteneva un modo per compensare una struttura psichica deficitaria. Freud si chiese cos’è che imponesse alla vita psichica di oltrepassare i confini del narcisismo per investire la libido sugli oggetti. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. I rapporti tra erotismo ed autostima cambiano nel caso in cui gli investimenti erotici siano egosintonici, oppure abbiano subito la rimozione: nel primo caso l’amore si afferma come qualsiasi altra attività dell’Io, ed amare abbassa l’autostima, mentre essere amati la rialza; se la libido è rimossa, l’investimento erotico è avvertito come un grave svuotamento dell’Io, il soddisfacimento amoroso è impossibile, e l’Io può di nuovo arricchirsi solo a patto di ritirare la libido dai suoi oggetti. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti. Infine qualche parola relativa ai vissuti controtransferali, che con i pazienti narcisisti sono in genere molto intensi; il terapeuta coinvolto in un transfert idealizzante con un paziente narcisista può infatti compiacersi di godere di un calore e di un amore così intenso da portarlo a colludere con il desiderio del paziente di escludere la rabbia e l’odio dalla terapia. (1983), Il narcisismo. Valutazione clinica e diagnosi al servizio del trattamento. Lowen a proposito della negazione dei sentimenti fa un interessante paragone con la guerra, in cui si insegna a vedere i nemici non come persone reali, in quanto uccidere una persona reale non risulterebbe facile, ma come immagini che è loro dovere distruggere. KERNBERG (��Zi�F�_4ur��t�y{��}��������nw��|�axz�?����;�a{{�o����4�p��>|z���RfRf�>�}#3a����ʢ�*YԪ�>�߾�-����7?�d���ӟ޾�0ca< �B��y�%�V5v�m�&�f7Yv�������L���_G��E�4��e^��u���z���fu=��,oW?�6�>`�!��T�(#���y���(�����8�6|��ưS��m^��֝a�]}��[��x�oM�h����u����u��]�֫�����O�����e���� (#�� �T��O�^�E _'�6E�U���>��>ٷ.T�Mi��ڈ�L�����P$�5UQ7�8S��Ҝ����ۺ���1�*ٵ�����E��E�kYȴ�����w9y\dS�E�t@O���1Wբ�\.�nˑ�?�r8�hx�կ��Μ���|{�֜�]���GH*�H�����9���������iO�� |ڙ��!��ߌ���^�B6����l�ن��E�f���o��wYo7Ӆ��2��f�Q���Pɿ�'��,}V�Ulդ(�����ы���""M��!S�(Z����!z?���s��W���g��G����9�E�,DDf��vދ[J�����3��O�"�n���DT�n�tAw�?���)����qg����y"[|�?�o���y��M����t~��C�m���`5��{�I�[5�op����t��H�>�>w�p4��9w��S| �nb3e7 Inoltre un problema controtransferale tipico del narcisista ipervigile descritto da Kohut è che spesso il terapeuta si sentirà controllato, ed è pertanto utile in questi casi affrontare e discutere la questione apertamente . Il Ruolo Terapeutico, 1993, 63: 37-39 (prima parte), e 64: 32-36 (seconda parte) Il concetto di narcisismo . Sigmund Freud (1914) “Introduzione al narcisismo. Heinz Kohut (1977) “Narcisismo e analisi del sé”. Ciò implica che, laddove venga esportato un contenuto, ne venga CITATA LA FONTE. In sostanza quindi senza la negazione dei sentimenti l’immagine non diventerebbe dominante, ma solo quando lo diventa i sentimenti vengono continuamente negati. Altri si propongono come deprivati, enfatizzano la propria vulnerabilità e si appoggiano spesso agli altri, nascondendo la grandiosità e l’arroganza che non potrebbero essere confermate da adeguati riconoscimenti. Per arrivare a conoscere se stessi i narcisisti devono ammettere la loro paura della follia e sentire la rabbia omicida che hanno dentro e che identificano con la follia ed è utile in fase terapeutica indicargli che ciò che credono follia, ovvero la loro collera, è in realtà una cosa normale se riescono ad accettarla, mentre la vera follia è ciò che loro considerano un segno di equilibrio mentale, cioè la mancanza di emozioni. Kohut spiegava questo stato di cose come il risultato di fallimenti empatici dei genitori che, non avendo risposto alle manifestazioni di esibizionismo del bambino, adeguate rispetto alla sua fase di sviluppo, con validazione e ammirazione, non avevano offerto esperienze gemellari e non avevano fornito al bambino un modello degno di idealizzazione. Il narcisismo denota un investimento nell’immagine invece che nel Sé ed i narcisisti amano l’immagine che si sono costruiti; avendo un Sé debole ed incapace di dirigere le proprie azioni, si comportano al fine di incrementare l’immagine, spesso a scapito del Sé. Data la delicatezza delle tematiche trattate, si precisa che la mail richiesta all’inserimento commenti o all’iscrizione al blog non verrà pubblicata o comunicata a terzi e questa piattaforma non prevede l’aggregazione in specifiche banche dati. I genitori, non riconoscendo e non rispettando l’individualità del figlio, non gli danno un affetto ed un appoggio sufficienti ed allo stesso tempo, con la seduzione, cercano di farli corrispondere all’immagine che se ne sono fatti. others such as Kohut, aggression toward the other is not primary, but rather the result. LOWEN Heinz Kohut Nació en 1913 en Viena dónde pasa su infancia, luego estudia la carrera de médico, que acaba en 1938. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n.62 del 07/03/01. <>>> Egli consigliava ai terapeuti di prendere il materiale analitico in modo diretto, il più vicino possibile all’esperienza del paziente, evitando in questo modo la ripetizione dei fallimenti empatici dei genitori, che spesso cercano di convincere il bambino che i suoi reali sentimenti sono diversi da quelli che lui descrive. %���� Narcissism is the pursuit of gratification from vanity or egotistic admiration of one's idealised self-image and attributes. La differenza tra i livelli di narcisismo sano e narcisismo patologico è molto difficile da cogliere. Dall’altro punto di vista, giacché l’uomo è mosso dai sentimenti così come dalla volontà, il corpo svolge un ruolo attivo ed informa la mente delle sue necessità e dei suoi desideri, determinando così la direzione e lo scopo delle azioni del soggetto. ( Chiudi sessione /  E’ doveroso quindi risalire al sé corporeo che viene proiettato sull’occhio della mente come immagine ed il senso di sé dipende dalla percezione della vita del corpo, che è a sua volta una funzione della mente che crea immagini. Il concetto di eccessivo amo… La vittoria e la sconfitta sono questioni di vita o di morte e non c’è spazio per i sentimenti. Nell’isteria è presente una paura più o meno cosciente di essere sopraffatti dai sentimenti, mentre nel narcisismo questo timore è per lo più inconscio. riassunto la narcisistica (ronningstam) capitolo il termine deriva dalla tragedia in un uomo, narciso, incapace di amare, il cui destino era morire giovane una Più grande è la minaccia dello sfogo, maggiore sarà l’energia investita nella facciata esposta al mondo che serve all’individuo per controllare e negare i sentimenti; l’effetto finale quindi, sarà l’imprigionamento del vero sé, il sé sensibile. Bisogno di percepire ammirazione. Il bisogno delle funzioni confortanti e validanti degli oggetti-Sé non si esaurisce mai, e per questo il fine del trattamento è aiutare il paziente a superare il bisogno di oggetti-Sé arcaici ed acquisire la capacità di usare oggetti-Sé più maturi e appropriati. Come punizione, fu destinato a innamorarsi della propria immagine riflessa nell’acqua. A livello affettivo quindi, mentre l’isterico è iperemotivo ed esagera la manifestazione dei propri sentimenti, predisponendosi all’ansia, il narcisista invece li minimizza ed è pervaso da un senso di vuoto che lo porta spesso alla depressione. Tuttavia questa difesa valida, diventa una nevrosi nel momento in cui, protraendosi nell’età adulta, rimane operante in situazioni in cui la persona non è indifesa. endobj Questi consistono nella percezione di un evento o di un movimento interno al corpo, e nel caso della negazione dei sentimenti ciò che viene bloccato è proprio la funzione della percezione. Si manifesta con l’ostentazione di un senso di superiorità e di una dignità esagerata. Questa patologia è caratterizzata da una particolare percezione di sé del soggetto definita “sé grandioso”. KOHUT INTRODUZIONE AL MITO DI NARCISO Millon, T. (1998). Questo meccanismo di investimento narcisistico genera angoscia, interesse, curiosità, vita e morte. Il Sé evolve secondo i seguenti passaggi: Kohut pensava che la psicanalisi fosse il trattamento d’elezione per la maggior parte dei pazienti narcisisti ed individuava l’empatia come chiave della tecnica: il terapeuta deve empatizzare col paziente per tentare di riattivare una fallita relazione genitoriale, andando incontro al bisogno del paziente di affermazione, di idealizzazione o di essere come il terapeuta; inoltre l’analista ed il terapeuta dovrebbero interpretare, non troppo maturamente, il bisogno del paziente di essere confortato, e non gratificare attivamente tale bisogno, quindi il suo approccio non implica una tecnica prevalentemente supportiva. In questo modo la negazione si struttura nel corpo sotto forma di tensioni croniche localizzate muscolarmente. Il bambino che si sottomette impara che i rapporti sono governati dal potere e questa è una premessa perché da adulto lotti per ottenerlo. In questa rubrica e nella seguente tratterò alcuni aspetti del complesso tema del narcisismo. Lowen propone un’interessante differenza tra il narcisista e le personalità schizoide: il primo mette a fuoco la realtà esterna escludendo in parte il mondo interno del sentimento, mentre il secondo si ritira dal mondo esterno e si rifugia nella realtà interiore perché non è in grado di tenere testa alle forze ed alle pressioni del mondo esterno. Riconobbe infatti che la formulazione classica era un po' troppo “moraleggiante”, in quanto veniva considerato come una fase da superare assolutamente per raggiungere la maturità. Kohut wrote the book in his late 50's, in the late 1960s and early 1970s. I pazienti con accentuati tratti antisociali possono essere di fatto incurabili, mentre vi sono dei fattori che depongono per una prognosi favorevole: capacità di tollerare la depressione e la tristezza, maggiore propensione verso la colpa rispetto alle tendenze paranoidi nel transfert, una certa capacità di sublimare le pulsioni primitive, un controllo degli impulsi relativamente buono ed una buona motivazione. Affermando che l’essere umano ha originariamente due oggetti sessuali, se stesso e la donna che lo accudisce, Freud postula un narcisismo primario in tutti, che in qualche caso può esprimersi in modo dominante nella sua scelta oggettuale. Lowen riconosce comunque che nei narcisisti vi siano sentimenti potenzialmente presenti, che si manifestano di tanto in tanto in forma distorta ed assumono due forme: una rabbia irrazionale, che corrisponde ad un’esplosione distorta di collera ed un lacrimoso sentimentalismo che è un sostituto dell’amore. I soldati devono obbedire agli ordini, combattere senza discutere ed agire senza sentire, in quanto entrare in contatto con la propria paura, dolore o tristezza li indebolirebbe e li renderebbe inefficaci. Tuttavia l’elaborazione psichica delle eccitazioni è di notevole aiuto nell’assorbimento interno di quelle che sono incapaci di una scarica diretta all’esterno o di quelle per cui tale scarica appare momentaneamente inopportuna. Newton. Tuttavia il meccanismo appena descritto è un narcisismo secondario, che viene a sovrapporsi ad un narcisismo primario: mettendo a confronto i bambini con i popoli primitivi, si evince che questi ultimi possiedono caratteristiche che se si presentassero isolatamente, potrebbero benissimo essere ascritte a megalomania, come la sopravvalutazione della potenza dei desideri e degli atti psichici, onnipotenza del pensiero, credenza nella virtù taumaturgica delle parole, e l’applicazione nella magia di tutte queste premesse. '�I��>)�YCِ�C��:p3��1�h�gmX�4� ;��"Z�L�"�� ��q� ��Y-�}M&��3�q��%�K� ��dj���}�|!Y���1��+P��p� �,�;�9�xڥI������� A questo proposito egli fa un paragone con l’isteria dell’epoca vittoriana: ai tempi di Freud l’abitudine di tenere a freno l’eccitazione sessuale comportava lo sviluppo nelle persone di un superio rigoroso e severo che creava ansia e forti sensi di colpa. Sigmund Freud (1914) “Introduzione al narcisismo. I narcisisti non negano di avere un corpo, però lo considerano come uno strumento della mente, soggetto alla loro volontà e l’attività del corpo è basata in questo modo su delle immagini anziché su delle emozioni. Testo della relazione di M.Ponsi al terzo seminario su “I Profili clinici del narcisismo” (organizzato dal C.P.F. Molte volte il potere si configura come maggiore forza fisica che costringe il bambino alla sottomissione, mentre altre volte prende la forma di una critica che lo fa sentire senza valore, inadeguato e stupido, altre volte ancora nei bambini più grandi subentra la seduzione con promesse di trattamenti speciali e di maggiore intimità a condizione che il bambino si adegui ai desideri dei genitori. Lowen individua diversi gradi di disturbi e di perdita del Sé, e distingue cinque tipi di turbe narcisistiche che si differenziano per caratteristiche e per gravità; in ordine crescente di gravità elenca: il carattere fallico –narcisistico; nel quale il divario tra immagine e Sé è minimo, e si configura come un investimento dell’Io degli uomini nella seduzione delle donne; il loro narcisismo consiste nell’esagerazione della propria immagine sessuale e nella preoccupazione per essa. ���Sٚ���mn�Ma�5�`�'�g��5C�b�Duq %PDF-1.5 Lingiardi V. Gazzillo F. (2014), La personalità e i suoi disturbi. Sulla scorta di queste teorie si colloca il pensiero di Kohut, che insieme a Kernberg, è uno dei massimi esperti di narcisismo. Quando cercarono di dargli degna sepoltura, coloro che lo amavano scoprirono, nel punto in cui scomparve, un bellissimo fiore dai petali bianchi orlati di color zafferano, il narciso, che a livello di classificazione botanica, appartiene alla specie della aamarillidacea bulbosa, un fiore contenente la narcisina, un potente alcaloide tossico che causa decessi inspiegabili di animali da pascolo nelle zone mediterranee. Articoli e commenti non possono sostituirsi in alcun modo ad una terapia psicologica adeguata. Kernberg considerava l’idealizzazione non come un tentativo di compensare una struttura psichica deficitaria, ma come una difesa contro sentimenti negativi come rabbia, invidia, disprezzo e svalutazione. Oggi al contrario sono pochi a soffrire coscientemente di sensi di colpa ed a provare ansie per problematiche legate al sesso, semmai può esserci una più diffusa inclinazione nel lamentarsi per non essere all’altezza, in merito alle proprie prestazioni. ��3wk���������!�'p�F�ǽ�%@�?RIV�@L0>���(R喿֤t�@�����ּ��&4N�\�!����H�������u�A�z2¡OnAӨV���7Lv�n���h��v>�h�5:�i*��&n�Q_d��f&��l\���M��-��[dh ��ǭ����c*�Q�n����r I pazienti con disturbo narcisistico di personalità si identificano nelle loro idealizzate immagini di sé al fine di denegare la loro dipendenza dagli oggetti esterni e dalle immagini interne di questi oggetti; nello stesso tempo negano gli aspetti inaccettabili delle proprie immagini di sé proiettandoli negli altri. Altro aspetto legato al narcisismo è la menzogna; l’inconsistenza e l’inadeguatezza dell’immagine, essendo dovute ad una negazione della realtà, caratterizza i narcisisti come persone inclini a mentire, avvicinandoli per certi aspetti a quelle che sono le personalità psicopatiche a cui manca completamente il Super-Io portandoli con il tempo a perdere la capacità di distinguere tra menzogna e verità, identificandosi completamente con la propria immagine che ormai è divenuta reale. Nell’individuo narcisista le azioni non sono associate ai sentimenti che le motivano, ma sono giustificate dall’immagine. A differenza di Kohut che concettualizzava il Sé narcisistico come un normale Sé arcaico che è semplicemente stato congelato nel suo sviluppo, Kernberg vedeva il Sé di questi pazienti come una struttura altamente patologica che era priva di somiglianza con il normale sviluppo del Sé del bambino. Lowen nella sua pratica terapeutica cerca di mettere in contatto i narcisisti con i propri sentimenti ed particolarmente con la propria tristezza. ... mentre Kohut ha descritto un individuo vulnerabile, tendente alla frammentazione del Sé. La suddivisione del funzionamento narcisistico patologico secondo due modalità prevalenti, viene ripresa anche da altri autori. I pazienti da lui descritti sembravano avere solo le forme più superficiali di relazione d’oggetto, e dimostrano uno scarso interesse per ciò che gli altri dicono, a meno che non si tratti di commenti lusinghieri nei loro confronti; sembrano non avere alcun tipo di consapevolezza del loro impatto sugli altri, parlano come se si rivolgessero ad un vasto pubblico, stabilendo raramente un contatto visivo. Newton. Riprova. Egli riteneva che i pazienti narcisisti fossero i più difficili da trattare in quanto ogni loro sforzo mira a fare fallire il terapeuta; affinché la terapia abbia successo, questi pazienti devono confrontarsi con intensi sentimenti di invidia verso colui che ha qualità positive che a essi mancano. Egli pensava d’altronde che il paziente avesse sempre ragione e quindi se si sentisse trascurato o ferito fosse ragionevole presumere che il terapeuta avesse commesso un errore.