Alla fine del XIII secolo viene modificata l'iniziale struttura romanica (un'unica navata scandita da quattro campate) e vi vengono aggiunte sia le cappelle lungo le pareti laterali sia l'atrio d'ingresso. Art. Non finita, vi si vedono i santi Ludovico di Tolosa, Paolo, Maria Vergine, Francesco, Chiara, Giovanni Evangelista, Pietro e Antonio da Padova[12]. Le ante lignee sono di Niccolò Ugolinuccio da Cagli (sinistra, 1550) e Pompeo Scurscione da Foligno (la destra, 1573)[1]. Quella Superiore era dedicata alla predicazione e quella Inferiore, contenente la cripta del Santo, era dedicata alla preghiera e alla meditazione più intimistica. La Basilica di San Francesco di Assisi è formata da due chiese sovrapposte, la Basilica superiore e la Basilica inferiore, grandiose sono in entrambe le decorazioni interne. La basilica di San Francesco ad Assisi è una delle prime chiese italiane costruite nel nuovo stile gotico, e segna l’inizio di una nuova epoca non solo per l’architettura, ma per tutta la storia culturale d’Italia. 2. M° Eugenio Becchetti, primo organista e organista della "Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi", M° Alessandro Bianconi secondo organista dal 2008. L'autore del blog dichiara infine di non essere responsabile per le osservazioni degli utenti e si riserva il diritto di cancellare commenti ritenuti offensivi, provocatori, inutili o di natura pubblicitaria. Tuttavia, qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti d’autore, i detentori del copyright possono, in qualunque momento, richiedere la loro eliminazione dal blog, dimostrandone via mail, in modo inequivocabile, la proprietà intellettuale. La veste bianca usata come sottotunica da Francesco durante la malattia, Un reliquiario in argento che contiene la ". Una statuetta-reliquiario fatta con la pietra su cui il santo poggiava la testa nel sepolcro. Ma lo stile contrastava troppo con il resto della basilica e quindi, tra il 1925 e il 1932, la cripta fu radicalmente modificata su progetto dell'architetto Ugo Tarchi secondo lo stile neoromanico. La campata d'ingresso alla basilica inferiore fu edificata nel 1271, quando furono aggiunte alla chiesa originaria del 1230 due campate. LA BASILICA La costruzione della Basilica iniziò nel 1228, appena due anni dopo la morte di San Francesco, per volere dei frati minori. Oltre un piccolo vano rettangolare, zona di preghiera, si accede a un ambiente circolare con al centro la tomba di Francesco inserita in una specie di pilastro: vi si può girare attorno proprio come nel deambulatorio del Santo Sepolcro. Di fronte all'ingresso si trova la cappella di Santa Caterina, o del Crocifisso, costruita prima del 1343, in cui venne sepolto il cardinale Egidio Albornoz, prima che la salma fosse traslata in Spagna nel 1372. Pregevolissime sono le vetrate duecentesche; alcune sono attribuite ed artisti vetrai del Nord Europa, altre a maestri francesi ed altre ancora ad artisti umbri. Art. ASSISI, LA BASILICA DI SAN FRANCESCO E ALTRI SITI FRANCESCANI La città di Assisi si trova nell’Italia Centrale, in Umbria. Le spoglie di santa Chiara, traslate dalla vicina chiesa di S. Giorgio, furono assicurate sotto l’altare maggiore il 3 ottobre 1260. Figura 2 - Basilica e Convento di San Francesco, in Assisi Una stampa della seconda metà del ‘600, di Francesco Providoni, raffigura il complesso L'interno è a forma di croce egizia a navata unica a cinque campate, coperte da basse arcate con volte a crociera costolonate, mentre il transetto è chiuso da volte a botte. La Basilica Inferiore La costruzione della Basilica Inferiore iniziò sotto la soprintendenza di frate Elia nel 1228 e terminò nel 1230, quando il corpo del santo fu portato nella piccola cripta. Le pareti del presbiterio sono ricoperte da una ricca decorazione pittorica, nella quale sono intervenuti i massimi artisti della pittura italiana: Cimabue, Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti: la Crocifissione e le Storie dell'infanzia di Cristo, nella parte sinistra, sono attribuite a Giotto e alla sua scuola; qui si trovano anche l'affresco di Cimabue la Maestà con quattro angeli e san Francesco, parzialmente decurtato per far posto agli altri affreschi, e una serie di Santi di Simone Martini; nella destra, le Storie della Passione di Cristo sono di Pietro Lorenzetti. Opera di un artista locale, presenta ornature in maiolica e un parapetto seicentesco. Lo strumento è a trasmissione integralmente meccanica, con 13 registri suddivisi fra l'unica tastiera (di 58 note) e la pedaliera (di 20). Vi si accede dalla piazza inferiore di San Francesco, attraverso un elegante portale gotico con rosone, che immette nel lato sinistro della navata. Sui costoloni la decorazione geometrica a colori vivaci risale pure alla metà del Duecento e riveste un particolare interesse per la sua rarità[2]. Il presbiterio è coperto da una grande volta a crociera, affrescata con le Allegorie francescane di Giotto e la sua bottega, in particolare due personalità: il toscano detto Parente di Giotto e l'umbro detto Maestro delle Vele. - Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Vi si trova un coro a stalli lignei, sono opera di artisti di area umbro-toscana (Apollonio Petrocchi da Ripatransone, Tommaso di Antonio fiorentino, Andrea di Montefalco e altri) e datati 1471. Fu costruita per il cardinale Gentile Partino da Montefiore e affrescata tra il 1313 circa e il 1318 circa dal senese Simone Martini con le storie della vita del santo. La Basilica Inferiore, scavata nella roccia e priva di facciata, presenta un elegante protiro e un magnifico portale gotico, scolpito alla fine del XV secolo, mentre la Basilica Superiore offre alla vista del pellegrino, sulla piazza superiore di San Francesco, una semplice e nobile facciata a capanna, divisa orizzontalmente in tre ordini e coronata da un timpano triangolare. I monumenti sono opera di un artigiano locale del secolo XIV[2]. Il passaggio che mette in collegamento diretto con la cappella seguente, anticamente costituente un'altra cappella dedicata a san Lorenzo, è decoratato con affreschi della seconda metà del Trecento attribuiti ad Andrea da Bologna e raffiguranti il Martirio di san Lorenzo, l'Orazione nell'orto e la Cattura di Cristo[3]. Nata come insediamento romano, dopo la caduta dell’Impero Romano subì i danni delle invasioni barbariche. Una bacchetta donata dal sultano d'Egitto e usata per imporre il silenzio. All’inizio la basilica inferiore doveva coincidere con le attuali campate dalla seconda alla quarta, di forma rettangolare in pianta e di una semplicità vicina al modello francescano. Il sott'arco di ingresso ha figure allegoriche ad affresco seicentesche, opera di Giacomo Giorgetti (1650 circa), mentre la quadrifora presenta una vetrata trecentesca con il Redentore, la Vergine e santi, il cui disegno è attribuito a Simone Martini e la messa in opera a Giovanni di Bonino col collaboratore Angeletto da Gubbio[3]. Vi si accede tramite una scaletta. La doppia chiesa fu fondata come tomba di San Francesco nel 1228, anno della sua canonizzazione, e consacrata nel 1253.. San Francesco e il nuovo stile gotico Visit the medieval Umbrian town of Assisi and learn about its native son, St. Francis of Assisi, on this day trip from Rome. Tuttavia osservandola più nel dettaglio, si può facilmente intendere come il rosone rimandi ad un’architettura, prettamente … Da una porta nel transetto destro, oltre l'ambulacro che gira attorno al coro, si arriva alla Sala capitolare del Palazzo pontificio voluto da Gregorio IX e realizzato tra il 1228 e il 1239. Maestro di San Francesco, frammento della Crocifissione, Maestro di San Francesco, Deposizione dalla croce, Maestro di San Francesco, Compianto sul cristo morto. Da una porta nella parete sinistra si può raggiungere il cimitero, un tempo chiostrino, composto da un doppio ordine di logge su progetto dei lapicidi lombardi Pietro e Ambrogio nel 1492-1493. ASSISI – Una meravigliosa opera d’arte realizzata con i fiori all’interno della Basilica Inferiore di San Francesco.. Ritrae un particolare della Natività di Giotto su una superficie di 15 metri quadrati ed è stata ultimata il 6 dicembre dagli Infioratori di Fabriano. Altri, a partire dal Thode, ipotizzano il disegno generale del maestro con la stesura devoluta invece alla bottega[4]. È decorata da una grande Crocifissione con santi di Puccio Capanna (1340 circa). Dopo il comma 1 dell’articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, è inserito il seguente: «1-bis. Non rappresenta una testata giornalistica, in quanto aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Si tratta della collina inferiore della città dove, abitualmente, erano sepolti i "senza legge", i condannati dalla giustizia (forse anche per questo era chiamata Collis inferni). A metà della navata centrale, attraverso due rampe alla cui confluenza si trova, in una nicchia, la tomba di Jacopa de' Settesoli, nobildonna romana e terziaria francescana amica di san Francesco, si scende alla cripta in cui è custodito il corpo di san Francesco[2]. Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale, https://www.artesvelata.it/wp-content/uploads/2020/09/La-Basilica-di-San-Francesco-ad-Assisi-Arte-Svelata.mp3. Questa parte della basilica inferiore è oggi destinata alle celebrazioni ordinarie della messa ed è decorata con pitture di maestri seicenteschi. LA BASILICA DI S LA BASILICA DI S.FRANCESCO AD ASSISI La costruzione della basilica inizia ad Assisi nel 1228,due anni dopo la morte di S.Francesco,a lui dedicata,e termina nel1280.E' uno dei primi esempi dell'originalita' del gotici italiano.E' composta da due ambienti sovrapposti:una chiesa inferiore e una chiesa superiore,probabilmente perche' non fu opera di un solo maestro. È questo il luogo ove sono custodite le spoglie del Poverello di Assisi. Una finestrella sulla grata anteriore dell'altare permette di intravedere la tomba del santo sottostante[4]. Nella basilica vi è l'organo a canne Mascioni opus 1074[10], costruito nel 1985. Quest’opera è distribuita con Licenza. Affresco. Attraverso una porta nella Cappella di Sant'Antonio (chiamata anche del Sacramento) si passa al piccolo chiostro del Cimitero; il pavimento e le pareti del portico sono rivestite di lastre tombali tra le quali, la più antica, risale al 1295. È attribuito ad un maestro umbro, influenzato dalla pittura di Giunta Pisano (denominato dalla critica d'arte il Maestro di San Francesco), e riveste un particolare interesse dal punto di vista iconografico, per tracciare lo sviluppo delle storie del santo di Assisi prima delle celebri scene della basilica superiore[2]. All’inizio la basilica inferiore doveva corrispondere alle attuali campate dalla seconda alla quarta, di forma rettangolare in pianta e di una semplicità vicina al modello francescano. Non avendo finalità di lucro non presenta banner pubblicitari di alcun genere. Puoi utilizzare i contenuti del sito solo se lo fai per scopi non commerciali, senza apportare modifiche e indicandone la fonte. Al Maestro di San Francesco subentrò, nel 1280, Cimabue (1240-1302 ca. L'accesso alle cappelle laterali è scandito lungo la navata da grandi archi a sesto acuto[1]. La Basilica Inferiore fu realizzata in appena due anni (1228 - 1230) in stile romanico su progetto di Frate Elia Coppi.