Il resto è di fatto fuori dal giro e dal mercato, che chieda soldi o meno agli autori. Credo che così si riducano molti i libri "fuffa" in circolazione. Se i lettori pensano di trovare di seguito liste di proscrizione, si fermino qui, non è un articolo che farà nomi. Ospite, 11 ottobre 2010 Per ora la webzine rimane nei bit informatici, l’obiettivo è migliorarla prima di ulteriori sviluppi. in A pagamento, Da in A pagamento, Da Vai a capire dove diavolo si trova e in quale scaffale! Su questo mi sono consultato con altri esordienti, che si trovavano o si erano trovati nella stessa condizione. Un ponte fra autori, case editrici e lettori, perché la strada del successo d’un libro si scrive in primo luogo con una strategia di percorso, come la scelta di affidarsi agli addetti ai lavori. in A pagamento, Da Tuttavia non era possibile chiedere alle singole librerie se l'autore stesso aveva portato fisicamente il libro. fed851, 25 ottobre 2010 Ci sono sempre un premio in denaro e una serie di attività che conducono alla casa editrice. Dal progetto editoriale al contratto di edizione e oltre [Rotondi, A.] Dopo l'esperienza vissuta credo che sia necessario che si faccia chiarezza non accettando le EPA alle fiere significative. Per cercare altre case editrici basta scegliere la singola lettera iniziale nei link del menu generale. Presentazione degli elenchi In queste pagine sono presenti migliaia di editori italiani che non chiedono contributi per la pubblicazione.Quelle che taluni chiamano con la sigla no eap (no all' e ditoria a p agamento) e che, quindi, non sono a pagamento. 1 - Non siamo a pagamento (il 90% delle case lo È) e non obblighiamo all'acquisto di copie (lo fanno in molti). shinken, 11 febbraio 2010 Detto questo pregherei l'autore di questo articolo, molto meticoloso nella sua ricerca, di farne una simile sulle grandi major dell'editoria, sulla politica delle rese, su come e quando le librerie pagano gli editori e su dove gli editori stampano i loro libri. Ho lavorato per anni in una CE nazionale che, fino a quando c'ero io, non chiedeva un soldo per pubblicare, garantito perché me ne occupavo io direttamente. in A pagamento, Da Tutte le case editrici contattate si vantano delle loro distribuzioni nazionali con PDE o con Messaggerie, allora ho pensato di organizzare un file excel interessante: scegliere quattro titoli per ogni casa editrice delle 151 (titoli editi da non più di sei mesi rispetto al momento della ricerca e da non meno di tre mesi, quest’ultimo dato per dare modo di mettere in moto l’eventuale macchina di distribuzione che possiede tempi viscosi rispetto al giorno di pubblicazione di un libro) e verificare nelle librerie italiane la loro presenza. Un aspetto che tanti autori paganti non considerano a sufficienza è la distribuzione. in A pagamento, Da Digressione, che rivela un contesto dai tratti imbarazzanti. Molte nascono e muoiono nell’arco di qualche anno. Jena Plissken, 7 febbraio 2019 Da L’editore fa bene i suoi conti, ci guadagna in ogni caso, rischio zero. La soluzione potrebbe essere che le CE facilitino la creazione di rete di esse, come loro riferimento, creando un ulteriore filtro, insomma le CE dovrebbero rinunciare alla scelta pre-selettivo e indicare quali agenzie sono di loro gradimento per una selezione di primo livello. Se poi la battaglia è "di principio" dovreste connettervi con il 2014 e entrare nell'ordine di idee che oggi, più di ieri, il libro è un prodotto (si, un prodotto) double face, sia da parte lettore che da parte autore. Dì la verità, te lo sei sempre chiesto: esistono piccoli, medi e grandi editori che non pubblicherebbero mai a Se lei si è sentito offeso, mi scuso. E "parecchie" non è una risposta sensata. In piccolo feci anch'io la stessa cosa per valutare come pubblicare. Come non sbagliare mai, Cento libri da leggere assolutamente nella vita, una classifica da divorare, Libri da leggere assolutamente nella vita, Un thriller che colpisce nel segno. Ira, 1 giugno 2017 Facendo riferimento ai dati del 2012 (perché quelli avevo alla fine del 2013), in Italia furono 4.534 case editrici a pubblicare almeno un titolo e 1.187 più di 10 titoli in un anno. Salve, anche io mi occupo di editoria, da quasi 9 anni. Si, certo. Feleset, 19 gennaio 2011 Io non avevo firmato nè rispedito alcunchè e quindi...! Ciao Morgan, COSA FARE? Attenti agli editori a pagamento, sono case editrici serie?! per quanto mi riguarda era un servizio di print on demand, l'autrice invece sosteneva fosse un editore, e che non le avesse chiesto alcun contributo. Ho scoperto 14 delle 151 case editrici a pagamento coinvolte in tali operazioni, non posso sapere se altre del gruppo abbiano pratiche simili, la ricerca non è facile da compiere. Io desidero informare, non perdere tempo e denaro con chi comunque non cambierà idea e continuerà a sentirsi editore spennando innumerevoli polli. Questo perchè a me importava nulla pubblicare per essere famosa e guadagnare soldi. - P.iva 04272540750 - Capitale Sociale 50.000 € i.v. Esiste? Grazie per la sua testimonianza. in A pagamento, Da Case editrici a pagamento Inviato da erretiscript ⋅ 8 febbraio 2012 ⋅ Lascia un commento Pur premettendo che non ho mai spedito manoscritti a case editrici, ho fatto comunque lunghe ricerche in proposito, in vista del “grande giorno”. in A pagamento, Da Un’agenzia di servizi editoriali fornisce una serie di servizi, appunto, in ambito editoriale. Da che lavoro all'università solo una volta mi è capitato di scrivere un libro senza autofinanziamento. Innanzitutto, bisogna dire che le agenzie letterarie NON sono case editrici a pagamento. La domanda da cui la ricerca è iniziata Non vi piace? in A pagamento, Da Le tabelline le abbiamo studiate tutti a scuola. E se proprio volete, pubblicate il vostro libro in formato ebook e mettetevi in gioco. Ma “Fides et Ratio” troveranno di nuovo la porta aperta delle nostre coscienze, così tanto bisognose di solletico, lo stesso che tu Morgan hai prodotto con questa tua ricerca. Ho aperto un mio vecchio file e ho tirato fuori uno dei miei orribili romanzetti giovanili. Il Gruppo Mondadori ricerca, per una delle sue Società, una figura di addetto vendita per uno dei loro Bookshop (Torino). Al netto del terribile accostamento con il tumore (evitabile e abbastanza inutile) mi sfugge il senso di questo disamina sull'editoria a pagamento. Dite pure quello che volete, ma quando si associano, non solo le case editrice a pagamento, ma anche qualsiasi altra cosa, ad un tumore, allora il paragone non solo mi sembra azzardato, ma del tutto inopportuno perché, a chi ha avuto esperienze dirette con questa malattia, un tumore fa venire in mente qualcosa che può evolvere e trasformarsi in formazione maligna e nei casi irrisolvibili condurre alla morte non solo metaforica, non solo interna, ma alla morte tout court. Volete ridere, o forse piangere? Ospite Signor Ford, 16 ottobre 2013 Un ibrido capzioso. in A pagamento, Da Insomma, tutto bello, tutto vero, ma io la smetterei di difendere gli autori che ci "cascano". .a pagamento, con prelazione, e diritti di opzioni "tiranni". H-block, 23 novembre 2009 13 Case Editrici Per Pubblicare Un Libro Agosto 13, 2019 By Gemma Cavina Leave a Comment Quando uno scrittore esordiente termina il proprio romanzo, inizia l’avventura del manoscritto alla strenua ricerca di valide case editrici per pubblicare un libro. novelist, 14 febbraio 2010 E mi piace essere informato oltre che guardare le cose in maniera circolare. Come a dire: ti premio alzando la percentuale se vendi di più ma non ti dico quando ciò accadrà. Trovare delle case editrici che pubblicano gratis è molto difficile ma non impossibile, se ci si muovo nella maniera giusta. in A pagamento, Da Non pubblicate con stampeditori e non comprate i loro libri. Il mio obiettivo è riflettere su un sistema ben diffuso in Italia, per taluni aspetti protetto da opportunismi e ignoranza, come tenterò di spiegare con dati precisi. Luca: forse ho sbagliato io, grazie del suo commento. I dati che ho riportato sopra si riferiscono a titoli senza contributo, distribuiti da PDE per conto di un editore nazionale, tra l'altro anche piuttosto conosciuto. Ospite queenseptienna, 19 giugno 2010 Purtroppo ho imparato nel corso degli anni a mie spese. Per ciò che riguarda i *concorsi letterari* diciamo che costituiscono uno specchietto per le allodole e un'ottima maniera per procacciarsi carne fresca, oltre che, ovviamente, soldi. Non sono poche le case editrici a pagamento che organizzano concorsi e premi letterari, efficace modalità per darsi un tono e per far credere ai polli di avere l’autorevolezza critica in ambito editoriale. Leggete l’indagine che ho condotto nei mesi scorsi (i primi dati sono stati pubblicati pochi giorni fa da Lettera43, ringrazio il giornalista Stefano Iannaccone), prima è necessaria una premessa importante. E' l'offerta a generare la domanda o viceversa? Classifica dei libri più venduti di tutti i tempi nel mondo, 11 consigli per trovare la tua writing zone, 13 cose che gli amanti dei libri sanno fare meglio di tutti, 7 posti che tutti gli scrittori dovrebbero visitare almeno una volta, Carlos Ruiz Zafòn ci racconta il suo Cimitero dei libri dimenticati, I 10 film più divertenti di tutti i tempi, La reazione di Cesare Pavese quando vinse il Premio Strega, Marcel Proust pagò per le prime recensioni di “Alla ricerca del tempo perduto”, Perché uscire con uno scrittore? Il salotto buono di Anna. Borè s.r.l. Se fosse così in qualche caso, i dati rivelati nell'indagine andrebbero ad aumentare la quota di titoli non distribuiti dagli editori, donando ancor più consistenza al mio ragionamento. Un quadro a dir poco sgradevole: la stragrande maggioranza dei libri non è mai arrivata nelle librerie, in definitiva i libri non esistono fisicamente (eccetto quelli acquistati dall’autore, nei casi in cui è stato imposto l’acquisto di volumi). Inviai sia alle EPA - la lista credo sia la stessa della vostra indagine - sia alle NOEPA. 3 - Rispondiamo a una proposta editoriale (trattiamo tutti i generi) entro 15 giorni. Case editrici free. E dato che conosco Morgan da circa quindici anni, mi spiace comunicarle che in questo caso ha proprio preso un granchio, direttamente e indirettamente. In termini di percentuale si va da un 7% a un 14% sul prezzo di copertina al netto dell’IVA (la media è il 10%). Bingo! Dal progetto editoriale al contratto di edizione e oltre Case editrici a pagamento: perché non sceglierle. Mattia Placanica, 12 marzo 2017 E visto che la scrittura è fatta di parole, allora forse è bene farne un uso accorto per evitare di urtare la sensibilità di chi attraverso quel male ci è passato, direttamente o indirettamente. Se non si fanno nomi e cognomi non significa che la ricerca non abbia valore, dipende, come per ogni cosa, dagli obiettivi. Un progetto che crede nella forza delle parole e della letteratura. Se il codice inserito non è corretto, viene segnalato un errore (box rosso). Ciò che manca, concorderai, è uno studio più o meno serio che esplori la mente degli autori paganti. Risultato: il libro non era presente in nessuna delle librerie che mi hanno risposto. I concorsi letterari validi sono pochissimi, quasi rari, quasi estinti. Figuriamoci se non fosse stato così. in A pagamento, Da Angelicah, 30 aprile 2018 La distribuzione VERA, in Italia, la fanno solo i seguenti gruppi: Mondadori, Feltrinelli, Giunti, Mauri Spagnol, Rizzoli. Pare che sia un ripiego per vari motivi (tempi di attesa, rifiuti continui, sfiducia, rifiuto di editing e via dicendo) e non sempre considerato deplorevole. Penso che il caso lo conosci. Sapete che cosa è emerso? Armandillo, 21 dicembre 2009 Oggi va di moda Alda Merini! Pur non volendo difendere l'autore, la invito a dare un'occhiata anche qui: http://www.treccani.it/vocabolario/tumore/. Ospite, 13 settembre 2016 Ospite Linda Rando, 21 ottobre 2009 Se invece scrivi solo per te stesso, questo non accade. Uno sguardo continuo sul mondo contemporaneo dell’editoria e sulla qualità letteraria, la convinzione che la lettura sia un modo per sentirsi anzitutto cittadini liberi di scegliere con maggior consapevolezza. Dimenticavo, ho letto le poesie dichiarate vincitrici! in A pagamento, Da Durante la mia ricerca di una casa editrice free che mi permettesse di realizzare il mio sogno, pubblicare il mio primo romanzo, ho. alcuni lo indicavano come editore a doppio binario, alcuni autori avevano avuto richieste di acquisto copie, altri no. Fermatevi! Questa mi pare una domanda sensata. Ora, che succede: se dopo qualche settimana anzi, dopo qualche giorno, il libro non si vende – perché o hai un amico che se lo va subito a comprare oppure attendi che qualche curioso non venga folgorato dal titolo o dalla copertina – il libro ritorna da dov’è partito. Ospite edorzar, 21 gennaio 2010 @Robadaself, ma era un editore a pagamento? lucfax, 5 aprile 2010 in A pagamento, Da Le case editrici a pagamento sono interessate a far firmare il contratto agli autori ma poi non distribuiscono il libro. Per fare una ricerca veloce nell'elenco, premere CTRL + F (Windows) oppure Command + F (Mac). Un team di professionisti del settore che affianca studi ed esperienze strutturate nel tempo, in grado di garantire qualità e prezzi vantaggiosi nel mercato. LeonardoColombi, 2 luglio 2011 Sì al denaro, no alla qualità. Sto parlando di 604 titoli pubblicati e la loro presenza in decine di librerie italiane: da Trento a Palermo, da Lecce a Imperia, da Trieste a Bologna, da Macerata a Latina. Grazie per questa testimonianza. Permettetemi di aggiungere un elemento. Non importa come ci si rapporta al mercato editoriale, non importa se subiscono trattamenti terribili gli scrittori, non importa i mezzi messi in campo, perché, come è dichiarato, l’importante è «rimuovere gli ostacoli allo sviluppo di un moderno mercato editoriale». Si consideri, inoltre, che quanto ho fatto mi esporrebbe alla facile denuncia per diffamazione che 151 editori potrebbero muovermi contro nel caso li nominassi, costringendomi a difendermi nelle sedi opportune. in A pagamento, Da Sofia, 23 agosto 2010 Non tirate facili conclusioni. Ospite Linda Rando, 4 novembre 2009 Come pubblicare con case editrici non a pagamento. Non vogliamo in nessun modo illudere gli scrittori che ci affidano le loro opere ed è per questo che non chiediamo 1 centesimo. Ospite, 24 giugno 2010 “Abisso” di Dean Koontz, Gli amici di Emilio Lussu raccontati da Graziella Monni, Sandro Veronesi vince il Premio Strega 2020, “La vita è un romanzo”, il nuovo thriller di Guillaume Musso, Un thriller davvero insolito e tutto da gustare. Commentare da anonimo è umiliante ma attualmente "mi sono consegnato nelle loro mani", comunque ti assicuro che alla fine di questa mia esperienza, non mancherò di raccontare la mia esperienza dettagliatamente, perché "talvolta una sconfitta insegna più di mille vittorie". selor72, 3 marzo 2011 in A pagamento, Da Qui arriva il momento che un esordiente opta per una scelta EPA, tra quelle che si sono presentate con contratti che sembrano i più interessanti. Grazie per questo articolo. Decine i collaboratori da tutta Italia. C’è chi ti dice: «Parte dei volumi che acquisti te li vendi da solo» e invece altri: «Non ti obbligo all’acquisto, tu paghi e io ti distribuisco il libro». Penso che non vi sia altro da aggiungere poiché il quadro è chiaro, anzi chiarissimo. A dispetto delle pompose voci contrattuali sulla promozione (qualche editore inserisce addirittura una lista di presenze del libro alle fiere di Torino o Roma, e perfino in alcuni casi a quella internazionale di Francoforte), la realtà è una: il libro non è distribuito nell’86% dei casi, quanto basta per farsi un’idea della serietà delle case editrici a pagamento, quelle che, in parte, secondo l’AIE, dovrebbero far parte di un «moderno mercato editoriale». Mi sono incuriosito osservando i dati e ho fatto diverse telefonate per chiudere il cerchio, sapete in quali librerie erano presenti quei 23 titoli? O forse no, perché il mercato è saturo di qualsiasi cosa, ivi compresi bravi artisti, anche bravissimi, che non sanno muoversi nel modo giusto e per questo non vengono "riconosciuti". Avete capito, vero? Dieci, cento? Predator76x, 18 dicembre 2009 Giusto un paio di anni fa... Va da se che se ritenete che un autore abbia subito una truffa, e sicuramente accade, dovete insistere affinché denunci il tutto alle autorità competenti (la denuncia è gratuita e la truffa è un reato penale, basta recarsi dai carabinieri). Mozart lo pagava l'imperatore e i colori per Michelangelo li pagava il papa? Errore di misurazione o paradigma prevedibile Voeg een vertaling toe. perché erano stati portati lì dagli autori stessi. Da scrittore sento che oggi c’è una totale mediocrità sia in chi scrive che in chi pubblica: lo scrittore che non è scrittore, ma cultore dei dio Onan, cerca la gloria e pur di trovarla sborsa denaro, lo stesso denaro che le case editrici hanno come guru, come meta, come obbiettivo. Inutile lamentarsi, per esempio, della presenza numerosa degli editori a pagamento al Salone del Libro di Torino o a Più libri più liberi di Roma, anche in quei casi, non sono i soli, il fattore che scatena tanti troppi silenzi da chi potrebbe condizionare certe pratiche è e rimane una questione economica: qualche ingenuo pensa che gli stand in fiera siano gratuiti? Il fare nomi, credo, sia poco utile, sia perché molta gente ha la querela facile, sia perché oramai sarebbe l'ora di usare un po' più di intelligenza nel gestirsi. Volevo fare una specifica all'articolo, riguardo il sistema della distribuzione. Se avessi voluto ordinarlo avrei dovuto pagare 5 euro di spese di spedizione, o alla libreria, o direttamente all'editore, se avessi acquistato dal loro sito. Vi interessa difendere grafomani che finiscono nelle grinfie di stampatori senza scrupoli? Impossibile verificare con precisione per l’autore. Nelle case editrici a pagamento, invece, il testo viene accettato anche solo in base al fatto che l’autore paghi per essere pubblicato: dunque non si interviene sulla struttura del testo che viene data per buona, ci si limita alla correzione di bozze, ad alcuni interventi sulla … in A pagamento, Da Premi organizzati dalle case editrici a pagamento per donarsi autorevolezza. L'argomento su Moravia, Saba e gli altri è un non argomento, se mi permette. Raramente, per i titoli per bambini, si superavano di poco le 500 copie. Una libreria "fiduciaria", infatti, mi aveva detto di avere tre libri di quell'editore (che ne vanta più di 1800 in catalogo, in meno di due anni di vita!) in A pagamento, Da Ecco il colpo di genio di 89 case editrici su 151: al raggiungimento di un numero di copie variabile fra 500 e 800 l’editore si impegna a rimborsare l’intera somma versata all’inizio. Le 21 case editrici di poesie a cui inviare i tuoi manoscritti inediti Aprile 8, 2019 By Moni Pachino Leave a Comment Che tu sia un autore esordiente o che abbia dedicato la tua vita a scrivere poesie, probabilmente sei pronto per presentare i tuoi manoscritti alle case editrici di poesie e, se non sai da cosa partire, ecco un elenco a cui inviare il tuo lavoro. Migliaia e migliaia di aspiranti scrittori illusi da editori a pagamento, una valanga di soldi che mantiene un sistema, dall’associazione di categoria alle fiere editoriali, oltre ai singoli editori, un business dai contorni poco chiari che spero questo articolo sia riuscito, per taluni aspetti, a mostrare. Questo è un aspetto interessante che avevo considerato. Ospite Linda Rando, 23 ottobre 2009 in A pagamento, Da in A pagamento, Da Lasciare ad Amazon o a commercianti simili l'auto pubblicazione si creerà il mito del pubblicare facile ed economico, altro pericolo che cammina a braccetto con le EPA: costano perciò si autopubblica, e semmai solo in ebook e con Amazon, senza alcuna lavorazione che rispetti il lettore. Ecco il suo racconto della nascita della filosofia, assistente per il loro ufficio stampa ed eventi, addetto vendita per uno dei loro Bookshop (Torino), addetto vendita da inserire nel Bookshop della Triennale di Milano, Video Giornalisti da inserire in redazione. Don Chisciotte, 14 marzo 2011 Ti posso garantire che ci sono autori che pubblicano con Case Editrici Non a Pagamento e lo scrivo a lettere maiuscole, perché sono quelle che sanno fare bene il proprio lavoro! in A pagamento, Da Io ho deciso di auto pubblicare, dopo editing, correzione di bozze e lavorazione copertina con una piattaforma on demand. Una critica che avevo già pensato e così ho chiesto ai miei collaboratori di porre la seguente domanda nei casi di NON presenza di un titolo: «Ha mai avuto in libreria qualche titolo di questa casa editrice?». Nella mia vita ho letto e leggo ancora molto ma, tranne in certe poesie lette alla rovescia non ho mai trovato tanto materiale comico! CharlieC, 11 aprile 2010 Impossibile non notare il “cambio” di gamba, ridicolo pensare di compiere quel viaggio in così poco tempo e il primo iPhone è datato 2007. Se nota, nell'articolo non ho mai parlato nel dettaglio del punto di vista degli scrittori, per un motivo: volevo concentrarmi sugli editori a pagamento, dal loro punto di vista. La risposta è stata negativa nell’ordine del 98% dei casi. Poi le vendite sono bel altra cosa... una volta, un titolo (anch'esso senza contributo), dopo un anno è ritornato in resa con uno scontrinato di 7 (sette) copie vendute! Poi, i nomi... sono sempre i soliti noti. Purtroppo durante una telefonata una persona mi ha riconosciuto (mi aveva sentito parlare al Salone del Libro di Torino e mi segue su Facebook, ha fatto due più due), perciò la mia ricerca si basa su 151 case editrici che pubblicano più di dieci titoli all’anno, il 12,7% di 1.187 case editrici. Il che mi fa dire questo: su 2000 librerie coperte da PDE, in media solo 2-300 hanno UNA SOLA copia di quel libro. in A pagamento, Da Anche Moravia, Saba e Proust si sono pagati le loro opere prime. Case editrici a pagamento: un'indagine che rivela come trattano gli scrittori Autore: Morgan Palmas Sab, 20/12/2014 - 12:36 In e-book con autografo digitale, grazie alla Apple Parte dei contratti, a fronte di un’ostentata precisione, indica le migliorie di percentuali dopo un certo numero di copie vendute, senza tuttavia specificare le modalità attraverso cui l’autore può verificare il superamento effettivo dei numeri esplicitati. Qualcuno potrebbe dire: hai scelto i titoli sbagliati, la casa editrice ha altri titoli. Infine, francamente farei attenzione a parlare di truffa (se ho capito in particolare con riferimento alla mancata distribuzione): se mi rivolgo a una casa editrice sconosciuta, oppure che si limita a operare in un piccolo territorio perché poi mi stupisco se il mio libro non è nelle librerie (feltrinelli, mondadori o che so io)? in A pagamento, Da Lunedì, 23 maggio 2016 - 17:51:00 Libri, le 48 case editrici da "tenere d'occhio" Dalla XXIX edizione del Salone del Libro di Torino